IL TALENTO E UN DONO SOGNO UNO SPETTACOLO QUI

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IL TALENTO E UN DONO SOGNO UNO SPETTACOLO QUI

Giacomo Tarsi si è diplomato alla scuola di cinema

"Siamo all'inizio, ma la strada
e quella giusta". Giacomo
Tarsi commenta il diploma
conseguito alla Scuola Nazionale
di Cinema di Roma,
la piu antica (con quella di
Mosca) e la piu prestigiosa
al mondo. Il 25enne cagliese
ha ricevuto il diploma del
corso di recitazione dall’attore
e docente Giancarlo Giannini,
alla presenza del sociologo
e giornalista Francesco
Alberoni. "Sono molto soddisfatto.
Una scuola di recitazione
e molto piu difficile di
quello che si pensa: destruttura
la tua personalita, il tuo
io, per poi ricomporti. Si assaggiano
tutte le emozioni
per poi saperle ricreare" racconta
Giacomo cercando di
condensare quello che si prova
quando si interpreta un
personaggio. "Si condividono
le cose piu profonde del
proprio animo, ci si conosce
e si impara a guardare gli altri
con occhi diversi. In 3 anni
sento di aver vissuto un
sacco di vite e ogni personaggio
che affronti ti cambia".
La Scuola Nazionale di Cinema
di Roma ha formato
generazioni di cineasti, protagonisti
della storia del cinema
italiano e internazionale.
Tra gli ex allievi, ci sono Arnoldo
Foa, Claudia Cardinale,
Carlo Verdone, Gabriele
Muccino, Francesca Neri,
Enrico Lo Verso, Riccardo
Scamarcio e Alba Rohrwacher.
Guardando a questi miti
che coi loro film entrano
nei nostri cuori, chiunque almeno
una volta, si e detto
"da grande voglio l'attore".
Ma tra sperarlo e adoperarsi
per riuscire, forti della consapevolezza
di avere il talento
giusto, spesso ci sono abissi
insuperabili. Giacomo, come
hai deciso che quella era la
tua strada? Non si decide: il
talento e un dono con cui si
nasce. Nella vita ho incontrato
persone che mi hanno
messo specchi davanti e mi
hanno detto: Tu sei questo,
quanto sei disposto a dare
per la tua passione? Qualche
emozione legata alla magica
frase Ciak si gira. Si inizia a
girare alle 8, c'e il regista che
pensa al film, il produttore al
budget, poi i fonici, i cameraman,
gli attrezzisti, c'e sempre
un sacco di confusione,
poi arriva il momento 'ciak,
partito, azione' e il silenzio e
totale. Tu sei davanti alla telecamera,
apri il petto, mostri
il cuore, le viscere. Tutto
e finto ma l'attore e sempre
vero, quelle emozioni le prova.
Devi essere disposto a
questo per poter fare l'attore.
Sogni e progetti? “Mi piace
sperimentare. Sto girando
un mediometraggio con
un amico regista, poi penso
di ripartire per Parigi, sto
scrivendo una sceneggiatura
che si intitola Periodo III".
Progetti e ambizioni e un piccolo
grande sogno: riuscire a
realizzare uno spettacolo a
Cagli, la sua citta. Non resta
che fare a Giacomo un grande
in bocca al lupo con la
speranza di rivederlo presto,
magari sullo schermo.

Chiara Azalea