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sabato 17 settembre 2011

“Carico irregolare in discarica”

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“Carico irregolare in discarica”
Segnalato dall’Arpam alla procura. Pierfranceschi: chissà quante volte è accaduto
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Cagli Aveva avvisato tutti: avrebbe monitorato con attenzione l’attività di conferimento nella discarica di Ca’ Guglielmo per verificare se fosse conforme alle norme. Oggi Anacleto Pierfranceschi, consigliere comunale del Pdl, dal suo monitoraggio ha individuato elementi che lo proccupano.

A seguito del materiale prelevato presso gli uffici competenti e come da risposta dell'assessore regionale Donati all'interrogazione del consigliere regionale del Pdl Giancarlo d'Anna sono venuto a conoscenza che in un'occasione l'Arpam ha provveduto a segnalare, dopo aver effettuato un prelievo in discarica, per opportuna verifica, all'autorità giudiziaria che il materiale conferito non era conforme a quanto previsto dalla normativa vigente in materia. Questo è però il frutto di un prelievo - precisa il consigliere Pierfranceschi - ma viene da chiedersi quante altre volte nelle quali non si è provveduto a campionare il materiale portato in discarica, tali irregolarità saranno state commesse? E tale materiale quali danni potrà comportare alla salute dei cittadini?

“Ciò avvalla ancora maggiormente il mio pensiero - spiega Pierfranceschi - Marche Multiservizi ha individuato nella società G.IM.A. spa di Polpenazze in provincia di Brescia la possibilità di incamerare una importante somma di denaro per far fronte a spese che l’azienda avrebbe dovuto sostenere con quanto già incassato con i soldi già pagati in bolletta dai contribuenti ma che, probabilmente, sono serviti per sanare altri debiti”.

Pierfranceschi aggiunge inoltre: “Se, come anche riportato nel Protocollo d'intesa sottoscritto dalla Provincia di Pesaro e Urbino, dalla Comunità Montana Catria e Nerone (Ambito 2B), dal Comune di Cagli e dalla società Marche Multiservizi, tale rifiuto speciale non pericoloso proveniente dalla ditta G.IM.A. doveva servire come strato per la colmatura finale, perché in data 13/12/2010 la società Marche Multiservizi ha trasmesso alla Provincia di Pesaro e Urbino un ulteriore progetto di chiusura, modellamento morfologico e ripristino ambientale della discarica ? Visto che si richiede, tramite le informazioni da me assunte - dichiara Pierfranceschi - la fornitura di circa 10.000,00 mc di terreno vegetale, mi sorge un dubbio: cosa c'è da coprire e nascondere? Perché tale progetto è stato presentato dopo l'avvenuta approvazione del Protocollo d'intesa?

Giovanni Bartoli,



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