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mercoledì 15 settembre 2010

Acqua bene pubblico Domani il Consiglio chiesto dai cittadini

clipped from www.google.it
Acqua bene pubblico Domani il Consiglio chiesto dai cittadini
In programma la modifica dello statuto
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Cagli Oltre seicento firme raccolte tra i cittadini e gazebo informativi aperti nelle piazze delle frazioni per tutti i mesi estivi. Ora la lista civica Uniti per Cagli è riuscita nel suo intento e il sindaco Patrizio Catena ha convocare per domani alle ore 18, un consiglio comunale straordinario. L'obiettivo, ambizioso è quello di cambiare lo statuto comunale sull'acqua, un bene pubblico il cui accesso deve essere garantito a tutti i cittadini. “Per la prima volta – aveva affermato il coordinatore Simone Priori - a Cagli il consiglio comunale si riunirà su richiesta dei cittadini. La nostra iniziativa ha riscosso grande successo e partecipazione sia tra i cagliesi che nelle frazioni dove in tanti si sono recati negli appositi gazebo per sottoscrivere la mozione. Il problema relativo all’utilizzo dell’acqua è infatti particolarmente sentito, non solo perché si vuole ribadire il principio che l’acqua è un bene pubblico, ma anche perché nel territorio sono poste notevoli risorse idriche”. Il consiglio comunale, convocato dal sindaco entro venti giorni dalla consegna della mozione di Uniti, permetterà di riconoscere nero su bianco, che l'acqua è un bene pubblico e che il suo accesso è un diritto universale e inalienabile. Il comma 4 dell'articolo 2 dello Statuto verrà ampliato con il riconoscimento del servizio idrico integrato come servizio pubblico locale, privo di rilevanza economica. “Chiederemo in consiglio – afferma Uniti per Cagli – anche la differenziazione delle tariffe perchè dovrà essere l'entroterra ad avere le bollette più basse e non viceversa! Nel comune si trova un'importantissima riserva di acqua che alimenta anche altri comuni, ma nonostante questo, i cittadini hanno ben pochi vantaggi, anzi vedono sottrarsi questa ricchezza ricevendone in cambio solo problemi”. Intanto il sindaco Patrizio Catena, che nei giorni scorsi aveva mostrato il suo apprezzamento per l'iniziativa intrapresa dalla minoranza: “C'è ampia disponibilità perchè queste sono tematiche trasversali a tutti gli schieramenti politici. Come sindaco ho preso tempo per capire cosa comportasse cambiare lo statuto e ora seguiremo il percorso che è stato portato avanti in modo esemplare in provincia”.
Irene ottaviani,

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