Autovelox, il cartello d’avviso resta invisibile

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Autovelox, il cartello d’avviso resta invisibile

Il presidente della Comunità montana del Catria e Nerone critica i metodi di controllo

Cagli Anche il presidente della Comunità Montana del Catria e del Nerone, Massimo Ciabocchi, interviene nel dibattito aperto qualche giorno fa dal professore Vincenzo Franco e da Nadio Carloni della Lega Nord. Nel mirino l'utilizzo degli autovelox lungo la statale 73 bis Fano-Grosseto da parte della Polizia municipale di Fossombrone. “Diverse volte mi sono trovato a transitare in questo tratto di strada – afferma Ciabocchi - e di vedere l’auto dei vigili nascosta nelle aree di sosta e con i vigili e l’autovelox chiusi nell’auto ad attendere che gli sprovveduti automobilisti passassero a velocità sostenuta e, quindi, beccarsi una bella sanzione e vedersi ridurre i punti della propria patente. L’ultima volta che sono passato in direzione Fano ed ho visto questa scena era il 16 aprile e non ricordo di aver notato il cartello che avvisava della presenza del controllo. Se anche ci fosse stato era appoggiato, come spesso avviene, a terra nella piazzola di sosta precedente, fatto questo che non permette una visibilità adeguata per chi transita nella corsia di destra e ancor meno per chi è impegnato in un sorpasso nella corsia di sinistra”. Il presidente della Comunità montana si unisce, quindi, ai tanti automobilisti che nei mesi scorsi hanno lamentato situazioni analoghe. Secondo Ciabocchi il compito che ogni vigile dovrebbe assolvere è quello di prevenire. “Credo che intanto il cartello che preavvisa il controllo dovrebbe essere ben visibile e ad una altezza adeguata come succede in prossimità di Cagli – conclude Ciabocchi - Sarebbe più opportuno che i vigili presidiassero le strade comunali che, nonostante il limite di 50 chilometri orari, vedono sfrecciare continuamente auto oltre la velocità consentita”.

ir.ot.,