“Acqua, presto il Consiglio”

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“Acqua, presto il Consiglio”

Dal sindaco sì alla minoranza: niente privatizzazione

Cagli “Convocherò presto i capigruppo delle liste di opposizione e, insieme, troveremo il modo per cambiare lo statuto sull'acqua”. Con queste parole il sindaco Patrizio Catena interviene nel dibattito sollevato qualche giorno fa sulla gestione dell'acqua. “Come sindaco – continua - ho preso tempo per capire cosa significasse cambiare lo statuto comunale. Ho incontrato la segretaria e, in stretto contatto col capogruppo Mei, stiamo lavorando per capire come apportare queste modifiche”. La lista civica Uniti per Cagli ha infatti portato avanti nei mesi scorsi una capillare raccolta firme in tutte le frazioni del comune, con un ottimo riscontro da parte dei cittadini, per far si che l'acqua torni ad essere un bene non a rilevanza economica e per chiedere tariffe differenziate nelle bollette dei cittadini dell’entroterra. Una richiesta che, tuttavia, non va contro gli intenti e le aspettative della stessa maggioranza. “C'è ampia disponibilità – continua il sindaco – . Questi sono temi trasversali a tutti gli schieramenti politici perché è importante mantenere pubblico un bene fondamentale come l'acqua. Seguiremo il percorso che è stato già portato avanti in provincia ed entro il 13 settembre convocherò un consiglio comunale monotematico”. L'iniziativa della lista civica Uniti per Cagli ha riscosso un grande successo tra i cagliesi, soprattutto nelle frazioni: 622 firme raccolte in un territorio che, da troppo tempo, assiste a prelievi d'acqua senza controllo e ad aumenti incomprensibili delle tariffe. “Per la prima volta – aveva affermato il coordinatore di Uniti, Simone Priori – a Cagli il consiglio comunale si riunirà su richiesta dei cittadini. Nel comune si trova una importantissima riserva di acqua che alimenta anche altri comuni, nonostante questo, i cittadini hanno ben pochi vantaggi”.

i.o.,