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Fino al 5.XII.2009
Siria Bertorelli / Beatrice Pucci
Pergola (pu), Sponge Living Space
Disegni visionari di trasmutazioni alchemiche. Pupazzi e marionette ieratici e inquietanti. Fasi metamorfiche di insetti. La fiaba mostra la sua anima nera e la fantasia deborda...
L'altro lato dell'immaginazione e del sogno si articola, fra narrazione ed evocazione, nel secondo appuntamento della nuova stagione espositiva dello Sponge Living Space, con la doppia personale di Siria Bertorelli e Beatrice Pucci, intitolata Olometabolia.
Proprio un romanzo fortemente allegorico, infatti, è alla base di una delle opere esposte da Siria Bertorelli (Crema, 1978; vive a Cremona), un libro d'artista dedicato a Il gioco delle perle di vetro di Herman Hesse. Il volume, adagiato e aperto su un tavolo, già al primo sguardo si palesa anomalo nel sovrapporsi delle immagini allo scritto, in macchie candide che invadono la pagina e sulle quali il tratto scuro del disegno dispiega forme, figure e simboli, dal legame alchemico e allucinato, da miniature surreali.
I supporti sui quali l'artista interviene sono fogli di vecchi registri e documenti di fine Ottocento nei quali la scrittura si fa pura memoria, fascinazione per le tracce lasciate nel tempo e finite nell'oblio. L'operazione dell'artista si carica in tal modo di valenze fortemente simboliche ed emotive, ricomponendo frammenti di ricordi sconosciuti, Siria Bertorelli - Tota mulier in utero - 2009 - tecnica mista - cm 20x30osì da creare un terreno di coltura dove affiancare, come negli altri disegni esposti a parete, metamorfosi e alterazioni organiche, rimando al titolo della mostra, a mutilazioni e violenze puerili, nelle quali l'infanzia svela la sua anima meno rassicurante e più ambigua.
Il disegno è per l'artista un eccezionale mezzo per far reagire il simbolo, e le sue valenze, con la sconfinatezza della fantasia, tanto da sconvolgere le aspettative dello spettatore e le sue certezze. Caratteristiche, queste, che si ripresentano con insistenza anche nel lavoro scultoreo e video di Beatrice Pucci (Cagli, Pesaro Urbino, 1979), la quale contamina le stanze e le pareti dell'appartamento con pupazzi onirici e irreali, realizzati con materiali eterogenei quali cartapesta, plastilina, ferro, ovatta e raffiguranti imperturbabili ballerine.
Pupazzi che si allontanano dalla marionetta per dimensioni e finalità; lavori a sé stanti che riverberano tematiche e soggetti che, nelle animazioni in stop motion, realizzate con pupazzi simili, completano la tensione narrativa.
Il video Imago appare nel buio dell'ultima stanza, mostrandosi in una luce che “ha la consistenza di un enigma, la malinconia di una inadeguatezza”, come suggerisce la curatrice Simonetta Angelini. Una dimensione nella quale l'evanescenza della visione si concretizza in un ambiente spoglio e opprimente, dove una donna, intrappolata in una crinolina simile a una gabbia, genera e fagocita oggetti, in una frenetica comprensione e appropriazione del reale, fino ad arrivare all'emulazione biologica di un lepidottero, insetto centrale nel racconto, richiudendosi in un soffice bozzolo.
Beatrice Pucci - Mimesi - 2009 - tecnica mista - dimensioni variabili
Una mutazione invisibile, perché vista dal buio dell'involucro, che annulla le distanze tra spettatore e opera, avviluppando l'immaginazione e la fiaba in una realtà oscura e destabilizzante.
dal 7 novembre al 5 dicembre 2009
Siria Bertorelli / Beatrice Pucci - Olometabolia
a cura di Simonetta Angelini
Sponge Living Space
Frazione Mezzanotte, 84 - 61045 Pergola (PU)
Orario: tutti i giorni su appuntamento
Ingresso libero
Info: mob. +39 3396218128;
spongecomunicazione@gmail.com;
www.spongeartecontemporanea.net
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sabato 28 novembre 2009
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