www.quiflaminiamarche.corrierenazionale.it
Cagli Opera Prima, nuovi talenti in scena
Cagli – Manca ancora la firma. Ma l’Istituzione Teatro di Cagli ha pronto un nuovo colpo di scena. La firma per Cagli Opera Prima, nuovi talenti artistici, musica, teatro e video verrà messa martedì 18 giugno alle ore 11.30 a Pesaro, nel conservatorio Rossini.
Quella sarà l’occasione per presentare il nuovo progetto, che mette insieme chi fa formazione artistica e chi si occupa di produzioni. La rassegna inizia sabato 29 giugno con un concerto dell'orchestra da camera di fiati del conservatorio.
CERCA NEL BLOG
sabato 15 giugno 2013
Griglia in Piazza, a Cagli si gustano cibo e musica
www.quiflaminiamarche.corrierenazionale.it
Griglia in Piazza, a Cagli si gustano cibo e musica
Cagli – Salsicce, maialino, arrosticini e braciole. Fino agli hamburger bio e al pesce. Con uno stand dedicato ai dolci. È un centro storico da gustare fino in fondo, quello organizzato dagli operatori cagliesi, insieme a Confcommercio e a tanti ragazzi, da giorni impegnati nella seconda edizione di Griglia in Piazza.
Con zone ristoro in tutto il centro storico di una città che del mangiare bene ha fatto uno dei suoi punti di forza e che, quando vuole, sa essere davvero ospitale. La musica di gruppi locali, a scaldare due serate di una strana estate. Che puntano a essere piacevoli per tutti i sensi. In una città che, da sola, è uno scenario irripetibile.
Oggi e domani, non sarà solo piazza Matteotti a essere apparecchiata. Ma il gusto della scoperta passa anche per gli odori, che si mescolano e si confondono in ogni angolo della città.
Oggi si parte dalle ore 17.30. Alle 18 salirà sul palco il primo gruppodalle salsicce classiche, al maialino, carne bovina marchigiana, tagliate per tutti i gusti, i classici arrosticini e braciole, hamburgers bio, sino al pesce, dalle salsicce classiche, al maialino, carne bovina marchigiana, tagliate per tutti i gusti, i classici arrosticini e braciole, hamburgers bio, sino al pesce,: i Gone 4 Dogs suoneranno in “piazza del teatro”.
In piazza Matteotti, dalle 19, suoneranno gli Acustic For Rent, alle 22.30 gli Stonati ma non troppo e uno stornellista con l'organetto girerà per tutta la festa e in entrambe le serate.
Dalle 23, i Matti da Ligare (tributo a Ligabue), suoneranno in una traversa della piazza.
Domenica si ricomincia dalle 17.30. A suonare saranno Conto alla rovescia, Korach & Blue Vibration, Gone 4 Dogs e Matti da Ligare.
Griglia in Piazza, a Cagli si gustano cibo e musica
Cagli – Salsicce, maialino, arrosticini e braciole. Fino agli hamburger bio e al pesce. Con uno stand dedicato ai dolci. È un centro storico da gustare fino in fondo, quello organizzato dagli operatori cagliesi, insieme a Confcommercio e a tanti ragazzi, da giorni impegnati nella seconda edizione di Griglia in Piazza.
Con zone ristoro in tutto il centro storico di una città che del mangiare bene ha fatto uno dei suoi punti di forza e che, quando vuole, sa essere davvero ospitale. La musica di gruppi locali, a scaldare due serate di una strana estate. Che puntano a essere piacevoli per tutti i sensi. In una città che, da sola, è uno scenario irripetibile.
Oggi e domani, non sarà solo piazza Matteotti a essere apparecchiata. Ma il gusto della scoperta passa anche per gli odori, che si mescolano e si confondono in ogni angolo della città.
Oggi si parte dalle ore 17.30. Alle 18 salirà sul palco il primo gruppodalle salsicce classiche, al maialino, carne bovina marchigiana, tagliate per tutti i gusti, i classici arrosticini e braciole, hamburgers bio, sino al pesce, dalle salsicce classiche, al maialino, carne bovina marchigiana, tagliate per tutti i gusti, i classici arrosticini e braciole, hamburgers bio, sino al pesce,: i Gone 4 Dogs suoneranno in “piazza del teatro”.
In piazza Matteotti, dalle 19, suoneranno gli Acustic For Rent, alle 22.30 gli Stonati ma non troppo e uno stornellista con l'organetto girerà per tutta la festa e in entrambe le serate.
Dalle 23, i Matti da Ligare (tributo a Ligabue), suoneranno in una traversa della piazza.
Domenica si ricomincia dalle 17.30. A suonare saranno Conto alla rovescia, Korach & Blue Vibration, Gone 4 Dogs e Matti da Ligare.
Tennis, Mencarelli stravince a Fano
www.quiflaminiamarche.corrierenazionale.it
Tennis, Mencarelli stravince a Fano
Cagli – Dopo Gubbio, ha sbancato Fano. Continua a vincere, il tennista cagliese (anche se tesserato a Cantiano) Massimo Mencarelli. E continua a farlo alla grande: vincendo due set a 0, ha chiuso tutte le partite del torneo di IV categoria Città di Fano.
Oltre cento gli iscritti, in gran parte del Pesarese e della riviera romagnola. “Attorno a me c’era aspettativa, mi consideravano tra quelli che si potevano piazzare bene – spiega Massimo – ma non ero tra i favoriti. Dopo questa vittoria e quella di Gubbio, forse, al prossimo torneo lo sarò”.
Rispetto a Gubbio, Massimo è “arrivato più stanco. Stavo disputando un altro torneo a Fermignano, in quei giorni e la forma fisica non era al top. Ma la finale l’ho vinta abbastanza bene. È stata più dura la semifinale: ho giocato contro un ragazzino di 13 anni di Montecchio, del quale sentiremo molto parlare”.
