Tecnici al lavoro contro l’amianto
La Provincia interviene dopo la sollecitazione di Marcello Mei
Cagli  Il rischio amianto della palestra-piscina  Panichi Pieretti aveva fatto molto discutere nei mesi scorsi.  Frequentata ogni giorno da centinaia di ragazzi e bambini che praticano i  più svariati sport, la palestra aveva destato molta preoccupazione  anche tra gli amministratori comunali e provinciali. 
A  sollevare il problema di una possibile fuoriuscita di materiale nocivo  da alcuni fori praticati nella parete dell'edificio è stato Marcello  Mei, capogruppo dell'Udc in consiglio provinciale. Mei ha avuto  occasione di inoltrare un'interrogazione in Provincia riguardo alla  pericolosità della struttura.
“A seguito di tale  interrogazione - ha spiegato Mei - gli uffici della Provincia preposti  alla manutenzione del patrimonio edilizio hanno inoltrato un invito  perentorio anche agli altri Comuni ove sorgono impianti simili a quello  cagliese, nominando così un responsabile dello stato di manutenzione dei  materiali contenenti amianto. Gli uffici hanno anche ricordato di  evitare qualsiasi tipo di intervento che potesse pregiudicare  l'integrità delle pareti contenenti amianto”. 
Soddisfatto per l'attenzione dimostrata da tutto il consiglio provinciale nei confronti della salute dei cittadini, Mei ha concluso: “Debbo dare atto all’assessore Galuzzi di avere preso in considerazione le mie sollecitazioni a tutela della salute dei giovani che frequentano questi impianti. Rilevo come l'interrogazione che avevo formulato aveva un fondamento di estrema concretezza, avendo gli stessi uffici della Provincia confermato che la particolare composizione del materiale delle pareti degli impianti impone di evitare il danneggiamento delle pareti stesse”. Il consigliere dell'Udc aveva anche sollecitato la Provincia a intervenire nei confronti degli amministratori dei vari comuni, con lo scopo di sollecitare il rispetto delle norme di sicurezza, cosa anche questa prontamente eseguita dalla Provincia che ha inviato una nota a tutti gli enti interessati.
irene ottaviani,                                                                                                                                                                                           



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