Fronte unico per il Centro Italia
Cinque regioni al raduno di
Cagli
Un'alzata di scudi contro le "disattenzioni del Governo che parla solo al Nord e al Sud del Paese". Ma anche un'azione per candidare la cerniera delle regioni centrali a garanzia dell'unità territoriale
Pesaro, 22 ottobre 2009 - Il Centro Italia si mobilita. Un'alzata di scudi contro le "disattenzioni del Governo che parla solo al Nord e al Sud del Paese". Ma anche un'azione propositiva per candidare la cerniera delle regioni centrali a garanzia dell'unità territoriale.
Hanno fatto fronte unico gli amministratori di Marche, Toscana, Umbria, Lazio ed Emilia Romagna attorno all'iniziativa lanciata dal presidente della Provincia di Pesaro Urbino Matteo Ricci e si sono dati appuntamento mercoledì 28 ottobre a Cagli.
E' il primo tavolo di lavoro del Centro Italia per concordare linee di intervento, rese ancora più urgenti dalla crisi economica, al quale parteciperanno, accanto a Matteo Ricci che aprirà il dibattito, i presidenti della Provincia di Roma Nicola Zingaretti, di Firenze, Andrea Barducci, di Perugia Marco Vinicio Guasticchi, di Ravenna Francesco Giangrandi, di Ancona Patrizia Casagrande Esposto, di Fermo Fabrizio Cesetti.
Sono attesi il vice presidente del Senato Vannino Chiti, per tirare le conclusioni del confronto, e il senatore Fabrizio Morri.
L'iniziativa organizzata dalla Provincia di Pesaro Urbino, dal titolo 'Incontro interregionale Centro Italia - L'impegno degli enti locali per garantire l'unità del Paese e la ripresa economica', è in programma alle 15.30 nel seicentesco Palazzo Mochi Zamperoli. Al termine gli amministratori sottoscriveranno un documento comune che sancirà la nascita del patto per il Centro Italia e definirà azioni e interventi della mobilitazione.
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