Cagli Discarica, nuovi solleciti
Autore: m.c.
Fonte: Il Resto del Carlino
CAGLI _ Situazione sempre più in ebollizione per discarica di Ca’ Guglielmo che sta suscitando vari interventi da parte delle minoranze e questa volta ad interviene con un comunicato è Alberto Alessandri Consigliere Comunale di Uniti per Cagli. "Sta diventando davvero insostenibile la situazione della discarica di Ca’ Guglielmo – afferma Alessandri - dove si sono evidenziati fatti che destano forti preoccupazioni. In una allarmante relazione dell’ARPAM inviata anche alla Procura della Repubblica, viene segnalata la presenza di rifiuti non conformi ai requisiti di ammissibilità all’impianto in quanto pericolosi. Non vogliamo fare allarmismi, ma non possiamo non essere preoccupati, soprattutto perché di fronte a tutto ciò la Giunta comunale rimane immobile ed invece di tutelare i cittadini ed il territorio tace e non interviene. Se ogni mese vengono stoccate migliaia di metri cubi di rifiuti e in discarica confluiscono decine di camion, siamo sicuri che i controlli effettuati siano sufficienti ? Dopo aver sottoscritto un Protocollo di Intesa in cui l’Amministrazione si impegnava alla chiusura definitiva “ non oltre diciotto mesi” perché la giunta non fa rispettare l’accordo? Non regge la scusa che cause di forza maggiore o le condizioni climatiche non avrebbero consentito di stoccare le quantità preventivate essendo passati molti mesi da quel termine. Se poi vengono portati in discarica materiali non consentiti e di conseguenza non viene rispettato il Protocollo di Intesa, l’amministrazione ha tutti gli strumenti per chiederne immediatamente la revoca. La necessità di ripianare i debiti della società Natura srl malgestita da amministratori dimostratisi incapaci, non può ricadere sui cittadini di Cagli. Ma i problemi non finiscono qui, infatti appare altrettanto incomprensibile il comportamento della Giunta comunale, che piange sempre miseria, ma non sta facendo assolutamente nulla per riscuotere un credito di oltre ottocentomila euro da Marche Multiservizi. Ottocentomila euro e passa non sono certamente uno scherzo e l’amministrazione é sicura che la Corte dei Conti non avrà nulla da ridire su questo comportamento? In conclusione – conclude Alessandri – anche se posso capire che l’appartenenza ad un partito a volte può in qualche modo limitare il raggio di azione di un iscritto, credo che oramai si sia giunti ad un punto in cui i cittadini meritino chiarimenti e prese di posizione seguite da fatti concreti. Il tempo dei tentennamenti è terminato ed è giunta l’ora che qualche nostro amministratore esca da questa situazione di stallo e dia alla gente di Cagli la risoluzione di questi due problemi che cominciano ad emanare odori poco piacevoli.
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