.

SOSTIENI CAGLI ALERT FAI UNA DONAZIONE

Guarda questo video PGR ti ringrazia


CAGLI ALERT

ARCHIVIO NOTIZIE CAGLIESI

CERCA NEL BLOG

sabato 9 ottobre 2010

Sabato "Diritti in piazza" con i giovani precari e disoccupati

Gazebo
Sabato "Diritti in piazza" con i giovani precari e disoccupati                               
Terza edizione dei Gazebo nelle piazze per la giornata della tutela individuale

blog it
Sabato 9 ottobre torna “Diritti in piazza” che da tre anni, a inizio autunno, popola le piazze con lo scopo di informare i cittadini sui diritti, le tutele e i servizi che il sindacato offre nell’ambito della tutela individuale.



La Cgil provinciale allestirà gazebo informativi a Pesaro in piazza del Popolo e alla Coop, a Fano, a Urbino in piazza della Repubblica e di fronte all’università e poi nelle piazze di Fano, Cagli, Fossombrone, Macerata Feltria e Pergola.

Dalle 9 alle 13, i volontari della Cgil risponderanno alle tante domande sul fisco, le pensioni e informazioni su come orientarsi in uno Stato sociale sempre più avaro e non agevole da fruire. Per questa terza edizione la Cgil di Pesaro ha deciso di rivolgere l’attenzione in modo particolare ai giovani facendo conoscere i propri servizi, nella speranza che una maggiore conoscenza dei diritti possa contribuire a far uscire da uno stato di rassegnazione tanti studenti e tanti giovani a cui è stata negata un’occupazione.

“Il nostro impegno è quello di portare in piazza i diritti e contribuire così a far crescere la capacità di difesa e di promozione dei diritti del lavoro e di cittadinanza –spiega Loredana Longhin segretaria confederale Cgil - Secondo i dati forniti dalla Provincia i disoccupati iscritti ai Centri per l’impiego nel 2009 sono aumentati di 8111 unità con un incremento del 29%, e contestualmente sono diminuite le assunzioni, mentre aumentano le dinamiche legate alla flessibilità e precarietà del lavoro.

I dati confermano che sono soprattutto i giovani quelli destinati a pagare molto gli effetti di questa crisi. Pensando al lavoro, al suo valore, al suo riconoscimento sociale, o alla pensione, o alla casa, i giovani guardano al futuro con più preoccupazione che speranza”.

da Marina Druda

Nessun commento:

Posta un commento

Grazie per il tuo commento.