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sabato 31 ottobre 2009

Gli avversari dell'Urbania: Pallacanestro Cagli

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Gli avversari dell'Urbania: Pallacanestro Cagli

Quello che l'anno scorso era uno dei Derby della C Dilettanti, si ripropone anche quest'anno nel campionato di serie D
Certo sono cambiate molte cose, Urbania, con tenacia non ha mollato e si ripresenta, seppur qualche gradino più in basso, con una squadra tutta locale pronta ad un riscatto che la riporti ad antichi splendori e con l'obiettivo di far crescere i giovani e tornare presto tra le grandi. Il Cagli è un altro, non più il Club Basket Cagli di Foglietti & Co. "sparito" (purtroppo) l'anno passato dopo una bella salvezza, è la Pallacanestro Cagli che la passata stagione ha militato nel campionato di Promozione e che avendo chiuso al secondo posto, alle spalle del Basket Vadese è stata ripescata, e promossa, in serie D.
Squadra tutta locale anche quella cagliese, la stessa dello scorso campionato con l'innesto di Marco Viti di rientro da Bologna e direttamente dalle ceneri del Basket Cagli (C Dilettanti) del livornese, ormai cagliese d'adozione, Daniele Meciassi ex di turno e playmaker della storica promozione urbaniese in C1.
In panchina coach Giulio Tonucci, vecchia conoscenza durantina e allenatore di indiscussa esperienza. Squadra piccola, da corsa che propone un gioco veloce e difesa aggressiva.
Due vittorie e tre sconfitte è il bottino con il quale il Cagli si presenta al palazzetto di piazza Pellipario pronta a a confermarsi dopo i due punti conquistati sul filo di lana contro l'Adriatico nell'ultima uscita casalinga.
Quello che sulla carta può sembrare facile, spesso, se sottovalutato, può portare molti dispiaceri, quelli che coach Curzi certamente vorrebbe lasciare ad altri per continuare a veleggiare sulla vetta della classifica.

PALLACANESTRO CAGLI:
Smacchia - Viti - Bendelli - Severini - Mensà A.- Mensà M. - Tassi M. - Menciassi - Betti - Ciarafoni - Ascani - Magini - Betti - All. Tonucci

venerdì 30 ottobre 2009

Il rilancio della sanità Catena chiama l’Asur

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L’impegno del nuovo commissario
Il rilancio della sanità Catena chiama l’Asur



Cagli Un impegno comune per la sanità sul territorio cagliese, è stato preso dal direttore sanitario dell'Asur Marche Gilberto Gentili, dal nuovo commissario straordinario della zona territoriale di Urbino Lucio Luchetta e dal sindaco di Cagli Patrizio Catena. L'incontro, voluto dal primo cittadino, è servito per fare il punto sui servizi sanitari e sulle eventuali criticità da affrontare sia per quanto riguarda l'organizzazione dei reparti ospedalieri sia l'esigenza di alcuni interventi di manutenzione sulla struttura. Luchetta e Gentili si sono impegnati a dare risposte in tempi brevi. Gentili conosce la realtà cagliese, circa dieci anni fa ha ricoperto l'incarico di direttore del distretto di Cagli. “A distanza di anni - ha dichiarato Gentili - ho constatato che i servizi forniti ai cittadini al di fuori dell'ospedale e quelli garantiti all'interno del nosocomio cagliese sono di ottimo livello. Un'offerta di qualità che comprende anche la riabilitazione garantita dal Santo Stefano accanto ai reparti di chirurgia e medicina, dalla dialisi e da radiologia. Ho anche avuto modo di verificare la funzionalità dei distretti e dei poliambulatori unitamente al servizio di assistenza domiciliare integrata (Adi) sul territorio, che consente di ridurre l'ospedalizzazione dei malati”. Un incontro che ha soddisfatto tutti e che consente di guardare al futuro con ottimismo.
G.B.,

Centro Italia, per il prossimo vertice si sta pensando a un evento a Firenze

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Centro Italia, per il prossimo vertice si sta pensando a un evento a Firenze


