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domenica 24 aprile 2011

Ancora finalista nazionale l'alunno Simone Agostini

Ancora finalista nazionale l'alunno Simone Agostini
Autore: m.c.
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CAGLI _ Anche quest’anno Simone Agostini parteciperà alle finali nazionali dei giochi matematici che si terranno all’Università “Bocconi” di Milano il prossimo 14 maggio. Tra gli otto alunni individuati tra le varie scuole della nostra provincia nella selezione 19 marzo a Pesaro, Simone si è piazzato al 1° posto assoluto nella categoria C2 (riservata alunni 3a media e 1° superiore): la gara consiste in una articolata serie di test di logica e problemi matematici da risolvere in un tempo definito.Il fatto è tanto più significativo considerato che l’alunno cagliese, ora frequentante la prima classe del Liceo Scientifico di Pergola, è stato selezionato per il terzo anno consecutivo, una “performance” decisamente eccezionale. Lo scorso anno nella finale italiana di Milano l’alunno si è piazzato all’82° posto della graduatoria definitiva nazionale, tra oltre mille partecipanti. Risultato di prestigio che per poco non gli è valso la partecipazione al Campionato Internazionale di Parigi e se Simone avesse letto con maggiore attenzione il regolamento (in un test, annullato, ha indicato due risposte, tra le quali quella esatta) ed avesse completato una altro quesito del quale ha dato solo una risposta (esatta) delle due richieste: con queste due ulteriori risposte corrette si sarebbe piazzato tra i 4° ed il 18° posto definitivo. Questo avrebbe consentito di accedere alle finali internazionali in Francia dove vengono ammessi i primi 5 piazzamenti nazionali. Auguriamo a Simone che quest’anno possa esprimersi ancora al meglio e che possa rappresentare l’Italia a questo campionato mondiale.

Ciabocchi chiede un rappresentante nella Multiservizi

Ciabocchi chiede un rappresentante nella Multiservizi
Autore: m.c.
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CAGLI _ Il nuovo consiglio di Marche Servizi sta suscitando molte reazioni da parte di politici dell’entroterra e tra questi a prendere posizione è il Presidente della C. M. del Catria e Nerone Massimo Ciabocchi: "L’elezione del nuovo CdA di Marche Multiservizi dello scorso 15 aprile – rilegge nel comunicato inviato da Massimo Ciabocchi - evidenzia una problematica di rappresentanza dei territori dell’entroterra della nostra Provincia. Nonostante come rappresentanti delle Comunità Montane, il sottoscritto,Michele Maiani per il Montefeltro e Alceo Serafini per l’Alto e Medio Metauro, abbiamo espresso l’esigenza di avere un rappresentante dei piccoli comuni, come previsto da statuto, all’interno dell’organo esecutivo della più importante società partecipata che eroga servizi ai cittadini della nostra Provincia, ci siamo visti non solo negare la presenza a scapito di un rappresentante del Pian del Bruscolo, quindi della costa, ma non siamo neanche stati tenuti in considerazione nella fase precedente alla nomina stessa. Questo succede ormai da troppo tempo, i territori montani non sono tenuti nella dovuta considerazione nella condivisione di scelte importanti, servono solo come bacino di approvvigionamento (di voti e di risorse), ma ogni volta che c’è da fare nomine in società o Enti veniamo dimenticati e in nessun modo coinvolti nelle fasi decisionali. È mortificante subire questo trattamento visto che già viviamo in territori che se pur meravigliosi dal punto di vista della integrità ambientale, sono carenti di infrastrutture e rischiano ogni giorno di vedersi tagliare servizi fondamentali (scuola, sanità, sociale, trasporti) per la politica dei tagli imposta dal Governo agli Enti locali. L’esempio lampante di quanto i tagli nelle aree montane sono più pesanti che nella costa è quello del trasporto pubblico, tagliare una corsa nell’entroterra significa allungare da 2 a 3 ore il tempo per raggiungere Pesaro, tagliare una corsa nella costa significa allungare l’attesa di 5 minuti. Non si può vivere felici così……..e non avere voce dove si decide significa non contare nulla e non poter sostenere le nostre istanze. Le valli del Metauro, del Burano e del Cesano non hanno un rappresentante nella Giunta Povinciale ad esempio, Fano ne ha 3! Nonostante l’apprezzamento per l’attenzione del Presidente Ricci per le nostre realtà credo che l’assenza in Giunta di un nostro rappresentante sia un gap troppo pesante e ora l’estromissione pure dalla più importante società partecipata ci penalizza ulteriormente. Se poi come si paventa da più parti si chiuderanno le Comunità Montane i nostri territori non solo non avranno più voce, ma non avranno più nemmeno quegli ottimi servizi di cui fin ad ora i cittadini hanno fruito e con cui è stato possibile migliorare la qualità della vita di chi ha scelto di vivere in montagna. Credo sia giunto il momento che la politica eserciti il suo ruolo e cominci a dare risposte concrete a queste carenze che guarda caso sono tutte a sfavore dei territori montani. Il PD che è il partito di riferimento nelle maggioranze di Provincia e Regione deve garantire ai territori più deboli maggiore coinvolgimento e risposte chiare e coerenti con i valori e gli ideali che lo animano dimostrando la vicinanza a chi è in difficoltà, a meno che non si voglia fare come l’assessore Regionale alla Montagna che da quando si è insediato e ha ricevuto la delega non si è mai posto il problema di come stanno gli Enti Montani o di come si vive in montagna".