Ora “rischia” di salire di categoria. Mentre spera di tornare a Cagli. “Edoardo Paradisi ha vinto un torneo di IV categoria limitato. Le attività stanno ripartendo bene e ci sono i presupposti per fare una buona squadra maschile per la stagione invernale".
Tennis, Mencarelli stravince a Fano
Cagli – Dopo Gubbio, ha sbancato Fano. Continua a vincere, il tennista cagliese (anche se tesserato a Cantiano) Massimo Mencarelli. E continua a farlo alla grande: vincendo due set a 0, ha chiuso tutte le partite del torneo di IV categoria Città di Fano.
Oltre cento gli iscritti, in gran parte del Pesarese e della riviera romagnola. “Attorno a me c’era aspettativa, mi consideravano tra quelli che si potevano piazzare bene – spiega Massimo – ma non ero tra i favoriti. Dopo questa vittoria e quella di Gubbio, forse, al prossimo torneo lo sarò”.
Rispetto a Gubbio, Massimo è “arrivato più stanco. Stavo disputando un altro torneo a Fermignano, in quei giorni e la forma fisica non era al top. Ma la finale l’ho vinta abbastanza bene. È stata più dura la semifinale: ho giocato contro un ragazzino di 13 anni di Montecchio, del quale sentiremo molto parlare”.
Ora “rischia” di salire di categoria. Mentre spera di tornare a Cagli. “Edoardo Paradisi ha vinto un torneo di IV categoria limitato. Le attività stanno ripartendo bene e ci sono i presupposti per fare una buona squadra maschile per la stagione invernale".
Insieme per prendere il Comune
www.quiflaminiamarche.corrierenazionale.it
Insieme per prendere il Comune
Cagli – Presentare un unico schieramento unito e coeso alle prossime Comunali, alternativo all’attuale amministrazione. È uno degli obiettivi che si sono dati i partecipanti alla riunione allargata del movimento politico La Voce dell’Entroterra, presenti anche rappresentanti delle frazioni di Cagli.
“Dal dibattito è emersa la volontà – spiega Giuseppe Gambioli per il coordinamento - di sollecitare l’amministrazione comunale a svolgere un ruolo più incisivo: a differenza dei comuni limitrofi, come Apecchio, Cantiano, Acqualagna, non è riuscita a realizzare alcun impianto di energia né con lo sfruttamento idroelettrico né con quello fotovoltaico. Una grave mancanza che va a incidere negativamente sia sulle casse comunali (con tasse più alte per i cittadini) che sulla creazione di nuovi sui posti di lavoro”.
Evidenziata, inoltre, “l’inefficienza nel rendere fruibile le strutture pubbliche come l’Arena di Sant’Emidio e i giardini pubblici e promuovere il recupero delle strutture incompiute, come cinema multisala o il parcheggio nella zona dell’ex Agip. O nel promuovere iniziative valide per il turismo ottimizzando le nostre peculiarità ambientali come i fiumi Bosso e Burano, il monte Petrano e le lavorazioni artistiche che diversi artigiani di Cagli portano avanti con coraggio e praticamente senza alcun supporto della struttura pubblica”.
La Voce dell’Entroterra annuncia che continuerà il suo operato di opposizione “nell’intento di costruire una comunità cagliese migliore e soprattutto per creare prospettive concrete alle nuove generazioni e sarà aperta a un confronto serio e costruttivo con le altre forze politiche che si dichiarano alternative a questa amministrazione".
Insieme per prendere il Comune
Cagli – Presentare un unico schieramento unito e coeso alle prossime Comunali, alternativo all’attuale amministrazione. È uno degli obiettivi che si sono dati i partecipanti alla riunione allargata del movimento politico La Voce dell’Entroterra, presenti anche rappresentanti delle frazioni di Cagli.
“Dal dibattito è emersa la volontà – spiega Giuseppe Gambioli per il coordinamento - di sollecitare l’amministrazione comunale a svolgere un ruolo più incisivo: a differenza dei comuni limitrofi, come Apecchio, Cantiano, Acqualagna, non è riuscita a realizzare alcun impianto di energia né con lo sfruttamento idroelettrico né con quello fotovoltaico. Una grave mancanza che va a incidere negativamente sia sulle casse comunali (con tasse più alte per i cittadini) che sulla creazione di nuovi sui posti di lavoro”.
Evidenziata, inoltre, “l’inefficienza nel rendere fruibile le strutture pubbliche come l’Arena di Sant’Emidio e i giardini pubblici e promuovere il recupero delle strutture incompiute, come cinema multisala o il parcheggio nella zona dell’ex Agip. O nel promuovere iniziative valide per il turismo ottimizzando le nostre peculiarità ambientali come i fiumi Bosso e Burano, il monte Petrano e le lavorazioni artistiche che diversi artigiani di Cagli portano avanti con coraggio e praticamente senza alcun supporto della struttura pubblica”.
La Voce dell’Entroterra annuncia che continuerà il suo operato di opposizione “nell’intento di costruire una comunità cagliese migliore e soprattutto per creare prospettive concrete alle nuove generazioni e sarà aperta a un confronto serio e costruttivo con le altre forze politiche che si dichiarano alternative a questa amministrazione".
Tiro con la balestra, la sfida a Cagli
www.quiflaminiamarche.corrierenazionale.it
Tiro con la balestra, la sfida a Cagli
Cagli – Compagnie di balestrieri pronte alla sfida. Domenica, il chiostro di San Francesco, a Cagli, ospiterà la gara di tiro con la balestra tradizionale. Appuntamento a partire dalle ore 10.
Tiro con la balestra, la sfida a Cagli
Cagli – Compagnie di balestrieri pronte alla sfida. Domenica, il chiostro di San Francesco, a Cagli, ospiterà la gara di tiro con la balestra tradizionale. Appuntamento a partire dalle ore 10.