29/10/09
Cagli (Pesaro Urbino)- Sette obiettivi da raggiungere, un solo accordo per l’unità del Paese. È pronto per essere sottoscritto da tutti gli amministratori del Centro Italia il “Patto di Cagli”. Un documento di due pagine attorno al quale si sono ritrovati presidenti, assessori e sindaci di Marche, Umbria, Toscana, Emilia Romagna e Lazio protagonisti del vertice convocato mercoledì pomeriggio a Palazzo Mochi Zamperoli da Matteo Ricci, alla guida della Provincia di Pesaro Urbino.
Una sorta di “chaier” tra rivendicazioni di diritti, emergenze socio economiche e proposte di lavoro che sarà messo all’attenzione del Parlamento e del Governo. La voce del cuore dello “stivale” che rischia di essere schiacciato tra Nord e Sud del Paese.

La crisi in primo piano, le infrastrutture (“serve una trattativa unitaria per il completamento della Fano-Grosseto, il Ministero la finanzi a stralci”), i fondi europei (“serve progettare lo sviluppo per macro regioni per beneficiare dei contributi che arrivano dall’Europa”), il federalismo fiscale, coordinamento per l’Appennino centrale (“puntiamo sui distretti rurali”), le scuole (“rischiano la chiusura nei piccoli comuni, sparirà l’anima dei luoghi”), la festa dell’Unità d’Italia (“siamo la cerniera che tiene unito il Paese, ci candidiamo a ospitare e coordinare alcune delle celebrazioni per i 150 anni”).

Dopo il saluto del sindaco di Cagli Patrizio Catena, che ha fatto gli onori di casa, e l’introduzione di Matteo Ricci, promotore dell’iniziativa, sono intervenuti il vice presidente della Provincia di Perugia Aviano Rossi, il presidente della Provincia di Ravenna Francesco Giangrandi, il vicepresidente del Senato Vannino Chiti, il presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca, il presidente della Provincia di Ancona Patrizia Casagrande Esposto e il sindaco di Pesaro Luca Ceriscioli. Hanno aderito inoltre all’iniziativa il presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti, il presidente della Provincia di Firenze Andrea Barducci, l’assessore alle riforme istituzionali della Regione Toscana Agostino Fragai, l’assessore agli affari istituzionali della
Regione Umbria Vincenzo Riommi, il Comune e la Provincia di Chieti, il presidente Provincia di Fermo, il sindaco di Macerata e alcuni parlamentari.

La sintesi finale di Matteo Ricci ha dato operatività al coordinamento. «Nei prossimi giorni il “Patto di Cagli” sarà sottoscritto dagli amministratori intervenuti a questo primo vertice per il Centro Italia e da tutti gli altri che non sono potuti essere qui - ha stabilito il programma dei lavori Ricci -. Ci ritroveremo presto in un secondo incontro, molto probabilmente a Firenze, che servirà a mettere a fuoco obiettivi e azioni comuni. Partirà inoltre un lavoro con i parlamentari nazionali ed europei per sottoporre loro la nostra vertenza e individuare le soluzioni più idonee. Infine la superstrada Fano Grosseto che, come ha sottolineato il vicepresidente del Senato Vannino Chiti, è una priorità nazionale che va conclusa prima di aprire nuovi cantieri: dobbiamo riavviare una trattativa con il Governo affinché finanzi i tratti mancanti».
L’alleanza del Centro Italia è nata, ora si tratta di rimboccarsi le maniche perché si apra un dibattito nazionale e le emergenze trovino risposte concrete.

Ecco il testo integrale del “Patto di Cagli”. “Da mesi è in atto nel Paese uno strano gioco politico che mette in evidenza esclusivamente le esigenze del Nord e i mali, sempre irrisolti, del Sud. È un modo sbagliato e miope di vedere i problemi nazionali, in particolare oggi che si è precipitati in una crisi economica niente affatto risolta e che anzi, per quanto riguarda la disoccupazione, non ha raggiunto il suo massimo.

