Tutela del patrimonio: “la rivoluzione parte da Cagli” 
Cagli (PU) - Da Cagli parte la “rivoluzione” sulle metodologie per il 
rilievo, la rappresentazione e la comunicazione dell’archeologia. E’ 
quanto è stato confermato ieri sera, domenica 11 novembre, durante 
l’incontro conclusivo al workshop a cui hanno partecipato 20 studenti 
provenienti da tutta Italia e previsto nell’ambito del “III Symposium di
 Studi Vitruviani” organizzato dal Centro Studi Vitruviani di Fano.
In due giornate, i giovani studenti, dottorandi, dottori di ricerca, 
hanno realizzato dei rilevamenti nel territorio della Riserva Statale 
della Gola del Furlo utilizzando macchinari innovativi e tecniche low 
cost. 
“Un lavoro importante - conferma Paolo Clini, coordinatore scientifico 
del Centro Studi Vitruviani -, sia per la valorizzazione del patrimonio 
culturale del nostro territorio, sia come risposta alle emergenti 
necessità di tecniche a basso costo di interventi”.
Le due giornate, promosse dall’Università Politecnica delle Marche di 
Ancona, Facoltà di Ingegneria, Dicea, Dipartimento di Ingegneria Civile,
 Edile, Architettura, si sono suddivise in una fase di insegnamento e in
 una di rilevamento ed elaborazione dati. 
“Quella a cui stiamo assistendo qui a Cagli –ha detto il professor Bruno
 Zanardi, Docente dell’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”, tra i
 più importanti restauratori d’Italia, ieri presente all’incontro- è una
 vera rivoluzione che darà un importante contributo alla tutela del 
patrimonio culturale”. 
Le mappature tridimensionali, suggestive e incredibilmente realizzate in
 soli due giorni dai ragazzi su alcuni monumenti e manufatti, potrebbero
 infatti andare a sostituire le schede di catalogo delle sovrintendenze.
“Il Centro Studi Vitruviani - ha concluso Clini - si è dimostrato, come 
previsto dai suoi obiettivi fondanti, un vero laboratorio di idee e di 
sperimentazione. L’obiettivo legato alla formazione è stato raggiunto”. 
    
Soddisfatto anche il vicepresidente della Provincia e assessore alla 
Cultura Davide Rossi: “Il Centro Studi Vitruviani si è dimostrata una 
vetrina d’eccellenza del territorio provinciale e ha sottolineato che 
puntare sulla cultura è una strategia vincente per uscire dalla crisi”.
“La Via Flaminia –ha detto l’assessore alla Cultura del Comune di Cagli 
Alberto Mazzacchera, che ha introdotto i lavori- con il Centro Studi 
Vitruviani, è tornata a essere una strada pulsante sia per la sua stessa
 conoscenza, sia per il futuro sviluppo economico del territorio che la 
comprende”.  
A sottolineare la riuscita del “III Symposium di Studi Vitruviani” è 
stato il presidente del Centro Studi Vitruviani, Luciano Filippo Bracci:
 “In quattro giorni siamo riusciti a richiamato a Fano i massimi 
studiosi di Vitruvio e della Classicità, presentare una mostra che 
traccia la storia e l’importanza del secondo complesso archeologico 
d’Italia, la Via Flaminia, organizzare un incontro per parlare di tutela
 del patrimonio e realizzare dei rilevamenti con importanti risultati 
per la catalogazione e conservazione di monumenti e opere 
storico-artistici. Non potremmo essere più soddisfatti degli spunti 
preziosi nati durante l’evento e che cercheremo di approfondire con 
l’edizione 2013”. 
Info: www.centrostudivitruviani.org - Facebook: Centro Studi Vitruviani - Twitter: Studi Vitruviani
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martedì 13 novembre 2012
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