Bravissimo 2013, stasera l’esordio
www.quiflaminiamarche.corrierenazionale.it
Bravissimo 2013, stasera l’esordio
Cagli – Si parte stasera, con le società vincenti. Al ristorante Le Fontane di Cagli, stasera parte Bravissimo 2013, il premio per chi ha vinto durante il campionato appena passato, ma anche per chi alla squadra è stato utile, pur senza fare gol. Con una menzione speciale alla lealtà: per il sesto anno, tra i premi ci sarà quello per il fair play.
Stasera la prima delle cinque serate dedicate ai protagonisti del calcio dilettantistico, arrivato alla sedicesima edizione e nato da una idea di Valerio Ferri.
La novità assoluta di questa edizione è costituita dalla categoria Esordienti per riconoscere il gran lavoro svolto dalle società.
Bravissimo 2013, stasera l’esordio
Cagli – Si parte stasera, con le società vincenti. Al ristorante Le Fontane di Cagli, stasera parte Bravissimo 2013, il premio per chi ha vinto durante il campionato appena passato, ma anche per chi alla squadra è stato utile, pur senza fare gol. Con una menzione speciale alla lealtà: per il sesto anno, tra i premi ci sarà quello per il fair play.
Stasera la prima delle cinque serate dedicate ai protagonisti del calcio dilettantistico, arrivato alla sedicesima edizione e nato da una idea di Valerio Ferri.
La novità assoluta di questa edizione è costituita dalla categoria Esordienti per riconoscere il gran lavoro svolto dalle società.
giovedì 13 giugno 2013
Buia e coperta di buche
www.quiflaminiamarche.corrierenazionale.it
Buia e coperta di buche
Pesaro – Otto milioni di euro per illuminare la galleria del Furlo e 350mila euro per l’asfalto. Sono due dei progetti che riguardano la Flaminia e che sono nei cassetti della provincia di Pesaro e Urbino. Ma che mancano i soldi per finanziare. Perché proprio non ci sono o perché sono lì, bloccati dal patto di stabilità. Da anni, ormai, i cittadini dell’entroterra denunciano lo stato di abbandono di una strada che è collegamento privilegiato con l’Umbria e Roma.
Una strada sulla quale i consiglieri provinciali eletti in entroterra accendono spesso un faro. Anche alla luce della possibilità di pedaggiamento del tratto tra Fossombrone e Fano, in vista della realizzazione dell’autostrada Fano-Grosseto.
“I problemi di quella strada li conosciamo bene – torna a ripetere l’assessore provinciale Massimo Galuzzi – tanto che abbiamo fatto una manifestazione per ridare la Flaminia (ma nella stessa condizione sono Cesanense, Apecchiese e Pesaro-Urbino) allo Stato visto che ci ha dato la strada, ma non i fondi per tenerla come si deve. Lo Stato ci ha risposto di essere impegnato nella riclassificazione, ma noi insistiamo: apriremo una vertenza giuridico-amministrativa, se sarà necessario e faremo altre delibere”.
Intanto, però, su quella strada, anche nel tratto a quattro corsie, i limiti di velocità sono stati abbassati, mentre ad aumentare sono i tempi di percorrenza e la lontananza dell’entroterra dalla costa.
“Il particolare ammaloramento di alcuni tratti – spiega l’assessore – ci ha costretti ad abbassare i limiti. Lo abbiamo fatto per la sicurezza della gente. In questi anni la Provincia ha fatto investimenti importanti, per centinaia di migliaia di euro, nel tratto che va dal confine con l’Umbria a Cantiano, tra Cagli e Acqualagna e prima e dopo la galleria del Furlo. Ma siamo anche coscienti che altri ne andrebbero fatti, tanto che, tra i progetti pronti, ci sono quello per l’illuminazione della galleria del Furlo (8 milioni per un lavoro fatto a norma) e di quelle successive. Sappiamo anche che, se riuscissimo a fare tutto questo, probabilmente non sarebbe ancora abbastanza”. Perché la strada è lunga, visto che unisce tutta la provincia di Pesaro e Urbino, dal confine con l’Umbria fino a Fano.
E un chilometro d’asfalto costa 100mila euro, dove ci sono le quattro corsie. “È come fossero due strade – precisa Galuzzi -. Interventi servirebbero soprattutto sui viadotti, ma un progetto di asfaltatura c’è per 350mila euro. Non sarebbero sufficienti per tutti i tratti danneggiati, ma potrebbero prendere avvio già da settembre, se i soldi, che ci sono, non fossero bloccati dal Patto di stabilità. Lo Stato, che non ci dà soldi, potrebbe almeno sbloccarci quelli residui”.
E a preoccupare chi percorre quella strada ci si mette la possibilità di pedaggio per il tratto tra Fossombrone e Fano, quello della Fano-Grosseto. “Nelle proposte che la società pubblico-privata sta valutando e che diventeranno progetti entro il 2014, la questione del pedaggio rimane. Con agevolazioni ed esenzioni da definire e mantenendo tutte le attuali uscite”.
Buia e coperta di buche
Pesaro – Otto milioni di euro per illuminare la galleria del Furlo e 350mila euro per l’asfalto. Sono due dei progetti che riguardano la Flaminia e che sono nei cassetti della provincia di Pesaro e Urbino. Ma che mancano i soldi per finanziare. Perché proprio non ci sono o perché sono lì, bloccati dal patto di stabilità. Da anni, ormai, i cittadini dell’entroterra denunciano lo stato di abbandono di una strada che è collegamento privilegiato con l’Umbria e Roma.
Una strada sulla quale i consiglieri provinciali eletti in entroterra accendono spesso un faro. Anche alla luce della possibilità di pedaggiamento del tratto tra Fossombrone e Fano, in vista della realizzazione dell’autostrada Fano-Grosseto.