“Le questioni vanno affrontate in maniera omogenea e attraverso una visione unitaria, se si vuole davvero tenere insieme il Paese.
“Le Regioni, le Province e i Comuni del Centro Italia hanno dato prova negli ultimi decenni non solo di saper produrre reddito attraverso una capillare rete di imprese medie e piccole anche di rilievo internazionale, ma anche di coltivare la coesione sociale, grazie a un buon livello di sicurezza ed efficienza delle amministrazioni locali.
“È un grande patrimonio di tutti che oggi emerge, con forte visibilità, anche nelle classifiche della qualità della vita, stilate secondo un criterio che valuta il benessere generale oltre che il Pil, il Prodotto interno lordo.
“Disconoscere questo dato o, peggio, negarlo concedendo attenzione solo ad alcuni territori non solo rappresenta un fatto ingiusto, ma ci potrebbe consegnare un’Italia ancora più divisa e segnata dalla sperequazione economica e sociale.
“Le forze politiche di maggioranza e opposizione devono avere ben chiaro che il futuro non si gioca sulle contrapposizioni, sul peso elettorale, ma su di una visione d’insieme del Paese, come ci ricorda il presidente Napolitano. E questa visione vive se viene coinvolto il Centro Italia, valorizzando il suo ruolo di cerniera indispensabile al servizio dell’unità del Paese.
“Per questi motivi gli amministratori riuniti il 28 ottobre 2009 a Cagli si costituiscono in coordinamento per approfondire le tematiche sopra esposte e per sostenere i legittimi diritti delle popolazioni rappresentate.

“In particolare è importante un confronto costante su: come questi territori rispondono alla crisi economica, sia per le politiche di resistenza sia per quelle di innovazione; la necessità di modernizzazione delle infrastrutture, sia su gomma sia su ferro, individuando come iniziativa prioritaria la riapertura di una trattativa unitaria per la ripresa dei lavori di completamento della Fano-Grosseto; l’esigenza di progettare, sempre più insieme, questa parte del Paese per intercettare le opportunità che provengono dall’Europa, pensando quest’area come una macro regione europea; il federalismo fiscale, che oggi appare solo come una cornice, ma nei prossimi mesi andrà riempito di contenuti, criteri e risorse; la necessità di coordinare gli interventi nelle zone di confine con particolare attenzione alla fascia appenninica; l’urgenza di rafforzare gli investimenti nel settore della formazione e allo stesso tempo garantire una presenza, la più capillare possibile, dell’offerta didattica; coordinamento delle iniziative celebrative nel Centro Italia per il 150° anniversario dell’Unità, al fine di rafforzare simbolicamente il ruolo di questi territori come cerniera che tiene insieme l’intero Paese”.

D Marche: Pallacanestro Cagli - Adriatico Ancona 57-55

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D Marche: Pallacanestro Cagli - Adriatico Ancona 57-55




Pallacanestro Cagli - Adriatico Ancona 57-55

(17-10,27-32,41-42)

*Pall. Cagli*: Marini, Bindelli 14, Severini 15, Mansa A. 6, Ascani 5, Mensa M. 11, Viti 3, Magini 3, Tassi, Betti. All. Tonucci

*Gs Adriatico An*: Orioli 10, Totaro 2, Andrioli 4, Poggiaspalla 9, Morellina 8, Monopoli 4, Gherardi 1, Sordoni 2, Pomarico 15, Maciaroni.All.Luconi

