Ancora tre medaglie di legno con Scozzoli nei 100 rana, avanti a Giorgetti settimo, la Gemo nei 100 dorso e la 4x50 sl femminile. Di Tora sesto e Lestingi settimo nei 50 dorso. Nona la Boggiatto nei 200 rana
venerdì 11 dicembre 2009
ISTANBUL - Medaglie di legno, record e ancora quattro centesimi di troppo. Dopo il quarto posto di Emiliano Brembilla nei 400 stile libero e della staffetta 4x50 mista maschile, l'Italia arriva ai piedi del podio con Fabio Scozzoli nei 100 rana, Elena Gemo nei 100 dorso e la staffetta veloce femminile, ma la seconda giornata dei 13esimi Campionati Europei di nuoto in vasca corta, in svolgimento a Istanbul, registra anche tre record italiani (13 totali) e 10 personali (28).
La prestazione più rilevante è di Fabio Scozzoli (Esercito/Imola Nuoto), che arriva a 4 centesimi dal bronzo dell'ucraino Igor Borysik nei 100 rana, portando il primato italiano fino al 57"01. Sorpresa dell'estate, il 21enne atleta di Lugo, allenato da Tamas Gyertyanffy, era chiamato a confermarsi dopo essere diventato il primo italiano a scendere sotto il muro del minuto nei 100 rana e aver sottratto al due volte campione olimpico Domenico Fioravanti lo storico record di Sydney 2000: da 1'00"46, a 1'00"14, a 59"85, medaglia d'argento alle Universiadi di Belgrado, per poi stabilire il 15 novembre scorso, a Berlino in Coppa del Mondo, il limite indoor in 57"42. "Ho dato tutto - afferma - sono contento del tempo, ma restare a guardare le medaglie per 4 centesimi brucia; resta la consapevolezza di aver nuotato senza commettere errori". Così come Edoardo Giorgetti (CC Aniene), settimo in 57"54 con il primato personale, già limato in semifinale (57"67), che ha nuotato nella corsia vicino all'olandese Robin Van Aggele, oro e neoprimatista europeo in 56"29. "Sono soddisfatto per il tempo, soprattutto in previsione dei 200", afferma il 20enne di Cagli guidato da Gianni Nagni, che ha vinto tra gli juniores i 100 ai Mondiali e i 200 agli Europei nel 2006, prima di compiere il salto tra i "grandi" e conquistare subito l'argento nei 200 rana agli Europei indoor di Rijeka 2008 e di piazzarsi sesto ai Mondiali di Roma 2009.
Quarta come un anno fa in Croazia, Elena Gemo (CC Aniene) nei 100 dorso in 57"68, 33 centesimi sopra il suo personale di 57"35 che comunque non le avrebbe consentito di raggiungere il bronzo della bielorussa Aleksandra Herasimenya a 57"23. "Ho cercato di spingere subito altrimenti rischiavo di star fuori dalle prime posizioni - racconta la 22enne padovana di Galzignano Terme, che arriva agli Europei dopo il tris agli Assoluti e i titoli italiani dei 50 e 100 vinti agli Invernali dal 2005 ad oggi - Rispetto alle eliminatorie sono riuscita a nuotare con una determinazione diversa, ad aggredire l'acqua", speriamo sia di buon auspicio per i 50 e per la staffetta mista dove proverà a difendere i bronzi di Rijeka.
Quarto posto guadagnato per la staffetta veloce di Laura Letrari (25"17), Silvia Di Pietro (24"69), Elena Gemo (24"80) e Federica Pellegrini (24"37) che chiude in 1'39"03, a 23 centesimi dal record italiano che aveva realizzato lo scorso anno a Rijeka per stessa posizione e stesso podio. Oro all'Olanda col record europeo in 1'33"25, argento alla Svezia in 1'5"46, bronzo alla Germania in 1'36"73. Eliminata la Russia, che aveva toccato avanti alle azzurre in 1'37"62. Buona la prova di Federica Pellegrini che rinuncia ai 400 stile libero per dare tutto nei 200 e con la staffetta mista. "Il 24"37 è discreto - sottolinea la nuotatrice insignita da Swimmingworld del titolo di "Female World Swimmers of the year" - Non ho ancora velocità e non ho nuotato benissimo, ma questi 50 mi serviranno per entrare in clima 200".
Curioso, stimolante e coinvolgente il confronto tra Mirco Di Tora (Fiamme Oro/NC Azzurra 91) e Damiano Lestingi (CC Aniene) nei 50 dorso. Di Tora, che già ieri aveva timbrato nella prima frazione della 4x50 mista sia in batteria (23"72) sia in finale (23"63) il record italiano, vede Lestingi strapparglielo in semifinale (23"57), per poi riprenderselo in finale con il tempo di 23"45, sesto posto; settimo Lestingi in 23"62. Podio lontano con l'oro al russo Stanislav Donets che porta il record europeo sul 22"76. Limati 31 centesimi al primato assoluto in due giorni e quattro gare. "Ringrazio Damiano che con il record in semifinale mi ha fornito un ulteriore stimolo per nuotare al massimo delle mie possibilità - asserisce Di Tora - Resta un grande rammarico: se avessi fatto questo tempo ieri avremmo conquistato la medaglia d'argento con la 4x50 mista e non saremmo arrivati quarti a quattro centesimi dal podio". Soddisfatto anche Lestingi che precisa "i 50 non sono la mia gara; il tempo va bene, ora vediamo cosa riesco a fare nei 100".
In finale pure Chiara Boggiatto (Nuoto Livorno), nona nei 200 rana in 2'22"77, 56 centesimi peggio del tempo delle eliminatorie e lontana dal personale di 2'21"82. "Sono passata sotto ritmo - commenta la 23enne di Moncalieri allenata da Corrado Rosso e già bronzo nei 100 e 200 agli Euroindoor di Trieste 2005 - Non sono riuscita a dare continuità e ho pagato la fatica nei secondi 100. il tempo non è da buttar via, ma ambivo a qualcosa di meglio".
Qualificati alla finale dei 100 stile libero, in programma domani pomeriggio, Filippo Magnini (Larus Nuoto) col quarto tempo di 46"39, a due centesimi dal suo record italiano, e Marco Orsi, quinto delle semifinali in 46"77, primato personale. Incrociamo le dita a caccia del podio.
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