“Rispettate tutte le norme”
La Provincia replica alle critiche per la rotatoria sulla Flaminia
Cagli “I lavori sono stati eseguiti nel pieno rispetto del  progetto. Che, a sua volta, è stato redatto nel pieno rispetto delle  norme”. Sulle polemiche in merito al nuovo svincolo di Cagli est, e con  riferimento alle considerazioni di alcuni consiglieri comunali che hanno  denunciato una presunta “pericolosità dell’immissione in direzione Roma  sulla provinciale Flaminia”, l’assessore Massimo Galuzzi e i tecnici  della Provincia replicano puntualizzando proprio sulle caratteristiche  costruttive, in relazione alla funzione dell’infrastruttura e alle norme  regolamentari stabilite dagli organismi ministeriali.
“Per  una strada di categoria C1, come la Flaminia, non viene ammessa dalle  norme contenute nel decreto ministeriale del 19 aprile 2006 la corsia  specializzata di immissione (la cosidetta corsia di entrata), mentre è  ammessa quella di uscita. L’immissione avviene con uno stop visibile da  almeno 150 metri, spazio nettamente sufficiente a fermare qualsiasi  veicolo che viaggi alla velocità prescritta”.
La  precisazione della Provincia così prosegue: “Il raggio di curvatura  consente l’entrata a qualsiasi mezzo di qualsiasi dimensione, senza  dover occupare la corsia opposta. Le norme hanno fondamento perché  l’immissione su una strada a due corsie, in presenza di mezzi  transitanti nelle due direzioni, può essere causa di brusche frenate o  rapidi cambi di direzione. Con notevole possibilità di incidenti che,  data la velocità in atto, possono avere gravi ripercussioni. Il fatto di  partire da fermi, dopo aver verificato l’assenza di mezzi in transito,  limita notevolmente la possibilità di sinistri”.
Ma non è  tutto: “Le corsie di immissione sono invece previste sulle strade a due  corsie per ogni senso di marcia, dove chi transita sull’arteria ha la  possibilità di spostarsi sulla corsia di sorpasso in caso di immissione  da destra. Cosa che è indubbiamente preclusa nelle strade a due corsie  bidirezionali. E’ evidente che la realizzazione di una corsia di  accelerazione vietata dalle norme comporta l’assunzione di  responsabilità da parte di chi la propone, la progetta e la realizza”.
“La Provincia – sottolinea Galuzzi - vuole quindi rassicurare i cittadini che ogni azione è stata compiuta con attenzione e nel necessario rispetto delle norme e che saranno messi in atto ulteriormente tutti gli accorgimenti possibili, conformi alle legge, per garantire piena sicurezza e adeguatezza alla realizzazione, portata avanti nell’interesse di tutta la collettività”.



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