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lunedì 23 novembre 2009

Lupus in Fabula: nell'entroterra non vi sono siti idonei per parchi eolici

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Lupus in Fabula: nell'entroterra non vi sono siti idonei per parchi eolici

In questi ultimi mesi un argomento sul quale si dibatte vivacemente è la realizzazione di impianti eolici in quattro siti dell'entroterra della provincia di Pesaro-Urbino: comune di Fossombrone, comune di Pergola, Monte San Lorenzo (ai confini con la riserva statale della Gola del Furlo) nel comune di Cagli e comprensorio di monte Montiego nei comuni di Piobbico ed Urbania.
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In effetti, visto che l'esigenza di ricorrere alle fonti di energia rinnovabili è diventata ormai un'esigenza primaria, l'eolico viene visto come una valida fonte di energia alternativa. Sicuramente l'eolico è una fonte di energia rinnovabile molto importante, laddove vi siano condizioni di ventosità ideali per la realizzazione di impianti eolici. La Lupus in Fabula è del parere che in gran parte dell’entroterra pesarese non vi siano siti idonei per realizzare parchi eolici, per i seguenti motivi

Il vento non tira in maniera costante lungo tutto l'arco dell'anno: i periodi di minor ventosità corrispondono ai periodi di maggior consumo di energia (giorni più caldi dell'estate e quelli più freddi dell'inverno)

Gli impianti eolici di dimensioni gigantesche quasi sempre sono incompatibili con le caratteristiche ambientali e paesaggistiche dell'entroterra pesarese che è prevalentemente collinare: collocare pale eoliche di altezza media intorno ai cento metri significherebbe stravolgere completamente il paesaggio. Per il trasporto delle pale eoliche sino ai crinali dei monti sono previsti TIR lunghi 40 metri per cui bisognerebbe allargare le strade già esistenti e, dal momento che queste strade sono piene di tornanti, si dovrebbero creare delle piazzole di manovra per i TIR. Queste piazzole verrebbero create sbancando grandi quantità di terreno o riportandone, dove manca, quello derivante dall'allargamento delle strade. Per montare una pala eolica alta 100 metri si dovrebbe realizzare uno scavo di fondazione di 250 metri quadrati e profondo oltre 3 metri (circa 800 m3 di terreno), e riempito con circa 400 m3 di cemento. L’installazione degli impianti è praticamente irreversibile.

L’ambiente verrebbe compromesso per sempre in quanto, anche se le pale in futuro venissero smantellate, i basamenti e i metri cubi di cemento rimarrebbero e così gli oli dispersi. Per quanto riguarda le numerose specie di uccelli rapaci che sorvolano le colline dell'entroterra pesarese, il tasso di mortalità a causa della collisione con le pale eoliche potrebbe essere altissimo come dimostrato da impianti eolici realizzati sullo stretto di Gibilterra dove, nonostante studi di monitoraggio sui rapaci molto più approfonditi di quelli condotti nei progetti sui parchi eolici da realizzare nell'entroterra pesarese, il tasso di mortalità dei rapaci rimane sempre elevato.

Per quanto riguarda gli impianti eolici che si vogliono realizzare sul monte San Lorenzo e sul monte Montiego Lupus in Fabula è del parere che, visto il pregio ambientale e faunistico di questi due comprensori montani oltreché l'enorme fragilità di questi ambienti,non sia assolutamente sostenibile la realizzazione di due macro impianti come questi ( sono previsti 12 pale eoliche di altezza media 100 metri sui crinali del monte San Lorenzo e addirittura 24 pale eoliche sempre di altezza media 100 metri nel comprensorio del monte Montiego). L'impressione è che la ditta privata che ha presentato i progetti per la realizzazione dei impianti eolici nei siti dell'entroterra pesarese abbia come obiettivo non tanto quello di permettere alla gente di usufruire di energia proveniente da fonti di energia alternativa ma piuttosto quello di mirare ad altissimi guadagni: grazie ai certificati verdi per l'energia prodotta gli introiti sarebbero di diversi milioni di euro all'anno.