“I problemi di quella strada li conosciamo bene – torna a ripetere l’assessore provinciale Massimo Galuzzi – tanto che abbiamo fatto una manifestazione per ridare la Flaminia (ma nella stessa condizione sono Cesanense, Apecchiese e Pesaro-Urbino) allo Stato visto che ci ha dato la strada, ma non i fondi per tenerla come si deve. Lo Stato ci ha risposto di essere impegnato nella riclassificazione, ma noi insistiamo: apriremo una vertenza giuridico-amministrativa, se sarà necessario e faremo altre delibere”.
Intanto, però, su quella strada, anche nel tratto a quattro corsie, i limiti di velocità sono stati abbassati, mentre ad aumentare sono i tempi di percorrenza e la lontananza dell’entroterra dalla costa.
“Il particolare ammaloramento di alcuni tratti – spiega l’assessore – ci ha costretti ad abbassare i limiti. Lo abbiamo fatto per la sicurezza della gente. In questi anni la Provincia ha fatto investimenti importanti, per centinaia di migliaia di euro, nel tratto che va dal confine con l’Umbria a Cantiano, tra Cagli e Acqualagna e prima e dopo la galleria del Furlo. Ma siamo anche coscienti che altri ne andrebbero fatti, tanto che, tra i progetti pronti, ci sono quello per l’illuminazione della galleria del Furlo (8 milioni per un lavoro fatto a norma) e di quelle successive. Sappiamo anche che, se riuscissimo a fare tutto questo, probabilmente non sarebbe ancora abbastanza”. Perché la strada è lunga, visto che unisce tutta la provincia di Pesaro e Urbino, dal confine con l’Umbria fino a Fano.
E un chilometro d’asfalto costa 100mila euro, dove ci sono le quattro corsie. “È come fossero due strade – precisa Galuzzi -. Interventi servirebbero soprattutto sui viadotti, ma un progetto di asfaltatura c’è per 350mila euro. Non sarebbero sufficienti per tutti i tratti danneggiati, ma potrebbero prendere avvio già da settembre, se i soldi, che ci sono, non fossero bloccati dal Patto di stabilità. Lo Stato, che non ci dà soldi, potrebbe almeno sbloccarci quelli residui”.
E a preoccupare chi percorre quella strada ci si mette la possibilità di pedaggio per il tratto tra Fossombrone e Fano, quello della Fano-Grosseto. “Nelle proposte che la società pubblico-privata sta valutando e che diventeranno progetti entro il 2014, la questione del pedaggio rimane. Con agevolazioni ed esenzioni da definire e mantenendo tutte le attuali uscite”.
mercoledì 12 giugno 2013
La Voce della Gente, il tour riparte da Ville e Castella
www.quiflaminiamarche.corrierenazionale.it
La Voce della Gente, il tour riparte da Ville e Castella
Cagli – L’anteprima è stata sul palco del teatro comunale di Cagli. Ma ora La Voce della Gente e Ultimo Binario sono pronti ad andare lontano. Tornando vicino per qualche data (a luglio saranno a Piobbico), ancora in gran parte da definire.
Dopo l’anteprima a Cagli, nella giornata pensata dall’Istituzione teatro per ricordare tutte le Resistenze, il gruppo cagliese per quattro quinti si esibirà, domenica 16 giugno alle 21 in Emilia Romagna, sul palco di Sorbolongo del festival nazionale Ville e Castella, con un tour ormai pronto a partire.
“L’idea è girare i piccoli teatri per un anno – spiegano Francesco, Giuseppe, Francesco, Emanuele e Ilaria -. Ovviamente dandoci delle regole, visto che due di noi hanno figli e gli altri studiano. Abbiamo deciso di non fissare date durante la settimana, per esempio e di appuntarle con anticipo, per dare a tutti il tempo di organizzarsi. Inoltre, non passeremo fuori più di due weekend al mese”.
Perché Ultimo Binario e La Voce della Gente sono progetti che non vogliono prescindere da tutto. Sono progetti possibili solo se non devono trascurare quella gente che è parte della loro vita, oltre che delle loro canzoni. Quella gente che li ascolta, perché sa di essere ascoltata.
“La Voce della Gente – spiegano i ragazzi del gruppo - è quella di tante persone, gran parte scomparse, che quella voce non hanno potuto usarla abbastanza. Che hanno lasciato dietro sé un non detto che in molti, invece, vorrebbero ascoltare. O, per lo meno, che a noi è servito ascoltare e che abbiamo deciso di raccontare ad altri”.
Sono pronte ad alternarsi sul palco, quelle voci. Quella della moglie del pescatore, che attende sulla spiaggia buia, mescolarsi con quelle dei minatori di Marcinelle, che nel buio hanno imparato a vivere e hanno dovuto morire.
L’amico scomparso, la madre che ha visto uccidere il figlio tra le voci di uno spettacolo fuori dal coro, che scende dai palchi dei pub per tuffarsi in luoghi più raccolti, dove quelle voci si possono ascoltare e non solo sentire.
Ma La Voce della Gente è anche un altro modo per imbattersi in persone e storie che, per caso, un giorno, potrebbero capitargli davanti. Perché è il caso che unisce il gruppo prima e il progetto poi, mescolando le diversità e facendo passare per sensibilità differenti (umane e professionali) quelle voci e quelle persone. In un modo che appare un po’ folle e in un tempo che sembra passato. Tenuto insieme dalla voglia di raccontare, con emozioni e suggestioni a fare da filtro e a dettare i ritmi: sono loro a guidare le parole che, a loro volta, guidano la musica.
