L’evento più  atteso dell’estate cagliese. L'appuntamento imperdibile con allegria,  tradizione e divertimento che si rinnova ogni anno dal 1987. Rullino i  tamburi e suonino le chiarine per dare ufficialmente il via alla 24esima  edizione del palio storico Giuoco dell’Oca di Cagli che quest'anno si  disputerà domenica 8 agosto, nell’arena di Sant’Emidio. I paggi dei 4  quartieri scenderanno in campo per la disputa che tiene col fiato  sospeso tutta la cittadina, per l'occasione addobbata a festa dai colori  delle quattro contrade. Il rosso e il blu sono i colori del quartiere  di Sant'Angelo Maggiore, detentore del maggior numero di pali vinti:  sono ben 10 le oche cucite sulle divise dei suoi paggi giocatori.  L'accostamento dei colori giallo e blu a Cagli vuol dire solo una cosa:  quartiere di Sant'Andrea, secondo per vittorie guadagnate. Per ben 7  volte i paggi di Sant'Andrea hanno alzato al cielo l'Oca in ferro  battuto realizzata dal maestro cagliese Cerretini. Il rosa e il nero,  invece, sono il simbolo di Sant'Agostino, a digiuno di oche per le prime  13 edizioni nel Palio, ma che, a partire dal 2000, è riuscito a  conquistarne 3. Il rosso e il verde saranno i colori con i quali vedremo  ricomparire l'ambita Oca in piazza Matteotti il giorno della vigilia.  Sarà, infatti, il quartiere di San Francesco, con 3 pali vinti, a  riconsegnare il trofeo guadagnato lo scorso anno in un’avvincente ed  emozionante gara all'ultimo lancio di dadi. I quattro quartieri, nel  corso degli anni, hanno visto crescere, all'interno delle proprie  squadre, intere generazioni di cagliesi. Ogni anno la composizione del  gruppo di gioco che disputerà il palio cambia forma e caratteristiche,  con qualcuno che entra e, pieno di emozione, si appresta a giocare il  suo primo palio e altri che escono, con alle spalle un bagaglio di  emozioni e magari anche qualche oca e qualcuno che passa solo a fare un  saluto, con in braccio un bambino con i colori della squadra. L'agonismo tra le squadre è una componente che caratterizza in maniera  forte questa sfida. Che tu sia amico, compagno, ragazzo o marito se  sotto palio sei di un altro quartiere, almeno per una settimana, sei il  mio "avversario". In uno spirito di sano agonismo, negli anni le squadre  si sono tirate a vicenda scherzi originali e geniali. Tra i tanti ne  citiamo alcuni che hanno animato una frizzante edizione 2008: 25 chili  di pasta rossoblu e rosanero apparecchiati davanti la taverna di San  Francesco, le bandiera di Sant'Angelo e Sant'Agostino issate nella torre  di Sant'Andrea, i piedini di oca gialloblu disseminati all’ingresso di  ogni taverna, l'occupazione del torrione a Sant’Angelo.La  vigilia: La vigilia del Palio quest'anno sarà sabato 7 agosto. La tradizionale  sfilata, formata da oltre 400 figuranti in costumi storici  rinascimentali, si snoderà per le vie del paese con la sua schiera di  nobili e popolani seguita dalle rumorose e colorate squadre con cori  originali ed esilaranti. Sarà nominato il podestà da parte del Duca di  Urbino, saranno investiti i 4 capitani di quartiere ed estratti gli  arcieri, balestrieri e cavalieri che saranno assegnati ognuno a un  diverso quartiere.Da qualche anno, infatti, il gioco del palio è  impreziosito dalla presenza in campo delle compagini cagliesi di  balestrieri, arcieri e cavalieri che riescono a regalare un'ulteriore  carica di suggestione alla manifestazione. Dopo il sorteggio dell'ordine  di tiro dei dadi per la domenica, il corteo muoverà alla volta della  Cattedrale per l'accensione della lampada votiva, terminando così le  cerimonie della vigilia. La sera della vigilia e del palio le 4 taverne  di quartiere, dislocate in alcuni dei luoghi più caratteristici della  città, si animano di musica, festa e divertimento, proponendo un vasto e  gustoso repertorio di specialità enogastronomiche locali. Polenta con  le lumache, arrosticini di castrato alla brace, bigoli coi fagioli,  tagliatelle alla lepre: queste alcune delle prelibatezze tipicamente  cagliesi che si potranno gustare, annaffiate da fiumi di vino locale. Il Palio: Domenica 8 tutti a Sant’Emidio per l'attesa disputa. Al suono della  meridiana comunale delle 16, i cortei dei 4 quartieri, dal torrione, si  snoderanno in una lunga sfilata, che raggiungerà il campo di gara. Lo  squillo delle chiarine, il suono dei tamburi, la lettura del bando e  l'apertura della sfida tra i quartieri, dichiarata dal gonfaloniere,  precederanno la competizione vera e propria che anche quest’anno  infervorerà il cuore cagliese. La sfida è aperta... e, anche quest'anno,  che vinca [/CAP3]il migliore. Dopo il Palio, per l’associazione Giochi Storici c’è un altro  appuntamento da preparare: il Campionato italiano della balestra manesca  del 12 settembre.
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venerdì 6 agosto 2010
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