Il ponte Mallio sarà restaurato

Il ponte Mallio sarà restaurato 

Siglato protocollo d'intesa tra i comuni dell'area per accedere a contributi volti alla tutela e alla riqualificazione del territorio del Montefeltro

Sottoscritto protocollo d’intesa tra la Comunità montana del Catria e del Nerone, il Comune di Acqualagna, di Cantiano e di Cagli per il restauro e il risanamento conservativo del ponte Mallio, una delle opere romane più imponenti di quelle esistenti lungo il tracciato della consolare Flaminia, situato nel comune di Cagli.

Il progetto, intitolato “Restauro e risanamento conservativo ponte Mallio con valorizzazione e recupero delle aree di pertinenza lungo la strada consolare Flaminia tratto ponte Riccioli-Furlo, vede in qualità di capofila il Comune di Cagli, ed è stato siglato nell’ambito del bando “Montefeltro Sviluppo”, volto alla tutela e alla riqualificazione del territorio rurale per riappropriarsi e rendere visibile l’identità del Montefeltro attraverso la conoscenza, la condivisione e il marketing dei capitali territoriali coinvolti nello sviluppo integrato e sostenibile ed orientati al raggiungimento del benessere della popolazione. Il bando prevede la concessione di un aiuto in conto capitale per il cofinanziamento di investimenti materiali ed immateriali destinati alla riscoperta, alla preservazione e alla diffusione della conoscenza dell’identità e del patrimonio culturale dell’area del Montefeltro legato alle tradizioni del territorio rurale e del patrimonio paesaggistico, oltre che alla manutenzione, al restauro e alla riqualificazione del patrimonio archeologico presente e alla sua valorizzazione, favorendone la fruizione pubblica.

Nel progetto specifico si procederà allo studio particolareggiato del tratto Pontericcioli-Furlo che costituirà un primo intervento pilota finalizzato alla disamina delle presenze archeologiche e museali e alla loro valorizzazione entro un sistema integrato a fini turistici e culturali che potrà fungere da modello per lo sviluppo del progetto lungo altri tratti, oltre che un intervento di restauro e risanamento conservativo di una delle più importanti emergenze archeologiche presenti nell’area, appunto il ponte Mallio.