Provando a crescere ogni giorno un po’. “Artisticamente – spiegano – abbiamo avuto diversi momenti di crescita. Lo spettacolo è stato l’ultimo: abbiamo scelto di lasciare i pub per i teatri, con uno spettacolo fatto di recitazione e musica. Oltre che con un regista”. Ma ciascuno di loro ha dato al gruppo a agli altri un po’ di sé, crescendo, sempre in gruppo. Età che passano per due generazioni, professionalità e attitudini differenti, una donna in mezzo a quattro uomini, sono solo alcuni degli ingredienti di un insieme che, ormai, non può più andare da solo.
“Mettendo davanti a tutto il nostro progetto. Che stiamo pensando di finanziare tornando a fare le serate. Senza la nostra musica, però, ma con una scaletta fatta di grandi cover e un duplice obiettivo: finanziare economicamente lo spettacolo e acquisire scioltezza e spontaneità sul palco”.
La Voce della Gente, il tour riparte da Ville e Castella
Cagli – L’anteprima è stata sul palco del teatro comunale di Cagli. Ma ora La Voce della Gente e Ultimo Binario sono pronti ad andare lontano. Tornando vicino per qualche data (a luglio saranno a Piobbico), ancora in gran parte da definire.
Dopo l’anteprima a Cagli, nella giornata pensata dall’Istituzione teatro per ricordare tutte le Resistenze, il gruppo cagliese per quattro quinti si esibirà, domenica 16 giugno alle 21 in Emilia Romagna, sul palco di Sorbolongo del festival nazionale Ville e Castella, con un tour ormai pronto a partire.
“L’idea è girare i piccoli teatri per un anno – spiegano Francesco, Giuseppe, Francesco, Emanuele e Ilaria -. Ovviamente dandoci delle regole, visto che due di noi hanno figli e gli altri studiano. Abbiamo deciso di non fissare date durante la settimana, per esempio e di appuntarle con anticipo, per dare a tutti il tempo di organizzarsi. Inoltre, non passeremo fuori più di due weekend al mese”.
Perché Ultimo Binario e La Voce della Gente sono progetti che non vogliono prescindere da tutto. Sono progetti possibili solo se non devono trascurare quella gente che è parte della loro vita, oltre che delle loro canzoni. Quella gente che li ascolta, perché sa di essere ascoltata.
“La Voce della Gente – spiegano i ragazzi del gruppo - è quella di tante persone, gran parte scomparse, che quella voce non hanno potuto usarla abbastanza. Che hanno lasciato dietro sé un non detto che in molti, invece, vorrebbero ascoltare. O, per lo meno, che a noi è servito ascoltare e che abbiamo deciso di raccontare ad altri”.
Sono pronte ad alternarsi sul palco, quelle voci. Quella della moglie del pescatore, che attende sulla spiaggia buia, mescolarsi con quelle dei minatori di Marcinelle, che nel buio hanno imparato a vivere e hanno dovuto morire.
L’amico scomparso, la madre che ha visto uccidere il figlio tra le voci di uno spettacolo fuori dal coro, che scende dai palchi dei pub per tuffarsi in luoghi più raccolti, dove quelle voci si possono ascoltare e non solo sentire.
Ma La Voce della Gente è anche un altro modo per imbattersi in persone e storie che, per caso, un giorno, potrebbero capitargli davanti. Perché è il caso che unisce il gruppo prima e il progetto poi, mescolando le diversità e facendo passare per sensibilità differenti (umane e professionali) quelle voci e quelle persone. In un modo che appare un po’ folle e in un tempo che sembra passato. Tenuto insieme dalla voglia di raccontare, con emozioni e suggestioni a fare da filtro e a dettare i ritmi: sono loro a guidare le parole che, a loro volta, guidano la musica.
Provando a crescere ogni giorno un po’. “Artisticamente – spiegano – abbiamo avuto diversi momenti di crescita. Lo spettacolo è stato l’ultimo: abbiamo scelto di lasciare i pub per i teatri, con uno spettacolo fatto di recitazione e musica. Oltre che con un regista”. Ma ciascuno di loro ha dato al gruppo a agli altri un po’ di sé, crescendo, sempre in gruppo. Età che passano per due generazioni, professionalità e attitudini differenti, una donna in mezzo a quattro uomini, sono solo alcuni degli ingredienti di un insieme che, ormai, non può più andare da solo.
“Mettendo davanti a tutto il nostro progetto. Che stiamo pensando di finanziare tornando a fare le serate. Senza la nostra musica, però, ma con una scaletta fatta di grandi cover e un duplice obiettivo: finanziare economicamente lo spettacolo e acquisire scioltezza e spontaneità sul palco”.
Flaminia, gallerie troppo buie
www.quiflaminiamarche.corrierenazionale.it
Flaminia, gallerie troppo buie
Cagli – Gallerie di Furlo, Fossombrone e Pontericcioli di Cantiano troppo buie. Per questo, secondo il consigliere provinciale Udc Marcello Mei, la strada Flaminia sta diventando davvero troppo pericolosa.
“Il fondo stradale – sottolinea - è ormai in lunghi tratti molto sconnesso e per evitare rischi o responsabilità senza provvedere da anni al rifacimento del manto bituminoso affermando che non vi sono risorse, sono stati posti assurdi limiti di velocità in una strada a quattro corsie un tempo ritenuta il fiore all’occhiello della viabilità dell’entroterra oggi sempre più relegata nel dimenticatoio”.
Ora, secondo Mei, ad aggravare la situazione ci si mette l’illuminazione. “Non tutti – spiega - hanno la stessa capacità visiva di adeguare rapidamente il passaggio da una zona intensamente illuminata, al buio di una scarsa illuminazione di una galleria e con l’aggiunta della tensione che si ha, se si è alla guida di un’auto. I pericoli diventano molti e a volte incontrollabili. Inoltre se poi l’inizio di una galleria (come sono quelle della superstrada Flaminia) è addirittura senza le pareti bianche o almeno chiare come prescritto e poco illuminate perché anche le luci sono annerite dai fumi di scarico, i rischi sono moltissimi. La capacità dell’occhio di adeguarsi all’intensità luminosa che viene a diminuire entrando in velocità in una galleria è ridotta ed è consueto l’ammiccamento dell’occhio. Si entra in diversi secondi di quasi buio con ridotte capacità visive per una guida sicura. Questo succede anche all’inverso e cioè dal buio alla luce intensa dell’uscita in galleria, ma con rischi molto ridotti perché l’adeguamento dell’occhio al rapido passaggio dal buio alla luce è molto più veloce”.
