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“Basta con i prelievi dal pozzo Burano”
Cagli “E' di questi ultimi giorni la decisione di attingere ingenti quantità di acqua dal pozzo del Burano per far fronte alla emergenza idrica della nostra provincia - dichiara Alberto Alessandri , consigliere comunale di Uniti per Cagli - sulle pagine della stampa locale sono stati giustamente sottolineati tutti i limiti ed i danni causati dalla mancanza di interventi programmati per far fronte ad una situazione che ormai si ripete ogni anno. Si registrano forti malumori da parte dei cittadini e prese di posizione di molte parti politiche che chiedono di affrontare il problema con una seria programmazione.
I timori sono legati allo squilibrio del sistema idrico ipogeo che potrebbe provocare alla lunga l’utilizzo dell’acqua del pozzo del Burano.
Siamo purtroppo alle solite - afferma Alberto Alessandri - e noi cominciamo ad essere stanchi oltre che preoccupati. Le emergenze idriche si ripresentano di anno in anno e nessuno fa niente per affrontare il problema con una programmazione seria, come la creazione di nuovi piccoli invasi e la ripulitura dai fanghi di quelli esistenti, ma si ricorre sempre a prelievi dal pozzo del Burano 2. Questa riserva d'acqua non è più una riserva strategica alla quale attingere solo in casi eccezionali e limitati, ma è diventata una riserva di comodo con la quale le varie istituzioni nascondono le loro inadempienze. E' un atteggiamento insensato e colpevole che potrebbe creare gravissimi danni alla stessa riserva idrica e a tutto il territorio. E' ora di finirla. Il sindaco di Cagli non può continuare ad avvallare questo stato di cose e deve intervenire con decisione.
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