Del tutto favorevoli invece verso il minieolico che consiste in generatori con potenza, in genere, inferiore a 20 kw, con pale al di sotto dei 30 metri e che richiede meno ventosità. Questi impianti hanno sicuramente un impatto ambientale accettabile e sono costruiti per esigenze locali, di aziende o di piccole comunità, ma possono anche connettersi alla rete, e dare un vero contributo alla riduzione della CO2.

da Lupus in Fabula
www.lalupusinfabula.it

“E’ deprecabile unire la propaganda con il crocifisso”

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L’Udc critica l’iniziativa della Lega

“E’ deprecabile unire la propaganda con il crocifisso”


Cagli Polemica tra Udc e Lega Nord sul tema dell’impegno cristiano in politica. Il segretario provinciale dello scudocrociato, Marcello Mei, critica per incoerenza e propaganda la Lega Nord, impegnata nella raccolta di firme per la difesa del crocifisso nelle scuole.

“La raccolta di firme sarebbe una iniziativa lodevole se fosse coerente con gli atteggiamenti del partito, ma non è così - afferma Marcello Mei -. Come spiegano gli esponenti della Lega questo loro impegno in favore della identità cristiana con le iniziative che prendono alcuni sindaci leghisti? Come è possibile per esempio conciliare la raccolta di firme con il provvedimento preso in provincia di Brescia da un sindaco leghista e da altri chiamato: White Christmas, Bianco Natale? Il provvedimento mira a denunciare ed espellere entro il 25 dicembre tutti i residenti extracomunitari che non siano perfettamente in regola con la normativa vigente. L’assessore puntualizza poi che “da noi non c’è criminalità, vogliamo solo iniziare a fare un po’ di pulizia”.

“E anche nella nostra provincia - sottolinea il segretario provinciale dell’Udc - la raccolta di firme, pur condivisibile nella sostanza, è stata infarcita di inesattezze e propaganda. Il mio amico Cancellieri, che conosco dai tempi dell’Università ha fatto nel corso della manifestazione di Urbania affermazioni erronee e fuorvianti. Non è corretto dire che la gente non è disposta a barattare la propria identità “in nome di una falsa integrazione che vorrebbe cancellare le nostre radici solo per non infastidire chi non ha le nostre tradizione”. Con questo ragionamento infatti si vuole far pensare che a non volere il crocefisso sarebbero gli extracomunitari, i musulmani forse. Ma non è così. La sentenza è stata emanata a seguito di un ricorso fatto da una cittadina danese, sposata ad un italiano, atei entrambi, gli extracomunitari non c’entrano nulla, ed i musulmani rispettano la figura della Madonna e anche quella di Cristo che considerano un profeta. Mischiare la propaganda contro gli extracomunitari con la difesa del crocefisso mi pare del tutto deprecabile e sbagliato e non aiuta certo l’integrazione che tutti a parole auspichiamo”.

domenica 22 novembre 2009

Dopo due supplementari grande vittoria a Montecchio

Camb Montecchio-Pallacanestro Cagli 86-90 (14-10,32-26,46-49,71-71,79-79)

Finalmente una grande prestazione lontano da Cagli.
La prima vittoria stagionale esterna arriva dopo una partita giocata con il cuore, senza i passaggi a vuoto che avevano caratterizzato le ultime due uscite.
Il Montecchio allunga alla fine del secondo quarto, i cagliesi hanno la possibilità di andarsene a metà quarto periodo.
Con una solitaria penetrazione di Menciassi si va al primo supplementare, dove i ragazzi di Tonucci hanno la possibilità di vincere la partita ma non riescono a trovare un buon tiro prima della sirena.
Nel secondo overtime, senza Smacchia infortunato e Marco Mensà e Severini fuori per falli, non si sbaglia più niente ed arrivano i meritati festeggiamenti.

