“Stanno spogliando il Celli”
Dal comitato ultimatum all’assessore regionale alla Sanità
Cagli Adesso vogliamo i fatti; le promesse non bastano più - scrive il Comitato per la difesa dei servizi socio-sanitari comunità Catria Nerone - abbiamo sempre evitato campanilismi e inutili strumentalizzazioni tenendo un atteggiamento costruttivo nell'intento di essere di stimolo alle istituzioni e favorire azioni volte alla salvaguardia dei servizi sanitari del territorio e dell'ospedale di Cagli, ma sia ben chiaro che nessuno può cambiare la nostra scelta per arrendevolezza. Continua il Comitato mettendo in evidenza che il nostro obiettivo è la conferma di ragionevoli e funzionali livelli dei servizi sanitari, ma le decisioni cui stiamo assistendo destano forti e giustificate apprensioni. Mentre da un lato vengono offerte rassicurazioni tranquillizzanti, dall'altro vediamo che giorno dopo giorno si prendono provvedimenti che impoveriscono l'ospedale di Cagli creando così condizioni tali da metterlo in discussione. Anche l'ultima decisione - continua il Comitato - riguardante il laboratorio analisi, con conseguente riorganizzazione del servizio, sta causando gravi difficoltà gestionali e disservizi per gli utenti. Se non ci saranno subito chiari ed inequivocabili segnali di inversione di tendenza riguardanti personale e strumentazione della struttura ospedaliera, non potremo che trarre le relative conseguenze e con i cittadini daremo vita ad una nuova, forte mobilitazione. Evidentemente alzare la voce sembra che non sia del tutto inutile se anche l'assessore regionale pare aver sentito certe voci e non altre, come si può capire dalle dichiarazioni apparse anche sulla stampa. Un anno fa nella sua visita a Cagli Mezzolani aveva detto che le nostre richieste erano ragionevoli e che potevamo trovare accoglimento, e se qualcosa si è modificato abbiamo il diritto di saperlo”.
mercoledì, 18 aprile 2012
GIOVANNI BARTOLI,
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