Di fronte ad un pubblico degno di categorie superiori e davanti alle telecamere di TVRS, la Pallacanestro Cagli vince la partita contro una diretta rivale per non retrocedere. Un avvio confortante nel 1°quarto, fa dimenticare la contemporanea
assenza tra le fila locali, dei 2 play titolari (Menciassi e Barzotti) e dell'esperto Smacchia.
Con un Bendelli tonico i bianco --rossi cagliesi (per l'occasione gialli) concludono facilmente il 1°quarto sul 17-10 facendo arrabbiare comunque coach Tonucci per alcune ingenuità commesse, senza le quali lo scarto sarebbe stato ben superiore ai 7 punti! Nel 2° quarto tutto cambia! L'Adriatico con il giovane Morellina buca ripetutamente la retina
locale, l'esperto Pomarico carica di falli il pacchetto lunghi cagliese (Viti e Bendelli) costringendo coach Tonucci a richiamarli in panca e a chiedere ben 2 time out nel giro di 3 minuti per spezzare il buon momento degli ospiti.
In questo bruttissimo quarto, solo il duo Mensà M./Severini cerca di opporsi ai giovani dorici.
Si va dunque al riposo sul punteggio di 32 a 27 per gli ospiti. Al rientro dallo spogliatoio, tutti si aspettano la reazione dei
bianco-rossi cagliesi che tarda ad arrivare. Solamente "Bendo" sembra aver recepito le indicazioni dettate da coach
Tonucci nell'intervallo, realizzando ben 7 punti nel quarto e trascinando i compagni nella rincorsa ai ragazzi di coach Luconi. Sull'onda bianco-rossa salgono anche i "santi tiratori" Severini e Mensà A. che bucano la retina dai 6.25.
Quarto a favore dei cagliesi (14-10) e punteggio 41-42 in favore degli ospiti.
Come nella precedente vittoria casalinga contro l'Orsal si preannuncia un finale incerto e aperto a tutte le soluzioni.
Cagli parte subito a razzo con capitan Mensà M. che realizza 4 p.ti di seguito, galvanizzando tutto l'ambiente cagliese, ma i dorici non demordono e punticino dopo punticino restano aggrappati all'incontro.
Neanche la bomba del giovane Magini li tramortisce, anzi, con 2 triple dell'altrettanto giovane Poggiaspalla riportano la partita a loro favore (64-51), ma mitraglia Severini risponde da par suo, realizzando la bomba del pareggio da oltre 7 m !
Questo quando il cronometro sancisce che mancano solo 57" al termine dell'incontro! Secondi interminabili che vedono dapprima i dorici ritornare sul + 1 con 1 libero di Monopoli e subito dopo sul -- 1 con una penetrazione di Ascani.
Ad 1" dalla fine Mensà Alex va in luna per 2 tiri liberi determinanti. Sbaglia il 1° e realizza il 2° facendo imbufalire Tonucci che aveva chiesto esattamente il contrario, ovvero cercare di realizzare il primo e sbagliare volutamente il secondo, per non lasciare la possibilità dell'ultimo tiro, quello della disperazione, agli avversari. Tiro che per l'appunto c'è stato e ha tenuto tutti con il fiato sospeso visto dove è finito il pallone .
Con questi 2 punti d'oro il Cagli raggiunge in classifica il gruppone a 4 punti, in vista della difficile trasferta di domenica prossima ad Urbania, contro i "cugini" durantini in un derby molto sentito da entrambe le tifoserie.
A.S.PALLACANESTRO CAGLI

lunedì 26 ottobre 2009

Week End Gastronomici

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Week End Gastronomici


26/10/09

Tre Pozzi di Cagli (tel. 0721/782999) con radicchio gratinato e speck, crescia con prosciutto, maltagliati con fagioli, passatelli con salsiccia, funghi e pendolini, arista al forno con finocchio, spiedino alla griglia, crostata ai frutti di bosco

Per i menù completi ed altre interessanti notizie sulle località di svolgimento dei Week End si rimanda ai libretti reperibili presso la Confcommercio di Pesaro ed ai siti www.ascompesaro.it e www.turismo.pesarourbino.it.

Si consiglia la prenotazione.
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Regioni:questione centrale,crescono adesioni incontro 28/10 a Cagli

