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L’incendio fa paura Task force per salvare i paesi
Contenuto il fuoco ai piedi del Nerone
Cagli Hanno lavorato senza sosta giorno e notte i vigili del fuoco, le guardie forestali e i volontari impegnati a domare l'incendio di Massa. Le fiamme, sviluppatesi domenica mattina presso la località Le Vigne, avevano raggiunto Pieia già nel primo pomeriggio tracciando una striscia di fuoco che subito ha destato molta preoccupazione tra gli abitanti del luogo e le stesse forze dell'ordine. Sono intervenuti i vigili del fuoco di Cagli e le guardie forestali ma, arrivati sul posto, si sono resi conto che occorrevano rinforzi. Domenica cinque squadre e tre Canadair hanno cercato di domare un incendio di grandi dimensioni, alle pendici del monte Nerone, che ha ridotto in cenere decine di ettari di vegetazione e che richiede ancora oggi l'intervento di numerosi mezzi antincendio. Le fiamme, che sembravano incontrollabili, sono state domate soltanto nella notte di ieri anche se i fronti rimasti attivi nel pomeriggio risultavano ancora numerosi. Il fuoco infatti ha oltrepassato nella notte tra domenica e lunedì la sommità del Monte Carpinelo destando molta preoccupazione per due zone in particolare: una in località Le Vigne e l'altra in prossimità della località di Pieia. All'alba di ieri è stata allertata anche la Protezione civile nazionale che ha inviato tempestivamente un Canadair e due Fire Boss. Sul posto è presente dall’alba di ieri anche Gabriele Guidi, del comando provinciale della fotestale, che dirige l’operazione di spegnimento, ed è coadiuvato da tre pattuglie della Forestale, dai volontari della Regione Marche e dai vigili del fuoco. Un grande dispiegamento di mezzi e di uomini che ha permesso all'incendio di non divampare verso il monte Nerone e di non raggiungere i piccoli centri abitati circostanti. Le autorità, che sono ancora impegnate sul posto, non sanno ancora se si sia trattato di un incendio doloso o di un incidente ma di certo il caldo afoso e il vento hanno favorito il suo divampare.
Un secondo incendio è divampato ieri a Isola di Fano di Fossombrone, ha interessato una superficie di 1,5 ettari di arbusteto e oliveto ed è stato spento dal personale a terra.
Irene Ottaviani,
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