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giovedì 6 gennaio 2011

“Viabilità alternativa per le cave”

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“Viabilità alternativa per le cave”
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Cagli Il consigliere comunale del Pdl Anacleto Pierfranceschi ha presentato un’ interrogazione sulla riapertura dei siti estrattivi. “La variante al Piano Provinciale delle attività estrattive - scrive Pierfranceschi - che prevede la riapertura delle tre più importanti cave di calcare del territorio (Ponte Alto a Cagli, Gorgo a Cerbara a Piobbico e Rave della Foce a Frontone) prevede la possibilità di estrarre materiale calcareo per circa 1.300.000,00 metri cubi. Per raggiungere le tre cave i mezzi dovranno attraversare i centri abitati: per Ponte Alto si attraversa Cagli, per Rave della Foce Acquaviva e Cagli, per Gorgo a Cerbara Abbadia di Naro. Tali arterie stradali saranno occupate per gran parte delle ore della giornata dal transito di questi mezzi pesanti. Per raggiungere la quota di estrazione annua di circa 130.000.000,00 mc su circa 200 giorni lavorativi annui, tali mezzi visto che trasportano circa 20 mc a carico, dovranno effettuare 32 viaggi per recarsi in cava ed altri 32 per recarsi a destinazione. Da qui risulta evidente che 64 transiti su queste strade provinciali sono un numero insostenibile. Inoltre tale elevato transito comporta pure un notevole inquinamento sia acustico che di polveri. Infine vorrei evidenziare come l'apertura dei siti estrattivi di Frontone e di Piobbico non comporti un ritorno economico per le imprese locali. In conclusione Pierfranceschi chiede al sindaco di Cagli di farsi portavoce verso l'Ente Provinciale per l’individuazione di percorsi alternativi.
Giovanni Bartoli,

martedì 4 gennaio 2011

Music Live al Caffe' del Commercio

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Music Live al Caffe' del Commercio
mercoledì 5 gennaio · 18.00 - 21.00
Caffe' Del Commercio
Piazza Matteotti
Cagli, Italy
Aperitivo e dopo cena con Pelipe e le sue percussioni....
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L'ANNO DUEMILAUNDICI E' ARRIVATO

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L'ANNO DUEMILAUNDICI E' ARRIVATO

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Il rude, unico domani entra al via,
ma radunò nuovi lieti calendari?
Un diavolo in terra induce malìa
e va donando utili armi nucleari.

Le orde di una nuova criminalità
levan i reati comuni d'un laido re;
un male inaudito riconvaliderà
l'incuria innaturale. Ma Dio dov'è?

Un Dio c'è, ma non ride alla Rai-tivù.
Lì un demonio cura l'avidità nera;
lui ama il denaro e non ci dà virtù.
Indi, ora decolli un'Umanità vera!

LEONE PANTALEONI
Il valore delle tre quartine, ammesso che ci sia, è da considerarsi edipico (enigmistico, se si preferisce) e non poetico. Ciascuno dei dodici versi, infatti, è anagramma formato dalla medesime 27 lettere (14 vocali e 13 consonanti) della frase 'L'anno duemilaundici è arrivato' cambiate di posto.

Aggressione al ristorante E’ caccia ai picchiatori

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Aggressione al ristorante E’ caccia ai picchiatori
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Cagli Continuano a tutto campo le indagini dei carabinieri sull'aggressione compiuta la sera del 31 gennaio ai danni del 35enne cagliese, Davide Palazzetti. Il giovane si trova ancora all'ospedale Torrette di Ancona, nel reparto maxillo-facciale, in attesa di un'operazione alla mascella. Gli investigatori non hanno ancora individuato il responsabile, ma le indagini continuano senza sosta. La sera dell'aggressione Davide si trovava a festeggiare in un noto ristorante di Cagli. Era da poco iniziato il cenone di fine anno quando, intorno alle 21,30, il gestore del locale si è accorto che a pochi metri dall'ingresso c'era un corpo steso a terra. Appena l’ho visto ho pensato a quialcuno colpito da un malore – aveva sostenuto il gestore - Ho chiamato subito il 118. In realtà il giovane era stato aggredito, picchiato duramente al volto. Nessuno dei tanti clienti del locale si è accorto di nulla e in molti ora si chiedono chi e per quale motivo abbia voluto picchiare così duramente il giovane. E' stato invece tempestivo l'intervento del responsabile del ristorante: Mi sono stupito quando mi hanno detto che era stato picchiato – ha commentato - il cenone era iniziato da poco e la situazione era tranquilla. Non ci siamo accorti di nulla.