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REGIONI: QUESTIONE CENTRALE, CRESCONO ADESIONI A INCONTRO 28/10 A CAGLI
(ASCA) - Pesaro 26 ott - Crescono le adesioni degli
amministratori di Marche, Toscana, Umbria, Lazio ed Emilia
Romagna all'incontro di mercoledi' 28 ottobre a Cagli. Una
mobilitazione contro il rischio che il Centro sia
''schiacciato'' tra Nord e Sud del Paese e per rivendicare un
ruolo chiave nella realizzazione delle infrastrutture e per
candidare la cerniera delle cinque regioni centrali a
garanzia dell'unita' territoriale.
''In primo piano -spiega il presidente Ricci- l'eterna
incompiuta strada della Fano-Grosseto. Dobbiamo fare
ripartire una trattativa seria con il Governo per evitare
che, a meno di un anno dall'intesa Stato-Regione Marche,
l'opera non venga piu' considerata strategica.
Quello di Cagli, citta' baricentrica rispetto alle aree
coinvolte, sara' il primo tavolo di lavoro del Centro Italia
per concordare linee di intervento, rese ancora piu' urgenti
dalla crisi economica che non allenta la morsa''.
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Parteciperanno, insieme a Matteo Ricci che aprira' il
dibattito, i presidenti della Provincia di Roma Nicola
Zingaretti, di Firenze Andrea Barducci, di Perugia Marco
Vinicio Guasticchi, di Ravenna Francesco Giangrandi, di
Ancona Patrizia Casagrande Esposto, di Fermo Fabrizio
Cesetti. Sono attesi il vice presidente del Senato Vannino
Chiti, per tirare le conclusioni del confronto, e il senatore
Fabrizio Morri. E poi il governatore delle Marche Gian Mario
Spacca e gli assessori delle Regioni Toscana e Umbria. Nuove
adesioni stanno arrivando intanto da sindaci e
amministratori.
Al termine dell'''Incontro interregionale Centro
Italia-L'impegno degli enti locali per garantire l'unita' del
Paese e la ripresa economica'', questo il titolo
dell'iniziativa, sara' sottoscritto un documento comune che
sancira' la nascita del Patto di Cagli per il Centro Italia e
definira' le modalita' della rivendicazione.
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domenica 25 ottobre 2009

Grande cagliese


Vittoria record del futsal urbino per ben 15 gol a 2 contro il vigor fabriano

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Un posto fisso da vigile urbano


UN POSTO FISSO DA VIGILE URBANO

E’ stato indetto un pubblico concorso per esami per i Comuni di Cagli, Cantiano, Acqualagna, Frontone e Serra Sant’Abbondio, per la copertura a tempo indeterminato di un posto di Agente di Polizia Municipale, cat. C-CCNL , presso il Comune di Cagli.
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l'unilit inaugura le lezioni



L'UNILIT INAUGURA LE LEZIONI


Cagli L'Unilit, l'Università Libera Itinerante, collegata alla Università degli Studi di Urbino sta per inaugurare l’anno accademico. “Il comitato operativo è impegnato già da qualche settimana, nelle attività organizzative - spiega il presidente Valentino Ambrosini, anima di questa Università - il programma è già stato realizzato grazie alla disponibilità di ben 53 docenti qualificati ed esperti, e si snoderà su argomenti attinenti ad arte, storia, letteretaura, medicina, musica, spettacolo, religione, sociologia, scienze e tecnica: sono previsti anche viaggi culturali e visite guidate.
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La cerimonia di inaugurazione, aperta a tutta la cittadinanza, è prevista per giovedì 5 novembre alle ore 16 presso il Salone degli Stemmi del Palazzo Municipale di Cagli, in Piazza Matteotti. Le lezioni si svolgeranno invece nell'Aula Magna della Scuola Media F. Michelini Tocci in piazza S. Francesco nei consueti giorni: lunedì e giovedì dalle ore 16 alle ore 18 a partire dal 9 novembre fino al 27 maggio. La partecipazione sarà aperta ad ogni persona che ne faccia richiesta e per le iscrizioni ci si potrà rivolgere alla scuola media, a partire da lunedì 26 ottobre dalle 10,30 alle 12. La quota è di euro 60 richiesta per l'iscrizione darà diritto alla frequenza dell'intero corso.

G.B.,
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venerdì 23 ottobre 2009

Fronte unico per il Centro Italia Cinque regioni al raduno di Cagli

Fronte unico per il Centro Italia

Cinque regioni al raduno di

Cagli

Un'alzata di scudi contro le "disattenzioni del Governo che parla solo al Nord e al Sud del Paese". Ma anche un'azione per candidare la cerniera delle regioni centrali a garanzia dell'unità territoriale

Matteo Ricci, l'ideatore dell'iniziativa(Foto Provincia di Pesaro)

Pesaro, 22 ottobre 2009 - Il Centro Italia si mobilita. Un'alzata di scudi contro le "disattenzioni del Governo che parla solo al Nord e al Sud del Paese". Ma anche un'azione propositiva per candidare la cerniera delle regioni centrali a garanzia dell'unità territoriale.