Palestra, Pierfranceschi "urge intervento"

Palestra, Pierfranceschi "urge intervento"
Autore: m.c.
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CAGLI _ Torna a chiarire, con una nuova presa di posizione il consigliere di minoranza del PdL Anacleto Pierfranceschi, sullo stato della palestra comunale che già nei giorni passati fu oggetto di un botta e risposta con la Giunta Catena: "AMIANTO E PALESTRA COMUNALE: PERICOLO VERO. Le accuse di terrorismo – si legge nel comunicato di Pierfranceschi - psicologico smentite dalla realtà dei fatti L'aver denunciato il problema della presenza di pericolosi materiali contenenti amianto (eternit) presso la palestra comunale di Porta Massara e l'aver chiesto la sua rimozione, invece di essere considerato un positivo contributo alla soluzione del problema è stato da alcuni definito un atto di terrorismo psicologico. Le cose non stanno così. Anche a seguito della mia denuncia, l’ASUR di Urbino, competente nel territorio, ha richiesto all’Amministrazione Comunale di presentargli un progetto inerente l’intervento da realizzarsi presso la palestra in questione al fine di eliminare il pericolo creato dalla presenza in copertura di pannelli di eternit contenenti amianto onde consentire l’utilizzo della struttura e, cosa molto grave, per evitarne la chiusura. Tali pannelli in eternit, sono pericolosi per la salute qualora rilascino fibre: ora questo problema può sussistere sia sulla parte esterna della copertura che sulla parte interna a contatto con i fruitori di questo locale. In seguito ai contatti da me avuti con l’ufficio tecnico competente sono venuto a conoscenza che l’intervento da loro preventivato consiste nell’incapsulare esternamente la copertura con idoneo materiale e sostituzione del controsoffitto interno già esistente. Tale controsoffitto dovrebbe essere sostituito con pannelli in lamiera verniciata. Sarebbe, a mio avviso più sicuro e definitivo la rimozione totale della copertura in amianto e sua sostituzione con una copertura diversa, senza aggravio di costi e sopratutto questo procedimento eviterebbe qualsiasi rischio collegato alla presenza di amianto. Proposte e suggerimenti concreti e costruttivi che niente hanno a che fare con le accuse di allarmismo. E' doveroso, da parte di un consigliere comunale denunciare situazioni di pericolo come è doveroso proporre soluzioni. Questo sto cercando di fare su questo ed altri argomenti. Le continue segnalazioni che i cittadini mi riportano sono una testimonianza che questa è la strada che consente di affrontare con serietà i problemi della comunità di Cagli".