Alberto Ferretti interviente sul parco fotovoltaico della Piana di Maiano

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Alberto Ferretti interviente sul parco fotovoltaico della Piana di Maiano
Autore: m.c.
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CAGLI _ Il ventilato parco voltaico nella Piana di Maiano, per il quale negli ultimi tempi si è acceso un forte dibattito tra le minoranze in consiglio comunale e l’Amministrazione e con vari cittadini che hanno manifestato la propria contrarietà, sembra che per il momento non siano stati concessi tutti i necessari pareri. Infatti nella settimana antecedente il Natale nella Conferenza dei Servizi tenutasi presso l’Amministrazione Provinciale, sembra che vi sia stata la classica “fumata nera” e nessun parere favorevole è stato per ora concesso. Sull’area infatti è in vigore da tempo un importante vincolo monumentale e determinante è ritenuto il parere della Sovrintendenza Archeologica delle Marche. E su questo dibattito riportiamo anche un parere di uno studioso e geologo cagliese, il Prof. Alberto Ferretti che recentemente ha contribuito ad un importante ritrovamento. I cerchi di antichi villaggi o necropoli risalenti al VI° secolo a.C. riportati alla luce con una campagna di scavi della stessa Sovrintendenza e secondo Ferretti non ancora completata e che ancora potrebbe far tornare alla luce altri antichi reperti: 'La zona della Piana di Maiano, è dal secolo scorso – afferma Ferretti - oggetto di importanti ritrovamenti anche perché nei pressi furono infatti ritrovati i famosi bronzetti di Coltona che si trovano nel Museo Archeologico di Ancona. Poi negli anni Sessanta in un appezzamento confinante con il lungo rettilineo della ex Strada Statale 424 che lambisce la Piana di Maiano, furono rinvenute varie tombe antichissime con oggetti anch’essi finiti sempre nel museo Archeologico di Ancona. Ma un’altra importante scoperta è avvenuta molto di recente, proprio nella zona vicinissima dove dovrebbe essere realizzato il grande parco voltaico. Realizzare questi impianti, la chiamano “economia verde”, ma il colore predominante è il nero. Dev’essere una nuova forma di daltonismo. Funereo. Così le colline della nostra Regione, spesso franose, si ricoprono di “pale eoliche”; i campi prima verdi, poi dorati, ora si ricoprono di scuri “parchi fotovoltaici” (e la tecnologia li rende obsoleti appena montati). Le aree archeologiche, vanto di molte regioni, da noi vengono scavate e subito ricoperte. È accaduto a Cagli ai villaggi (secondo altri, necropoli) dell’VIII e VI sec. a.C. (vedi figura). Altri “cerchi” si ritrovano nella Piana, ad una certa distanza dal torrente. Ce ne sono degli altri ancora? Sarebbe un vero peccato distruggerli per un parco fotovoltaico. Speriamo nel buon senso degli amministratori pubblici e di quanti amano la nostra regione'.

Frazioni in subbuglio a Secchiano non viene erogato il gas durante le feste

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Frazioni in subbuglio a Secchiano non viene erogato il gas durante le feste
Autore: m.c.
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CAGLI _ Molte proteste per la mancanza di gas metano durante le feste nella frazione di Secchiano. Sull’argomento un comunicato del consigliere comunale di minoranza Anacleto Pierfranceschi del PDL: 'Il telefono del Sindaco è stato tempestato di telefonate ma era spento: forse aveva paura che gli abitanti di Secchiano fin dalla mattina di Natale si sarebbero recati presso la sua abitazione per la cottura dei cappelletti in brodo. Ci risiamo. Non solo questa Amministrazione non è in grado di rispondere alle domande da me formulate con l’interrogazione presentata nella seduta consiliare del 12/02/2010 in quanto a dir loro ”i numerosi ed articolati quesiti hanno comportato e comportano una verifica altrettanto complessa ed articolata da parte degli uffici comunali competenti” tanto è che a tutt’oggi ancora attendo risposta a metà delle domande, ma non sono neanche in grado di sorvegliare sul corretto funzionamento della convenzione da loro stipulata con la società fornitrice del gas. In effetti durante la vigilia di Natale a Secchiano è finito il Gpl. Dei due bomboloni presenti nella frazione uno era completamente vuoto ed uno era invece inspiegabilmente chiuso. La popolazione, presa dallo sconforto, si è subito mobilitata, tempestando di telefonate il telefono del Sindaco che, aimè era scollegato. Solo dopo varie peripezie, ricerca di numeri telefonici e minacce di querele e denunce per mancato servizio alle ditte preposte si è riusciti ad ottenere la fornitura di GPL tanto è che alle tre della mattina di Natale il bombolone di Secchiano era pieno evitando così agli abitanti della frazione di recarsi a Cagli presso l’abitazione del Sindaco per farsi cuocere i cappelletti in brodo. Quanto sopra esposto non fa altro che rimarcare quanto da me già affermato nei miei precedenti interventi. Ancora una volta questa Amministrazione si dimostra incapace di assolvere al proprio dovere, di non essere in grado di risolvere neanche i problemi più piccoli e di non essere soprattutto attenta alle esigenze degli abitanti delle frazioni. Mi auguro che queste popolazioni se ne abbiano a ricordare durante le prossime consultazioni elettorali. Il gruppo consiliare del PDL continuerà ad essere sempre attento ai problemi di tutti i cittadini dell’intero territorio comunale e continueremo, come peraltro stiamo già facendo sin dall’inizio del nostro mandato, ad essere portavoce delle esigenze di tutti, a sollecitare e controllare l’operato di questa Amministrazione'.