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Corpo Bandistico "Città di Cagli"

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Corpo Bandistico "Città di Cagli"

Il Corpo Bandistico "Città di Cagli" nasce più di cento anni fa: nel 1880 se ne contano addirittura due, poi unificatisi, e da allora la Banda continua la sua attività ininterrottamente fino ad oggi.
Alla sua direzione si susseguono nomi illustri, come Mariotti, Tornari, Bonatti, Berardi, Berardinelli, Ioni, Naccari, fino ai più recenti Mangani, i due Moscardi, Caselli, Pierpaoli, Pigna, e il M° Raffaele Felici, attuale direttore.
La Banda può contare su un organico di circa cinquanta musicisti, uno dei più completi della zona, all'interno del quale figurano allievi e diplomati del Conservatorio "G. Rossini" di Pesaro. Fondamentale per la riuscita dell'attività musicale è il corso di orientamento, attualmente diretto dal Prof. Ivan Fati, nel quale si formano numerosi nuovi elementi.
La Banda è fortemente presente nella vita della città di Cagli, partecipando alle principali manifestazioni religiose e civili, come il 4 novembre, il 25 aprile, la tradizionale processione del Venerdì Santo, e tenendo vari concerti nel corso dell'anno.
Oltre alla normale attività vanta poi la partecipazione ad altre manifestazioni: da ormai diversi anni aderisce all'iniziativa "Bandinsieme", alla quale ha partecipato anche come Banda ospitante; nel settembre 2000 è stata ospitata a Sapri nell'ambito del gemellaggio tra le formazioni bandistiche della Comunità Montana del Catria e del Nerone e la città di Sapri, iniziativa promossa dal distretto scolastico N°5 di Pergola che si è conclusa con la presenza della Banda saprese a Cagli nel giugno 2001.
Il Corpo Bandistico "Città di Cagli" partecipa inoltre da circa 20 anni alla manifestazione eugubina "Corsa dei Ceri" come Banda ufficiale della Famiglia di S. Antonio. E' stato coinvolto nella rassegna di musica contemporanea "Il suono di una mano sola", organizzata dall'Istituzione Teatro Comunale e dal Comune di Cagli, dove ha eseguito musiche del M° Giancarlo Schiaffini e ha partecipato al "Concerto per le campane di Cagli" scritto e diretto dal M° Llorenç Barber; citiamo infine la presenza, insieme ad altre formazioni culturali cittadine, alle tre edizioni del premio "Il Cagliese", promosso dall'Associazione Giochi Storici di Cagli.
Il repertorio che la Banda propone è ampio e vario: comprende brani classici, tra i quali ricordiamo "Melodie d'operette" e "Fantasia lirica", arrangiati per Banda dal Maestro cagliese Franco Moscardi, e brani moderni, noti come colonne sonore di famosi film italiani e stranieri, come "Everybody needs somebody", "Jesus Christ Superstar" o "La strada". Comprende inoltre brani pop, con "Y.M.C.A.", "American Pie", "Bailamos", musica latinoamericana, con "Song and Samba", "Tristezza" e altri brani, e medley dedicati, tra gli altri, a Santana, ai Nomadi e ai Pooh.
Una formazione, quindi, numerosa e versatile, legata alla tradizione locale ma anche aperta a stimoli nuovi, che si pone come obiettivo essere sempre presente nella realtà cittadina e fuori, e coinvolgere soprattutto i giovani nell'attività musicale.

La scheda
Direttore
Raffaele Felici
Presidente
Fabio Vernarecci
Sede
Via Lapis
61043 Cagli (PU)
Tel.
0721780731
E-mail
info@corpobandisticocagli.it
URL
http://www.corpobandisticocagli.it

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Trovati i soldi per adeguare il mattatoio

Unanime il Consiglio per la variazione di bilancio

Trovati i soldi per adeguare il mattatoio

Cagli

Consiglio comunale in seduta straordinaria, venerdì, per discutere questioni urgenti. Approvata all'unanimità la variazione di bilancio che, oltre all'acquisto di una nuova automobile per la polizia municipale, consente l'adeguamento del mattatoio alle prescrizioni del servizio veterinario. La struttura potrà, quindi, continuare a svolgere le sue attività, messe a rischio per mancati adeguamenti da oltre 20 anni.

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La banda musicale onora Santa Cecilia

Corpo Bandistico

Cagli, oggi visite ed esibizioni in tutta la città

La banda musicale onora Santa Cecilia

Cagli

Anche quest’anno la banda diretta dal maestro Raffaele Felici festeggerà Santa Cecilia. Oggi, dopo la messa nella chiesa del monastero delle suore Benedettine, la città avrà la musica per tutta la giornata, con visite nei principali luoghi delle istituzioni, casa di riposo e ospedale compresi. Sarà l’occasione per ascoltare buona musica e brani operistici.


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