Risposta dura a Mezzolani da parte del Comitato difesa servizi socio sanitari Cagli
"Il rispetto dei diritti e dei bisogni della popolazione sono stati cancellati dalle dichiarazioni e dai comportamenti del presidente Spacca e dell’assessore regionale Mezzolani".
In merito alle dichiarazioni dell’assessore alla sanità Mezzolani apparse sulla stampa, il Comitato per la difesa dei servizi socio-sanitari di Cagli e del Catria Nerone, interviene con un nota durissima.“La Regione – si legge nel comunicato - sta approntando, in fretta ed in segretezza, non una riforma dell’offerta ospedaliera nel territorio regionale e, quindi, anche nella nostra zona, ma la chiusura dei piccoli ospedali. Concetti come la partecipazione e il rispetto dei diritti e dei bisogni della popolazione sono stati cancellati dalle dichiarazioni e dai comportamenti del presidente Spacca e dell’assessore regionale Mezzolani. Cagli diventerà un cronicario senza più alcuna funzione ospedaliera. Il Comitato dichiara la propria delusione per le proposte che ha appreso dalla stampa e si riserva di adottare le misure più idonee per tutelare la struttura ospedaliera di Cagli. Il Comitato ha sempre usato strumenti democratici, la discussione ed il confronto, ha proposto soluzioni di buonsenso, organizzativo e strutturale, tenendo conto della limitatezza delle risorse. I componenti del Comitato, superando differenze di appartenenza politica, non hanno mai assunto posizioni strumentali o di parte, ponendo come obiettivo della loro azione la difesa della salute nel nostro territorio. Abbiamo sempre agito in buona fede e nell’interresse della gente. A questo punto visto il migliore trattamento riservato a strutture ospedaliere vicine, ci si chiede se anche gli amministratori locali possano affermare la stessa cosa. Il Comitato ha dato fiducia a ciò che prometteva l’assessore regionale, ma ora è chiaro che era solo un modo per nasconderci la realtà delle scelte operate e metterci di fronte al fatto compiuto. Una sana concezione della politica esce sconfitta da questo comportamento del tutto riprovevole che con ogni evidenza i rappresentanti locali della amministrazione non sono stati in grado di difendere così come non sono stati capaci di tutelare i propri cittadini diversamente da quanto invece sono state capaci di fare altre amministrazioni”.
L’OSPEDALE UNICO E’ LA FINE DI TUTTI
GLI ALTRI OSPEDALI
Pierfranceschi: sono mesi, per non dire anni, che vado dicendo che la realizzazione
dell’ospedale unico Pesaro-Fano porterà alla fine di tutti glia altri ospedali
della Provincia
In occasione
del primo incontro per la costituzione del Comitato a Difesa dell’Ospedale fui
l’unico ad affermare che la realizzazione dell’Ospedale Unico non era altro che
il modo per chiudere tutti gli ospedali dell’entroterra.
Insieme al
consigliere regionale Giancarlo D’Anna, consigliere che per primo e da diversi
anni ha messo in guardia sulla reale indicazione del Piano Socio Sanitario,
abbiamo partecipato a manifestazioni ed incontri per il potenziamento degli
ospedali di polo convinto più che mai che la realizzazione dell’Ospedale Unico
sia solo una manovra politica per favorire la città di Pesaro a discapito dei
paesi dell’entroterra.
Anche il
Comitato per la difesa dell’ospedale di Cagli, mi sembra di comprendere, che
sia convinto che per il nosocomio cagliese non ci sono altre prospettive se non
quelle di una riconversione a struttura di lungodegenza: un cronicario per
dirla in parole semplici.
Comitato che, è bene affermarlo, a differenza del
sottoscritto, ha sempre tenuto una posizione fiduciosa e speranzosa di poter
mantenere almeno quanto già esisteva; tutto ciò in considerazione anche delle
rassicurazioni che venivano loro formulate dagli amministratori locali e dai
dirigenti del centrosinistra regionale.
Ma questi
amministratori non l’hanno letto o hanno fatto fitta di non capire cosa c’era
scritto nel Piano Socio Sanitario?; se poi invece l’hanno letto hanno, secondo
me, “ingannato” i cittadini perché nel Piano Socio Sanitario redatto già da tre
anni c’e scritto il contrario di quello che loro vanno in giro a raccontare, in
primis l’assessore regionale Mezzolani.
L’Ospedale Unico nasce per trasformare
gli ospedali minori in lungodegenza in quanto è l’unica struttura prevista per
la copertura del fabbisogno di cura e assistenza su Area Vasta.
Questi
nostri Amministratori sono più interessati alla salute dei cittadini o del loro
partito di appartenenza?
A noi
interessano di più i cittadini e la loro salute ed è per questo che temiamo
sempre la stessa posizione senza farci condizionare dalle decisioni politiche.
Anacleto Pierfranceschi
Consigliere
Comunale _Cagli
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