Salta la rassegna "Distinti salumi"
Mancano i fondi per l'iniziativa. Rimandata anche "Squisito", forse slitta "Fritto misto"
Distinti saluti a Distinti Salumi. Almeno per l’edizione 2012. La grande kermesse dal respiro nazionale, che aspira a trasformare Cagli in capitale della norcineria di qualità, quest’anno non si farà. L’appuntamento era stato ufficializzato per 25, 26, 27 e 28 aprile 2013 e, con cadenza biennale, per 2015, 2017 e via dicendo. “Quest’anno, oltre Distinti Salumi, non si terrà la manifestazione Squisito e a quanto mi risulta dovrebbe slittare anche Fritto Misto. Le motivazioni di Cagli sono le stesse delle altre iniziative: il mancato sostegno degli enti sovracomunali e degli sponsor e l’incertezza a tutt’oggi per il bilancio comunale entro un quadro generale di marcata crisi economica” commenta il vicesindaco di Cagli Alberto Mazzacchera, nell’argomentare le motivazioni che hanno portato a far slittare l’edizione 2012. Lo scorso anno Distinti Salumi, dopo cinque edizioni e 250mila presenze complessive, aveva cambiato la sua valenza da annuale a biennale, proponendo, per il 2011, l’evento cuscinetto “Sulle tracce di Distinti Salumi”. La decisione di convertire l’evento in biennale era stata presa da Slow Food in accordo con l’amministrazione comunale di Cagli, in linea con la tendenza seguita dalle grandi manifestazioni nazionali, come il Salone del Gusto e Cheese. Ci si aspettava, quindi, per il 2012 il grande evento annunciato, ulteriormente rimandato al prossimo anno. “Nel frattempo stiamo perfezionando accordi con enti e società che ci garantiranno un’ottima edizione nel 2013” conclude Mazzacchera, annunciando anche una partecipazione al Salone del Gusto di Torino, alla Bit di Milano del 2013 e al Vinitaly di Verona. Si lavora per una grande edizione 2013, quindi, ma l’ulteriore stop di quest’anno ha suscitato un prevedibile vento di dissensi, soprattutto tra i ristoratori locali, che hanno visto annullarsi la possibilità di una consistente entrata, sulla quale contavano. A farsi portavoce, Gabriele Giacomucci del ristorante La Gioconda di Cagli. “Mi definisco indignato e credo di rappresentare tutto il settore, perché in un momento di recessione come questo dove per gli alberghi e i ristoranti, a livello nazionale, si registrano cali del 45% anche il nostro buon Comune ci abbandona. Dopo il fallimento totale dello scorso anno, ci ha promesso l’edizione 2012, già si parlava di date e, quindi, ci siamo attrezzati. Poi, di punto in bianco, a meno di un mese dall’evento, è arrivata la decisione di non farlo” commenta Giacomucci, evidenziando frustrazione per non essere stati neanche convocati dal Comune per la decisione ufficiale, ma di aver saputo la notizia da “voci di piazza”. “Non credo che questo sia un comportamento giusto. In momenti di crisi come questa, il Comune abbandona le proprie aziende senza l’impegno (perché a mancare è l’impegno) di organizzare una manifestazione che negli anni ha portato un giro non indifferente”.
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