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venerdì 7 maggio 2010

Da cassintegrato a ladro "per sfamare moglie e figli"

Furto auto (foto newpress)

Da cassintegrato a ladro "per sfamare
moglie e figli"

L'uomo, un 50enne residente a Cagli, è uno dei 1.200 operai del gruppo Merloni in cassa integrazione. Si è trasformato in ladro di borselli lasciati incustoditi in auto da anziani cercatori di asparagi
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Era in cassa integrazione da due anni e non sapeva come mantenere la famiglia. Così un operaio dell’Antonio Merloni di Fabriano, I. V., 50 anni, residente a Cagli (Pesaro Urbino),  si è trasformato in un ladro di borselli e portamonete lasciati incustoditi in auto da anziani cercatori di asparagi. Ma gli agenti di polizia stamattina lo hanno colto sul fatto. A loro ha dichiarato: ''L'ho fatto per dar da mangiare a mia moglie e ai miei due figli''.
L'uomo è uno dei 1.200 operai in cassa del gruppo elettrodomestico in amministrazione straordinaria. Una persona normale, incensurata, che da tre mesi era diventato il terrore degli anziani appassionati di raccolta di asparagi selvatici che frequentavano le campagne attorno alla frazione di Cancelli.

Cinque le denunce di furto giunte alla polizia, più altre due per un tentativo di scippo e una rapina mancata: in un paio di casi l’operaio aveva avvicinato la vittima presa di mira per sfilargli il portafoglio dai pantaloni. Uno dei due vecchietti però aveva reagito, c’era stato un parapiglia di spintoni, e alla fine I. V. era scappato. Stamattina alle 7 la svolta.

Gli agenti hanno lasciato un borsello in una vettura con il finestrino semiaperto, si sono nascosti nel verde, e poco dopo hanno sorpreso in azione l’Arsenio Lupin dei pensionati. Nel bagagliaio della sua auto aveva ancora materiale e documenti rubati di cui non si era disfatto. Non gli restava che confessare. Il magistrato di turno ha deciso per la denuncia a piede libero, per furto, tentato furto e tentata rapina.

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