“Ospedale, smentito Mezzolani”

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“Ospedale, smentito Mezzolani”
Cagli, per il consigliere regionale Elisabetta Foschi è già in atto la riconversione
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Cagli Sono venuta in possesso solo due giorni fa della determina di Ceccarelli, il direttore generale dell'Asl che, palesemente, smentisce ciò che ha affermato l'assessore Almerino Mezzolani in merito all'ospedale di Cagli. Così Elisabetta Foschi, consigliere regionale del Pdl, ha spiegato ieri mattina a Cagli, davanti ai membri del suo partito e ai rappresentanti del Comitato pro-ospedale, perchè la situazione dell'ospedale A. Celli non è da sottovalutare. La determina – spiega Elisabetta Foschi - all'allegato 6 parla di una riconversione dell'ospedale A. Celli in casa della salute, con rimodulazione dei posti letto di chirurgia e medicina in lungodegenza. Praticamente ci sarà la trasformazione del laboratorio analisi in punto prelievo e, per quanto riguarda i posti letto, nel documento è chiaro che sono cancellati i sedici di chirurgia generale mentre medicina non è più presente perchè i suoi posti letto sono inglobati tutti in lungodegenza.

L'aspetto che più preoccupa la Foschi e i rappresentanti del Comitato è che il punto di primo intervento, fondamentale nel territorio vista la lontananza dai principali ospedali, sarà attivo solo 12 ore al giorno e capace di rispondere solo a patologie di minore complessità. Il Piano sanitario regionale – ha affermato la Foschi - è stato approvato dalle commissioni, tra l'altro in una seduta lampo, ma deve essere ancora approvato dal Consiglio regionale. La Giunta nel frattempo è andata avanti. Il 28 marzo Ceccarelli ha approvato la determina che sarà effettiva a maggio. Ma gli allegati di tale determina sono stati consegnati solo due giorni fa, documenti che tuttavia già circolavano tra le forze sindacali, ma non tra i consiglieri regionali.

In poche parole, secondo Elisabetta Foschi, la determina di Ceccarelli è già stata recepita dai direttori sanitari che, piano piano, la applicano senza attendere l'approvazione del piano sanitario dal consiglio. Quella determina – commenta la Foschi – dimostra che non tutti gli ospedali vengono trattati allo stesso modo. Qui a Cagli – conclude la Foschi - ci sono tre figure forti del Pd ma nei fatti è la peggio trattata. Intanto il Comitato pro-ospedale continua con la raccolta di firme tra i cittadini mentre il centro-destra cagliese propone un'azione comune di difesa dell'ospedale. Noi dell'entroterra siamo troppo divisi – ha affermato il sindaco di Piobbico, Giorgio Mochi – dobbiamo evitare campanilismi e fare un'azione comune. Un appello già lanciato in passato, ma che non è mai riuscito a concretizzarsi.
irene ottaviani,

