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“Bloccate quell’accordo” - Allarme discarica
Rifiuti speciali a Ca’ Guglielmo, Gambioli: “Scelta nata per fare cassa”
Cagli Allarme discarica - scrive Giuseppe Gambioli, uno dei capigruppo di minoranza per la vicenda di Cà Guglielmo per la quale è stato approvato un protocollo di intesa tra Comune e Marche Multiservizi per la chiusura anticipata della discarica relativamente allo smaltimento dei normali rifiuti urbani, trasfomandosi in un sito di smaltimento di rifiuti speciali non pericolosi - è allarme perchè arriverà una montagna di fanghi da impianti di trattamento o derivati da produzioni industriali. Si prevede lo scarico di 5000 tonnellate di rifiuti al mese, per 2 anni e mezzo; in media 180 camion al mese. Marche Multiservizi è a caccia di altri soldi e colpisce ancora in accordo con le solite compiacenti amministrazioni di sinistra (provincia, comunità montana, comune). Lo spazio disponibile per i nostri rifiuti verrà così venduto per fare cassa e tappare i buchi di chi doveva gestire lo smaltimento; il fondo per la sistemazione finale della discarica, che i cittadini hanno già pagato e continueranno a pagare in bolletta per essere sembra essersi alleggerito se non scomparso. Resta il fatto che noi dovremo portare i nostri rifiuti altrove e nessuno ci garantisce che la cosa non avrà ripercussioni nelle bollette. Dal protocollo i cittadini di Cagli e di tutta la Comunità Montana potranno solo rimetterci - conclude Gambioli - e nelle nostre tasche non arriverà nulla, anzi ci faranno pagare come sempre e senza garantirci nemmeno la sicurezza che non ci arrivi prima o poi anche un bel aumento di tariffe motivato dal fatto che i nostri rifiuti che devono essere trasportati più lontano”.
Non va inoltre dimenticato che da tempo nella zona di San Savino limitrofa alla discarica di Ca’ Guglielmo, i residenti denunciano : “puzzolenti fetori, che sprigionano dalla discarica specialmente in estate”. Il timore generale è che il nuovo accordo possa aumentare di molto alla faccia di chi vive nella zona.
G.B.
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