Con il rischio che i ridotti limiti di velocità diventino penalizzanti. “Non tutti rispettano i 70 km orari e chi entra in galleria rispettando il limite precedendo altre auto, corre spesso il rischio di essere tamponato nei primi 150 metri. Accade che molte auto vi entrano a velocità più elevate e con chi ne è alla guida si trova nel buio completo senza poter vedere nell’immediato il mezzo più lento”.
Flaminia, gallerie troppo buie
Cagli – Gallerie di Furlo, Fossombrone e Pontericcioli di Cantiano troppo buie. Per questo, secondo il consigliere provinciale Udc Marcello Mei, la strada Flaminia sta diventando davvero troppo pericolosa.
“Il fondo stradale – sottolinea - è ormai in lunghi tratti molto sconnesso e per evitare rischi o responsabilità senza provvedere da anni al rifacimento del manto bituminoso affermando che non vi sono risorse, sono stati posti assurdi limiti di velocità in una strada a quattro corsie un tempo ritenuta il fiore all’occhiello della viabilità dell’entroterra oggi sempre più relegata nel dimenticatoio”.
Ora, secondo Mei, ad aggravare la situazione ci si mette l’illuminazione. “Non tutti – spiega - hanno la stessa capacità visiva di adeguare rapidamente il passaggio da una zona intensamente illuminata, al buio di una scarsa illuminazione di una galleria e con l’aggiunta della tensione che si ha, se si è alla guida di un’auto. I pericoli diventano molti e a volte incontrollabili. Inoltre se poi l’inizio di una galleria (come sono quelle della superstrada Flaminia) è addirittura senza le pareti bianche o almeno chiare come prescritto e poco illuminate perché anche le luci sono annerite dai fumi di scarico, i rischi sono moltissimi. La capacità dell’occhio di adeguarsi all’intensità luminosa che viene a diminuire entrando in velocità in una galleria è ridotta ed è consueto l’ammiccamento dell’occhio. Si entra in diversi secondi di quasi buio con ridotte capacità visive per una guida sicura. Questo succede anche all’inverso e cioè dal buio alla luce intensa dell’uscita in galleria, ma con rischi molto ridotti perché l’adeguamento dell’occhio al rapido passaggio dal buio alla luce è molto più veloce”.
Con il rischio che i ridotti limiti di velocità diventino penalizzanti. “Non tutti rispettano i 70 km orari e chi entra in galleria rispettando il limite precedendo altre auto, corre spesso il rischio di essere tamponato nei primi 150 metri. Accade che molte auto vi entrano a velocità più elevate e con chi ne è alla guida si trova nel buio completo senza poter vedere nell’immediato il mezzo più lento”.
Oratorio di Cagli, serve manutenzione
www.quiflaminiamarche.corrierenazionale.it
Oratorio di Cagli, serve manutenzione
Cagli – Ci sono circa 120 ragazzi iscritti ai tornei estivi. Tornei che, probabilmente, non potranno essere disputati, visto che la pista polivalente dell’oratorio Il Campetto di Cagli ha bisogno di manutenzione.
Sono passati ormai dieci anni dalla ristrutturazione e la pista che funge anche da campo da basket e pallavolo deve essere sistemata. I preventivi, però, non sono bassi e la parrocchia, da sola, non può farcela.
Don Mirco lo ha ricordato al termine della santa messa di domenica: chiunque volesse e potesse contribuire, può rivolgersi a lui, a don Nazzareno o ai volontari dell’oratorio.
Oratorio di Cagli, serve manutenzione
Cagli – Ci sono circa 120 ragazzi iscritti ai tornei estivi. Tornei che, probabilmente, non potranno essere disputati, visto che la pista polivalente dell’oratorio Il Campetto di Cagli ha bisogno di manutenzione.
Sono passati ormai dieci anni dalla ristrutturazione e la pista che funge anche da campo da basket e pallavolo deve essere sistemata. I preventivi, però, non sono bassi e la parrocchia, da sola, non può farcela.
Don Mirco lo ha ricordato al termine della santa messa di domenica: chiunque volesse e potesse contribuire, può rivolgersi a lui, a don Nazzareno o ai volontari dell’oratorio.
Polizia municipale, Urbania punta all’accorpamento
www.quiflaminiamarche.corrierenazionale.it
Polizia municipale, Urbania punta all’accorpamento
Cagli – “L’ipotesi secondo cui si vorrebbe accorpare il servizio di polizia municipale di Cagli a quello di Urbania, preoccupa fortemente le forze politiche di minoranza locali”. La Voce dell’Entroterra come alleanza di centrodestra e Uniti per Cagli ritengono che questa decisione potrebbe portare alla “annessione” alla comunità montana Alto e Medio Metauro con sede a Urbania e alla conseguente perdita del comando a Cagli.
Il comando di Cagli gestisce in maniera associata il servizio insieme ai comuni di Acqualagna, Cantiano, Frontone e Serra Sant’Abbondio. Mentre Piobbico e Apecchio, della stessa Comunità montana, sono in convenzione proprio con Urbania.
