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domenica 6 maggio 2012

Cittadini infuriati per la proroga alla discarica di Ca' Guglielmo

Cittadini infuriati per la proroga alla discarica di Ca' Guglielmo

L'incontro

Animata assemblea cittadina per il sito al confine tra i comuni di Frontone e Cagli. Raccolta di firme per scongiurare l'attività fino al 31 dicembre

GIOVEDI' sera nel corso di un'affollata assemblea indetta dall'amministrazione comunale di Frontone, la popolazione residente nelle immediate vicinanze della discarica di Ca' Guglielmo (nel territorio di Cagli, ma al confine con Frontone) ha espresso il proprio fermo "no" alla volontà della società Marche Multiservizi, della Comunità Montana del Catria e Nerone, del Comune di Cagli e della Provincia di prorogare la durata dei conferimenti dei rifiuti speciali fino al 31 dicembre.
«Ben 6 mesi oltre il termine del 30 giugno - evidenzia il sindaco frontonese Francesco Passetti - che l'amministratore delegato Mauro Tiviroli aveva garantito di rispettare in un'analoga assemblea tenutasi circa un anno fa. Lo stesso è arrivato all'incontro con un protocollo d'intesa per la chiusura del sito di Ca' Guglielmo sottoscritto dai quattro soggetti il giorno prima nel quale sono state indicate le motivazioni che hanno portato allo slittamento del crono-programma concordato. Motivazioni ritenute deboli e pretestuose da tutti i presenti, Comune di Frontone compreso, in quanto né la chiusura di due mesi la scorsa estate, né la nevicata di febbraio, né tanto meno la crisi economica sono apparsi presupposti credibili per una proroga cosi lunga».
Prosegue Passetti: «Un'eternità per i nostri cittadini che avevano accettato di subire i disagi della discarica, soprattutto in termini di odori, allo scopo di permettere a Marche Multiservizi di accantonare il fondo post mortem che garantisse loro di avere un sito chiuso in sicurezza e che non comportasse problemi negli anni a venire. Sentirsi dire, a 60 giorni dal tanto agognato traguardo, dopo più di vent'anni di problemi, che si dovranno attendere altri 6 mesi ha esasperato gli animi dei residenti che hanno rappresentato con espressioni colorite il senso di nausea che spesso la mattina si trovano a provare al solo aprire le finestre della loro abitazione... A poco è servito l'annuncio del conferimento di un incarico, appena un mese fa, ad una ditta specializzata nell'abbattimento degli odori: perché cosi tardi? E altrettanta poca presa ha fatto la dichiarazione del presidente della Comunità Montana, Massimo Ciabocchi, secondo cui la proroga è necessaria per non far ricadere le minori entrate dai rifiuti speciali sui cittadini... Dei minori introiti si faccia carico Marche Multiservizi: questo il grido dell'assemblea. L'amministrazione di Frontone si farà portavoce con atti formali delle giuste istanze dei cittadini».

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