Circa 50 euro l’anno. E’ questa la cifra che deve pagare ogni pesarese per le spese di funzionamento di consiglio e giunta e consulenze di personale esterno per il Comune della nostra città. Alla prima voce infatti, il Comune di Pesaro ha speso circa 3milioni e 200mila euro, mentre alla seconda, circa un milione e 300mila euro. Si tratta di una spesa che, in totale, supera i quattro milioni e mezzo di euro, da suddividere tra 40 consiglieri comunali e 12 componenti della giunta, cioè sindaco, vicesindaco e 10 assessori. I dati sono forniti dalla Uil di Pesaro Urbino e si riferiscono all’anno 2008. Il secondo Comune a spendere di più (in totale) in provincia, sempre secondo i dati della Uil, è ovviamente Fano, con circa 2 milioni e mezzo di euro per 40 consiglieri comunali, 11 componenti di giunta, tra cui 9 assessori, sindaco e vicesindaco.
I fanesi però, rispetto ai cittadini pesaresi devono spendere 38 euro a testa per sostenere le spese del Comune: si tratta di circa 10 euro in meno. Terzo Comune è Urbino, con una spesa che supera un milione e 100mila euro. In questo caso però, gli urbinati devono sborsare all’anno ben 72 euro, uno dei costi più alti di tutto il nostro territorio. Tra i Comuni più dispendiosi di tutta la provincia si segnalano Gabicce Mare, che nel 2008 ha speso complessivamente circa 385mila euro, con ben 64 euro di spesa a persona; Fermignano con quasi 240mila euro (27 euro a persona), Cagli con 230mila euro circa (25 euro a testa), Urbania con quasi 220mila euro spesi e un costo pro-capite di 31 euro, e infine Mondolfo, con 213mila euro circa, ma una spesa di 17 euro a persona da sostenere.
Passando ai Comuni sotto i 5mila abitanti, saltano invece all’occhio le spese sostenute per i Comuni di Monte Porzio e Barchi: il primo con 2761 abitanti, secondo i dati della Uil provinciale, ha speso (visto che i dati sono del 2008) per consiglio comunale, giunta, incarichi e consulenze esterne circa 220mila euro, con una spesa di circa 79 euro l’anno a cittadino. Il secondo Comune invece, per poco più di mille abitanti, spenderebbe circa 76mila euro, con un costo pro-capite di 75 euro. A questi costi poi, si devono aggiungere quelli per la Provincia, che tra le spese per il funzionamento della giunta e del consiglio e i costi per gli incarichi e le consulenze, si arriva a superare i 3milioni e mezzo di euro, che diviso per tutti i cittadini della nostra provincia sono circa 10 euro l’anno. Per il funzionamento del consiglio e giunta regionale, i marchigiani spendono invece 14 euro a testa circa. Si tratta dunque di una spesa non indifferente per mantenere un esercito di consiglieri, consulenti, assessori e tanti altri, che complessivamente, in tempi di crisi, inizia a pesare e non poco sulle tasche dei cittadini.
Alice Muri
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