Hanno fatto fronte unico gli amministratori di Marche, Toscana, Umbria, Lazio ed Emilia Romagna attorno all'iniziativa lanciata dal presidente della Provincia di Pesaro Urbino Matteo Ricci e si sono dati appuntamento mercoledì 28 ottobre a Cagli.

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E' il primo tavolo di lavoro del Centro Italia per concordare linee di intervento, rese ancora più urgenti dalla crisi economica, al quale parteciperanno, accanto a Matteo Ricci che aprirà il dibattito, i presidenti della Provincia di Roma Nicola Zingaretti, di Firenze, Andrea Barducci, di Perugia Marco Vinicio Guasticchi, di Ravenna Francesco Giangrandi, di Ancona Patrizia Casagrande Esposto, di Fermo Fabrizio Cesetti.

Sono attesi il vice presidente del Senato Vannino Chiti, per tirare le conclusioni del confronto, e il senatore Fabrizio Morri.

L'iniziativa organizzata dalla Provincia di Pesaro Urbino, dal titolo 'Incontro interregionale Centro Italia - L'impegno degli enti locali per garantire l'unità del Paese e la ripresa economica', è in programma alle 15.30 nel seicentesco Palazzo Mochi Zamperoli. Al termine gli amministratori sottoscriveranno un documento comune che sancirà la nascita del patto per il Centro Italia e definirà azioni e interventi della mobilitazione.

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giovedì 22 ottobre 2009

Due anni fa l’arrivo del Vescovo Trasarti

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21/10/09
Fano (Pesaro Urbino)- “Fa che io possa guidarlo sempre con sentimenti di pazienza, di dolcezza, di fermezza ed amore, nella predilezione per i malati, per i piccoli, per i poveri, per i peccatori. Amen”. Con questa espressione, riferita al gregge di Dio, Mons. Trasarti chiudeva la sua prima omelia nel giorno di ingresso nella Diocesi di Fano Fossombrone Cagli Pergola, 21 ottobre 2007. A distanza di due anni queste parole sono in sé un programma episcopale che accompagnerà il Pastore di questa Chiesa locale per tutta la sua vita, anche nella stagione “emerita”, quando un Vescovo non è più alla guida di una comunità diocesana. I sentimenti, citati dal Vescovo al suo ingresso, in questi due anni hanno iniziato a prendere forma e concretezza: negli incontri, nei rapporti interpersonali, negli eventi pubblici come in quelli privati e riservati. Il rapporto con il clero, prima fra tutti, è la cartina tornasole di quale sintonia o meno instaurata tra un Vescovo e i suoi preti. Si, sono suoi in tutto e per tutto; ne avverte la ricchezza e la povertà, la fatica e la gratuità, la pazienza e l’attenzione alle pieghe più deboli.

Un prete senza Vescovo è come una casa senza finestre: non si riesce a vedere oltre, lontano, vien meno anche la cattolicità. Così come un Vescovo senza i suoi preti è come una casa a cui manca la porta d’ingresso: viene meno il custodire, l’amare, il preservare. Specie i confratelli più deboli, fragili nelle relazioni, che faticano al cambiamento. Ma in questi due anni di episcopato tali atteggiamenti hanno iniziato a germogliare e, nel tempo, porteranno frutto. Nel recente incontro al clero, primo del nuovo anno pastorale, il Vescovo ha ricordato ai preti quattro elementi: rafforzare l’adorazione personale specie in quest’anno sacerdotale; essere presenti al ritiro quale segno di comunione, formazione personale e presbiterale; avere coraggio nel dare vita in diocesi alle comunità pastorali (e là dove esistono proseguire con profezia); a 75 anni ogni parroco dia le dimissioni. Con questi due anni di reciproca conoscenza ora la Diocesi - in tutte le sue componenti, specie nei laici – è chiamata al lavoro concreto, alla traduzione dei concetti in operatività, a far fiorire nuovi orizzonti pastorali sempre sulla memoria storica di tradizione della chiesa locale. Vero è, nel contempo, che il dono che un Vescovo gradisca maggiormente è vedere che il clero si stima, il rapporto tra i sacerdoti e la gente è sincero, che alcune responsabilità diocesane nel tempo siano assunte da laici formati e corresponsabili. E poi le vocazioni: bisogna lavorarci, pregare, incoraggiare, sperimentare. Qui è in gioco ogni realtà e componente educativa. Nessuna delega. È un tema che deve star a cuore a tutti. Sotto la protezione di Maria, stella del mattino, prosegua il ministero episcopale a servizio della Chiesa che è in Fano Fossombrone Cagli Pergola, nell’edificazione del Regno di Dio.