“C’è una richiesta da parte di Urbania – spiegano La Voce dell’Entroterra e Uniti per Cagli - di fornire i dati dei comuni convenzionati con Cagli, al fine di valutare l’integrazione alla municipale di Urbania. Associare servizi è auspicabile se si assicura risparmiodi spesa e miglioramento del servizio, ma nel caso in questione non si favorirebbe né risparmio economico per la collettività locale né miglioramento del servizio, in quanto verrebbe allargato a dismisura il territorio oggetto del servizio stesso a fronte di un organico complessivo del tutto sottodimensionato nel numero.
Con la manovra di unire due vallate che non hanno nulla in comune, si andrebbe a creare un altro inutile ‘carrozzone’, che non creerebbe alcun risparmio, non migliorerebbe il servizio e andrebbe a discapito delle popolazioni più lontane dal centro operativo. Con la sede a Urbania infatti avremmo un servizio più scadente per i comuni di Cantiano, Frontone, Serra Sant’Abbondio e anche per Cagli che potrebbe addirittura perdere il comando e la sede di coordinamento”.
Nel prossimo consiglio comunale i due capogruppo di minoranza Gambioli e Mei, chiederanno al sindaco Catena e al presidente Ciabocchi “di fare marcia indietro su una ipotesi che causerebbe lo smantellamento del corpo di polizia municipale di Cagli, di sviluppare sempre più servizi convenzionati all’interno della Comunità e di adoperarsi in modo tale che la sede rimanga a Cagli, comune baricentrico di un’ampia area veramente montana".
Polizia municipale, Urbania punta all’accorpamento
Cagli – “L’ipotesi secondo cui si vorrebbe accorpare il servizio di polizia municipale di Cagli a quello di Urbania, preoccupa fortemente le forze politiche di minoranza locali”. La Voce dell’Entroterra come alleanza di centrodestra e Uniti per Cagli ritengono che questa decisione potrebbe portare alla “annessione” alla comunità montana Alto e Medio Metauro con sede a Urbania e alla conseguente perdita del comando a Cagli.
Il comando di Cagli gestisce in maniera associata il servizio insieme ai comuni di Acqualagna, Cantiano, Frontone e Serra Sant’Abbondio. Mentre Piobbico e Apecchio, della stessa Comunità montana, sono in convenzione proprio con Urbania.
“C’è una richiesta da parte di Urbania – spiegano La Voce dell’Entroterra e Uniti per Cagli - di fornire i dati dei comuni convenzionati con Cagli, al fine di valutare l’integrazione alla municipale di Urbania. Associare servizi è auspicabile se si assicura risparmiodi spesa e miglioramento del servizio, ma nel caso in questione non si favorirebbe né risparmio economico per la collettività locale né miglioramento del servizio, in quanto verrebbe allargato a dismisura il territorio oggetto del servizio stesso a fronte di un organico complessivo del tutto sottodimensionato nel numero.
Con la manovra di unire due vallate che non hanno nulla in comune, si andrebbe a creare un altro inutile ‘carrozzone’, che non creerebbe alcun risparmio, non migliorerebbe il servizio e andrebbe a discapito delle popolazioni più lontane dal centro operativo. Con la sede a Urbania infatti avremmo un servizio più scadente per i comuni di Cantiano, Frontone, Serra Sant’Abbondio e anche per Cagli che potrebbe addirittura perdere il comando e la sede di coordinamento”.
Nel prossimo consiglio comunale i due capogruppo di minoranza Gambioli e Mei, chiederanno al sindaco Catena e al presidente Ciabocchi “di fare marcia indietro su una ipotesi che causerebbe lo smantellamento del corpo di polizia municipale di Cagli, di sviluppare sempre più servizi convenzionati all’interno della Comunità e di adoperarsi in modo tale che la sede rimanga a Cagli, comune baricentrico di un’ampia area veramente montana".
martedì 11 giugno 2013
DANCE IMMERSION FESTIVAL
DANCE IMMERSION FESTIVAL
Cagli (Pesaro e Urbino) 31 Agosto/8 Settembre 2013
Selezione per Giovani Compagnie Emergenti per serata del 6 settembre 2013
Cagli (Pesaro e Urbino) 31 Agosto/8 Settembre 2013
Selezione per Giovani Compagnie Emergenti per serata del 6 settembre 2013
al Teatro Comunale di Cagli
L'invito è rivolto alle giovani compagnie emergenti.
Il tema della selezione sarà esclusivamente destinato a passi a due e duo.
La selezione avverrà tramite invio di video, o pubblicazione su youtube
accompagnata da mail di presentazione correlata da scheda artistica del
lavoro coreografico, comprensiva di CV della compagnia, del coreografo e
degli interpreti.
La durata deve essere compresa tra i 15 e i 30 minuti.
Info: www.movimentoefantasia.it
LIBERO ADATTAMENTO TRATTO DA "LADY HENDERSON PRESENTA"
LIBERO ADATTAMENTO TRATTO DA "LADY HENDERSON PRESENTA"
Teatro Comunale di Cagli -
Sabato 15 Giugno 2013 dalle ore 21,15
Teatro Comunale di Cagli -
Sabato 15 Giugno 2013 dalle ore 21,15
lunedì 10 giugno 2013
Un territorio da valorizzare. Arriva Go, Giovani Oggi
www,quiflaminiamarche.corrierenazionale.it
Un territorio da valorizzare. Arriva Go, Giovani Oggi
Cagli – La lotta per difendere l’ospedale li ha fatti incontrare. E la battaglia da combattere insieme è diventata la volontà di fare di più per il territorio nel quale vogliono vivere e che non ci stanno a veder morire lentamente.
Non contro qualcosa o qualcuno, ma a sostegno di chi si impegna per il territorio, è nata Go, l’associazione di giovani cagliesi a sostegno del territorio di Catria e Nerone.
Una pagina su Facebook, per ora (ma con il sogno di strutturarsi), serve a identificare un gruppo che vuole crescere, uscendo dal comune di Cagli. Una pagina che, in un paio di giorni, ha già raccolto quasi 150 fan e che è in attesa di consigli e suggerimenti, purché servano a crescere e unire.