sabato 23 aprile 2011

A Cagli sulle tracce di Distinti Salumi

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Piazza di Cagli
A Cagli sulle tracce di Distinti Salumi
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Cagli (Pesaro Urbino)- Lunedì 25 aprile, Cagli ospita la 1^ edizione di ‘Sulle Tracce di Distinti Salumi’, la rassegna di norcineria regionale, organizzata dal Comunedi Cagli e da Slow Food,promossa per valorizzare le produzioni di qualità del territorio marchigiano e le tradizioni locali, attraverso  prodotti e le tipicità esaltandone gli aspetti e le caratteristiche peculiari capaci di racchiudere in sé l’identità del territorio del Montefeltro e della sua Regione, le Marche, la sua storia, l’economia, le usanze dei suoi abitanti.
Dalle ore 10 alle 21 si può fare tappa nei migliori ristoranti della città dove trovare il meglio delle produzioni e assaggiare il Menù del Sale: i produttori di norcineria del territorio saranno protagonisti insieme ad alcuni ristoratori della città nella preparazione delle merende pasquali. I menù saranno proposti ad hoc dagli chef cagliesi sotto l’esperta guida di Slow Food e dei produttori e allevatori del territorio. Ogni ristorante proporrà un proprio menù. Qualche esempio? Si va dagli assaggi di trippa e fegato, all’arista in porchetta e patate arrosto; dal salame di lumaca al guanciale; dal tozzo di pane al lardo profumato alla bistecca di lombata di cinta senese; dal lonzino di fico alla carne alla brace di Mora Romagnola dell’Azienda agricola Zavoli. I prezzi sono economici: dai 4 euro per un panino con la porchetta ai 30 euro circa per un menù del sale ricco e succulento. Per l’occasione gli allevatori e i produttori, sia a pranzo che a cena, spiegheranno ed illustreranno la loro attività di artigiani norcini: dalla produzione alla trasformazione dei salumi e ai possibili usi gastronomici.
Nel centro storico si potrà ‘PassAggiando per Cagli’ ovvero passeggiare nei luoghi più suggestivi della città (Torrione, Teatro Palco, Cortile Zamperoli, Sala del General Consiglio) accompagnati da una guida, dove sarà possibile andare alla scoperta della storia di questi luoghi e partecipare a una serie di degustazioni tematiche con i prodotti tipici della merenda pasquale:salame, lonze, pancette e prosciutto abbinati ai vini rossi e bianchi marchigiani.
Ogni tour, della durata di un’ora e mezza, e aperto a 30 persone circa, si svolgerà tre volte nell’intera giornata (ore 10; 15; 17) offrendo così la possibilità ai visitatori di conoscere, o riscoprire e assaporare le molte ricchezze della città. (costo del tour 9 euro).
In Piazza San Francesco si darà avvio alla ‘Pasquetta di Sale’ ovvero la preparazione della tradizionale merenda del Lunedì di Pasqua. A tal fine verrà allestito uno spazio di benvenuto, in cui i visitatori potranno acquistare presso gli espositori i prodotti della tradizione e trovare gli spazi adeguati per consumarli in un piacevole ed accogliente clima di festa.
Nelle piazze di Cagli verranno organizzate spettacoli musicali e animazioni rivolte ai bambini e alle famiglie.
La rassegna continuerà con il programma di sabato 30 aprile e domenica 1 maggio.
Anche con Sulle Tracce di Distinti Salumi produttore e consumatore sono al centro del pensiero e delle iniziative del Comune di Cagli che con Slow Food mira a fare di Cagli il centro della norcineria nazionale e internazionale nonché promuovere la diffusione di cibi di qualità prodotti con metodi rispettosi dell’ambiente, dell’ecosistema, delle tradizioni e delle persone coinvolte.
Sulle Tracce di Distinti Salumi è organizzata e promossa dal Camune di Cagli, Assessorato al Turismo e da Slow Food Pesaro e Montefeltro, in collaborazione con la Regione Marche, la Provincia di Pesaro e Urbino, la Comunità montana del Catria e Nerone, Banca Marche e Camera di Commercio di Pesaro e Urbino.
 INFO sull’evento

venerdì 22 aprile 2011

Premiato l’ufficio postale di Cagli

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Premiato l’ufficio postale di Cagli
La cerimonia
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Cagli Grazie alle ottime performance riguardanti la soddisfazione dei clienti e la qualità del lavoro svolto, l’ufficio postale di Cagli si è classificato al primo posto per i risultati ottenuti nella categoria “Up Standard” dell’Area Centro Nord che conta quindici Filiali e oltre 1.450 uffici postali dislocati tra l’Emilia Romagna e le Marche.

Il riconoscimento per i successi ottenuti è stato attribuito dall’amministratore delegato di Poste Vita Bianca Maria Farina e dal responsabile territoriale Gino Frastalli nel corso del Meeting territoriale delle Poste Italiane.

Il successo riportato dall’ufficio di via Del Torrione è stato determinato dallo spirito di squadra che ha permesso di raggiungere gli obiettivi prefissati, soprattutto nel campo delle polizze assicurative. r.p.