.

SOSTIENI CAGLI ALERT FAI UNA DONAZIONE

Guarda questo video PGR ti ringrazia


CAGLI ALERT

ARCHIVIO NOTIZIE CAGLIESI

CERCA NEL BLOG

lunedì 19 settembre 2011

Per l’ospedale spunta l’ipotesi Senologia. Mezzolani: “Siamo al lavoro per potenziare i servizi”

 ( Foto: FlaminaMarche)

Per l’ospedale spunta l’ipotesi Senologia. Mezzolani: “Siamo al lavoro per potenziare i servizi”        

blog it
Il Piano sanitario regionale è, in questi giorni, in discussione. L’idea, infatti, è che il consiglio regionale delle Marche lo approvi tra ottobre e novembre. Per allora, insomma, sarà più chiaro quale futuro attende gli ospedali marchigiani, compresi quelli dei piccoli comuni e, quindi, di Cagli, da decenni vittima di tagli a servizi e reparti e ormai da mesi diviso tra chi dice che chiuderà e chi sostiene che potrà allargare la propria offerta. “Stiamo lavorando per potenziare i servizi” garantisce l’assessore regionale alla Sanità Almerino Mezzolani, più volte a Cagli per sentire i territori e stabilire qualche strategia. Niente di ufficiale, conferma l’assessore, dopo che voci su nuovi servizi si erano rincorse negli ambienti sanitario e politico. Una in particolare. “Quella di senologia - spiega Mezzolani - per ora è una delle ipotesi che stiamo valutando e percorrendo. Che dimostrano la volontà di non chiudere, anzi, ma delle quali non si può ancora parlare se non come di ipotesi che si stanno analizzando”. Uno specialista in senologia la voce, non del tutto smentita da Mezzolani a dire il vero che, però, apre anche ad altre possibilità. “Al di là della manovra, la chiusura del Celli l’abbiamo scongiurata da tempo ormai. La convenzione con lo specialista non è stata ancora formalizzata, ma se andrà in porto sarà la dimostrazione che non si lavora nella direzione della chiusura dell’ospedale”. Le amministrazioni e i politici locali stanno continuando a seguire la vicenda, anche se nessuno si lascia sfuggire neppure un commento. Compreso il Comitato, che l’ipotesi di specialisti che operano nella struttura l’aveva caldeggiata e sostenuta fin dall’inizio. Intanto si attende la nomina del responsabile di area vasta, Primo passo della riorganizzazione del Servizio sanitario regionale proposta dalla giunta e approvata dal consiglio regionale ad agosto, l’area vasta, finora sperimentata solo in via amministrativa, vuole diminuire la burocrazia, liberare le risorse, aumentare e migliorare i servizi. Le cinque aree vaste sono il frutto dell’accorpamento delle 13 zone territoriali.

Nessun commento:

Posta un commento

Grazie per il tuo commento.