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Museo Archeologico e della via Flaminia
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Grazie ad un piccolo finanziamento europeo, nell'attesa di mettere in cantiere i grandi lavori che interesseranno soprattutto la sovrastante Rocca e l'uscita del "soccorso coverto", si sta procedendo alla realizzazione di alcune opere di tutela e valorizzazione del Torrione. Tra queste figura l'avvenuto posizionamento ad opera della ICOR Dorica e Chemical NPK di Damiani Dante di reti di tessuto sulle molteplici aperture che contrassegnano il ballatoio insieme alle 58 caditoie e alle 15 feritoie. In questa fase peraltro si sta monitorando l'eventualità che i piccioni possano continuare ad accedere attraverso le feritoie per il momento lasciate ancora libere.
In questi ultimi anni questa parte del Torrione si era a mano a mano riempita di piccioni che con i loro escrementi rendevano sgradevole sia la vista delle travi lignee sulle quali i volatili stazionavano e sia ancor più della pavimentazione. Il posizionamento delle reti, più volte oggetto di riflessione, è stato preferito a soluzioni seppur eleganti ma anche più onerose quali lastre di vetro ruotanti su perni che modificavano troppo la percezione di quello che nasce a tutti gli effetti come uno spazio aperto e che avrebbero creato nel tempo maggiori problemi di manutenzione.
Altri piccoli interventi saranno eseguiti al Torrione con il medesimo finanziamento europeo ed inoltre per la prima volta sarà pubblicato il catalogo delle opere d'arte contemporanea ivi conservate dal 1989: anno in cui Eliseo Mattiacci, stimolato da Lucia Braccini e Paolo Paleani, si impegno con straordinaria determinazione e generosità a dar vita al Centro di Scultura Contemporanea Torre Martiniana. Un raro spazio museale dedicato all'arte contemporanea con opere di artisti di fama internazionale che a breve potrà ampliarsi anche grazie all'area scoperta intorno alla Rocca che presto sarà oggetto del grande restauro.
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