Viabilità a rilento Pressing di Mei per le aree interne

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Viabilità a rilento Pressing di Mei per le aree interne

Non solo la Fano-Grosseto

Cagli In un periodo di forte crisi economica migliorare e rendere più semplici i collegamenti tra le zone produttive diventa una priorità. Si parla di Fano-Grosseto, l'opera pubblica che da decenni e con un grande dispendio di denaro, è ancora in fase di progettazione in molti suoi tratti. Poi ci sono altri punti strategici che, con un minor numero di risorse, potrebbero rendere più agevole il collegamento delle aree interne (compresa Cagli) con Umbria, Toscana e Lazio.

Marcello Mei, consigliere provinciale dell'Udc, ne è convinto, tanto che negli scorsi mesi ha presentato in consiglio alcune interpellanze, sollevando la questione della strada Gubbio-Umbertide. “Non chiedo di lasciare da parte la Fano-Grosseto - ha affermato Mei - ne tanto meno di sostituirla con la Gubbio-Umbertide, credo solo che intervenire in questi 22 chilometri di strada porterebbe vantaggi immediati a tutti gli abitanti delle aree interne che devono recarsi in Umbria o a Roma e potrebbe sopperire alle tante difficoltà che oggi si riscontrano nei collegamenti tra le zone produttive del centro Italia. La Gubbio-Umbertide rappresenterebbe quindi una soluzione parziale, in vista del completamento della Fano-Grosseto e della Pedemontana che collegherà Sassoferrato con Cagli”.

Oggi, arrivare a Roma partendo da Acqualagna, Cagli, Cantiano e dalle frazioni circostanti, richiede un grande dispendio di tempo e, fino al collegamento con la superstrada E45 Orte-Cesena, rappresenta anche un evidente pericolo a causa del traffico e dei sorpassi azzardati che quotidianamente interessano quel tratto di strada. Tuttavia, dovrebbero partire tra qualche giorno i lavori della nuova superstrada, tra la Contessa e Mocaiana. Così rimarrebbe da intervenire soltanto su 15 chilometri, da Mocaiana a Pian D'Assino. “La vera scorciatoia per Roma realizzabile in poco tempo e con un investimento minimo è proprio questa. Ora, Provincia e Regione devono sollecitare le autorità umbre affinché questo progetto possa essere realizzato al più presto”.

irene ottaviani,