Alla scoperta dei Teatri storici della provincia di Pesaro e Urbino

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Parte a novembre la nuova iniziativa del Teatro Stabile delle Marche: tutti in tournée alla scoperta dei teatri storici della provincia di Pesaro e Urbino.

da Teatro Stabile delle Marche
www.stabilemarche.it
La provincia di Pesaro e Urbino possiede un vasto complesso di beni storici, architettonici ed ambientali, testimonianze di una ricca e variegata eredità culturale, capillarmente diffusa nel territorio. Parte rilevante di questo patrimonio è costituita dagli splendidi teatri storici dell’entroterra che costituiscono la Rete Teatrale del Teatro Stabile delle Marche: veri e propri gioielli architettonici troppo poco conosciuti e che invece meritano di diventare abituali poli di attrazione culturale e turistica.


A tal proposito, l’Assessorato Politiche culturali e valorizzazione dei Beni storici e artistici della Provincia di Pesaro e Urbino e il Teatro Stabile delle Marche - in collaborazione con i Comuni e le Pro Loco del territorio provinciale - realizzano, durante il mese di novembre 2009, la prima edizione del progetto Tournée. Alla scoperta dei teatri storici della provincia di Pesaro e Urbino: un ciclo di visite guidate gratuite ad alcuni antichi edifici teatrali presenti in provincia.


“Con questa iniziativa" - spiega Davide Rossi, vice presidente e assessore alle Politiche culturali e valorizzazione dei beni storici e artistici della Provincia di Pesaro e Urbino che ha ideato il progetto Tournée - "vogliamo rendere un servizio ai teatri della nostra provincia molto belli ma spesso poco conosciuti e in questo modo vogliamo anche lanciare le stagioni della rete dei teatri della provincia. Un progetto che valorizza il territorio e le sue eccellenze”.


Quattro saranno i teatri che si potranno visitare durante questa prima edizione: il Teatro Tiberini di San Lorenzo in Campo, il Teatro La Concordia di San Costanzo, il Teatro Battelli di Macerata Feltria e il Teatro Comunale di Cagli. All’arrivo nei teatri, intorno alle 17.30, il pubblico troverà ad attenderli un anfitrione (di volta in volta personificato dai tre noti e bravissimi attori Fabrizio Bartolucci, Massimo Pagnoni, Sandro Fabiani): ovvero, una speciale guida che avrà il compito di svelare storie, leggende, curiosità e bellezze nascoste di questi luoghi delle meraviglie. I testi delle narrazioni affidate agli Anfitrioni saranno curati dallo scrittore Michele Gianni. Al termine dell’intervento dell’anfitrione, il pubblico potrà godersi il Benvenuti a teatro: un breve omaggio teatrale o musicale da parte di artisti che vivono e operano nel territorio.


E affinché il pubblico di Tournée possa conoscere anche le diverse “eccellenze” del Comune ospite, saranno allestiti nei foyer dei teatri – a cura delle Amministrazioni comunali e delle Pro Loco - banchi di vendita di pubblicazioni storico-artistiche inerenti il territorio e di prodotti tipici dell’enogastronomia locale.


Le visite di Tournée iniziano domenica 8 novembre con le deliziose atmosfere liberty del Teatro Tiberini di San Lorenzo in Campo. E al Coro Jubilate, diretto dal Maestro Petrucci, sarà affidato il Benvenuti a Teatro.

mercoledì 21 ottobre 2009

Sul maxi-parcheggio si rischia l’incompiuta

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“Sul maxi-parcheggio si rischia l’incompiuta”


