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Cavallo sbranato dai lupi nella riserva del Furlo
Trovato morto in un pascolo recintato
Cagli Un cavallo potrebbe essere stato sbranato dai lupi nel cuore della riserva naturale statale del Furlo. E’ successo in un pascolo recintato nell’area di Sant’Ubaldo. La bestia, trovata martedì mattina in un avanzato stato di decomposizione, potrebbe essere morta tra venerdì e sabato. “Mi stavo recando sul Monte Paganuccio - spiega Stefano Fagioli - per aver una visuale completa del Monte Pietralata e fotografare le aquile della Gola, quando mi sono accorto della bestia sbranata. I morsi sul collo, le tracce intorno fanno pensare a lupi. In accordo con il proprietario, Rafaele Pierotti, che proprio in quel momento arrivava con un carico di fieno, ho sistemato una serie di trappole intorno alla bestia morta nella speranza di poter riprendere lupi tra gli animali selvatici”.
Una “caccia” che ha immortalato finora solo un grosso cinghiale. “Questa volta il danno è maggiore, era un cavallo della razza del Catria con tanto di microchip di un valore superiore al risarcimento”, dichiara Raffaele Pierotti. Ufficialmente, per la Provincia, nel Pesarese i lupi non superano i 40 esemplari. “La loro presenza, conferma che la Riserva è un ambiente sano e ben strutturato - affermano i tecnici del Centro di educazione ambientale -. Dovrebbe essere una coppia, forse un nucleo famigliare. In ogni caso non sono un pericolo. Non esistono casi documentati di aggressione da lupi alle persone. I lupi sono animali selvatici e dunque di proprietà dello Stato. L’importante è che il rimborso avvenga in tempi rapidi”.
ve.an.,
Monte Paganuccio...
RispondiEliminaGrazie ma non dirlo a me dillo a ve.an. del corrire adriatico io ho solo fatto copia e incolla ma comunque grazie adesso correggo
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