Cagli Non c’è angolo cittadino che non sia imbrattato da graffiti di ogni genere e dimensione. Non si salva un solo centimetro quadrato: muri della case, loggiato delle scuole, fronte di istituti di credito, cartelli stradali del Comune, recinzione dello stadio e tanti altri luoghi. Nessuno interviene di fronte ad un fenomeno tanto inquietante. Si tratta di vandalismo puro. Senza alcun rispetto per decoro e pulizia. Per non parlare poi delle serrande. Succede di tutto e di più. Sembra proprio che al peggio non ci sia limite. La notte si trasforma sempre più deputata a lasciare spazio alle... bombolette selvagge.
“Certa grafomania non ha senso - osserva la gente stupita e dispiaciuta - così non si può andare avanti. Fino ad oggi tutti abbiamo preferito far finta di nulla nella speranza che il fenomeno si fosse fermato. E’ stata un' illusione”. La conferma? L’anno scorso l’amministrazione comunale aveva cercato di prendere a cuore il problema. Si è ritrovata con intere pareti di nuovo imbrattate dopo che le aveva regolarmente ripulite. Erano anche partite denunce contro ignoti. Ma si sa bene che certi fenomeni risultano pressoché incontrollabili. La crescente preoccupazione è rivolta ai monumenti e alle opere di valore.
g.b.,
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