Cagli
Si torna a parlare del maxi-parcheggio nell’ex area Agip di via Flaminia. Lo fa Ferruccio Volpi , ex consigliere comunale di minoranza e segretario del partito La Destra: “Sono mesi - afferma Volpi - che la vicenda si trascina, cosa si aspetta a dire la verità ? Dipinto come soluzione di tutti i problemi della carenza di parcheggi, mai risolta, ora si dice che il progetto originale comprendente un piano alla pari con la vecchia Flaminia con varie costruzioni per attività commerciali e ben quattro piani seminterrati per ricavare circa 350 posti auto tra box privati e pubblici, verrebbe fortemente ridimensionato. E’ una vicenda davvero sorprendente - continua Volpi - poiché la vecchia e la nuova dirigenza comunale si sono prese i meriti per questo progetto “miracoloso”,ma che ora si sta rivelando una grossa delusione e non solo. Dopo roboanti presentazioni avvenute nelle sale del Comune prima dlle elezioni ecco che adesso tutto viene smentito. Probabilmente nemmeno la compagnia dell’Agip Petroli, se avesse percepito un simile ridimensionamento del progetto dipinto come grande utilità per la città - conclude - avrebbe consentito un così costoso e veloce trasferimento del vecchio distributore di carburanti. Dopo i lavori di demolizione del distributore Agip, il piazzale è rimasto solo una brutta incompiuta”.
Fonte: Corriere Adriatico Edizione del 20 ottobre 2009

lunedì 19 ottobre 2009

Ubriachi alla guida Sette denunciati

Ubriachi alla guida


Sette denunciati

Lunedi 19/10/2009

Le pattuglie del distaccamento di Cagli e di Urbino inoltre hanno intensificato i servizi di controllo sulla SS 73 bis e sulla strada provinciale 'Apecchiese', sanzionado alcuni motociclisti, tra cui uno che aveva la targa poco leggibile perchè troppo inclinata rispetto all’asse della strada. I controlli della polizia stradale continueranno anche nei prossimi fine settimana anche per reprimere la velocità eccessiva su dette strade.


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sabato 17 ottobre 2009

Vacanze tra Marche e Umbria

Vacanze tra Marche e Umbria.

Le vacanze del 2010 saranno sicuramente all'insegna del relax; alla ricerca di un ambiente tranquillo, silenzioso e panoramico.
Allora, vicino al confine di Marche e Umbria si può godere di tutta la freschezza e il silenzio delle montagne, il Monte Catria, il monte Nerone, il monte Petrano e i monti del Furlo.
Volendo, si possono fare escursioni sui sentieri segnalati dal CAI o rilassarsi in piacevoli passeggiate sui prati fioriti godendo di un favoloso panorama che, nei giorni più limpidi, giunge fino al mare Adriatico.
Ma una vacanza sugli Appennini non è solo sinonimo di ambiente e natura, può essere anche cultura,arte storia architettura archeologia..., infatti vari centri storici come Urbino Cagli Sassoferrato Piobbico Gubbio Assisi e molti altri più piccoli, sono ricchi di testimonianze di inestimabile valore.

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martedì 13 ottobre 2009

Week End Gastronomici

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Week End Gastronomici

domenica 18 ottobre 2009
Ristorante del Commercio di Cagli (tel. 0721/782509 – 328/5764737) con tagliere di salumi e formaggi, tagliatelle al ragù d’anatra, braciole di agnello fritte, verdure grigliate, crostata di farro;
Come di consueto, si consiglia la prenotazione : menù, prezzi e notizie sui libretti reperibili presso Confcommercio di Pesaro e sui siti www.ascompesaro.it e www.turismo.pesarourbino.it

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mercoledì 7 ottobre 2009

10 e lode per il Vismara

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10 e lode per il Vismara
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Con una partita sontuosa i giallorossi stendono una Cagliese anonima con un secco 3-0. Pareggiano sia il Rio che l'Atletco
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A fuoco una pineta del Furlo

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A fuoco una pineta del Furlo

Immagine di un incendio - click per ingrandire
06/10/09
Acqualagna (Pesaro Urbino)- A fuoco una Pineta del Furlo, vicino ad Acqualagna. Sul posto per domare l’incendio -oltre ai vigili del fuoco di Cagli, Urbino e Fano- sono dovuti intervenire anche due canadair. Fortunatamente il pronto intervento dei pompieri ha impedito che le fiamme potessero in qualche modo raggiungere le abitazioni che si trovano nella zona.
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