Giovani Oggi Catria e Nerone si rivolge a tutti i giovani dei comuni di Cagli, Cantiano, Piobbico, Acqualagna, Apecchio, Frontone e Serra Sant'Abbondio e vuole unire più energie possibile nella tutela, salvaguardia e promozione del territorio.
“Apartitico e non schierato politicamente – scrivono i ragazzi -, Go vuole riunire energie e trasformarle in azioni concrete con l’obiettivo ultimo di sensibilizzare, risvegliare e far crescere la coscienza collettiva di un territorio dalle mille potenzialità. Go vuole creare una nuova identità giovane e sovracomunale per promuovere azioni integrate, per amplificare la voce dell’entroterra con eventi, riflessioni, battaglie, convegni e quanto altro possa essere necessario durante il cammino".
Un territorio da valorizzare. Arriva Go, Giovani Oggi
Cagli – La lotta per difendere l’ospedale li ha fatti incontrare. E la battaglia da combattere insieme è diventata la volontà di fare di più per il territorio nel quale vogliono vivere e che non ci stanno a veder morire lentamente.
Non contro qualcosa o qualcuno, ma a sostegno di chi si impegna per il territorio, è nata Go, l’associazione di giovani cagliesi a sostegno del territorio di Catria e Nerone.
Una pagina su Facebook, per ora (ma con il sogno di strutturarsi), serve a identificare un gruppo che vuole crescere, uscendo dal comune di Cagli. Una pagina che, in un paio di giorni, ha già raccolto quasi 150 fan e che è in attesa di consigli e suggerimenti, purché servano a crescere e unire.
Giovani Oggi Catria e Nerone si rivolge a tutti i giovani dei comuni di Cagli, Cantiano, Piobbico, Acqualagna, Apecchio, Frontone e Serra Sant'Abbondio e vuole unire più energie possibile nella tutela, salvaguardia e promozione del territorio.
“Apartitico e non schierato politicamente – scrivono i ragazzi -, Go vuole riunire energie e trasformarle in azioni concrete con l’obiettivo ultimo di sensibilizzare, risvegliare e far crescere la coscienza collettiva di un territorio dalle mille potenzialità. Go vuole creare una nuova identità giovane e sovracomunale per promuovere azioni integrate, per amplificare la voce dell’entroterra con eventi, riflessioni, battaglie, convegni e quanto altro possa essere necessario durante il cammino".
Cinque serate per un premio
www.quiflaminiamarche.corrierenazionale.it
Cinque serate per un premio
Cagli – Un premio per chi ha vinto durante il campionato appena passato. Ma anche per chi alla squadra è stato utile, pur senza fare gol. Con una menzione speciale alla lealtà: per il sesto anno, tra i premi c’è quello per il fair play.
A partire dal 14 giugno, per cinque serate, torna Bravissimo, l’appuntamento con i protagonisti del calcio dilettantistico, arrivato alla sedicesima edizione e nato da una idea di Valerio Ferri, titolare del ristorante Le Fontane di Cagli.
La novità assoluta di questa edizione è costituita dalla categoria Esordienti per riconoscere il gran lavoro svolto dalle società.
Si inizia venerdì 14 giugno, con la serata dedicata alle società vincenti. In questi anni hanno ritirato il Bravissimo società come Vis Pesaro, Ancona, Sambenedettese, Macerata, Matelica ma anche piccoli centri dove il calcio è una passione che unisce. La serata del 21 giugno sarà dedicata agli allenatori vincenti, ai migliori giovani in campo (fuori quota), ai marcatori e ai personaggi. Venerdì 28 giugno serata speciale con il premio Fair Play che comprende anche le società vincenti il premio disciplina, il Calcio a 5 e gli Esordienti. Il 5 luglio è la volta della categoria Allievi con le premiazioni del Top 11 e le squadre vincenti il titolo regionale e provinciale.
Ai Giovanissimi sarà dedicata la serata finale del 12 luglio. Negli anni il Bravissimo è stato consegnato a giovani promesse che poi hanno avuto la fortuna di salire a livello professionistico. Per tanti ha rappresentato passaggio della loro vita nell’ambito dello sport. “Siamo orgogliosi di aver creato questo premio così particolare e averlo fatto diventare una tradizione particolarmente gradita dai protagonisti - ammette Valerio Ferri, titolare del ristorante Le Fontane, dove le premiazioni si svolgono – devo dire un grazie grande a Mario Pellegrini che conferma la sua capacità organizzativa, grazie a Sauro Prodi che da anni ha unito il nome della sua azienda al premio. Ma un grazie particolare va alle società che hanno raccolto il nostro messaggio e ogni anno sono pronte a collaborare per supportare le segnalazioni che ci arrivano dai vari campi".
Cinque serate per un premio
Cagli – Un premio per chi ha vinto durante il campionato appena passato. Ma anche per chi alla squadra è stato utile, pur senza fare gol. Con una menzione speciale alla lealtà: per il sesto anno, tra i premi c’è quello per il fair play.
A partire dal 14 giugno, per cinque serate, torna Bravissimo, l’appuntamento con i protagonisti del calcio dilettantistico, arrivato alla sedicesima edizione e nato da una idea di Valerio Ferri, titolare del ristorante Le Fontane di Cagli.
La novità assoluta di questa edizione è costituita dalla categoria Esordienti per riconoscere il gran lavoro svolto dalle società.
Si inizia venerdì 14 giugno, con la serata dedicata alle società vincenti. In questi anni hanno ritirato il Bravissimo società come Vis Pesaro, Ancona, Sambenedettese, Macerata, Matelica ma anche piccoli centri dove il calcio è una passione che unisce. La serata del 21 giugno sarà dedicata agli allenatori vincenti, ai migliori giovani in campo (fuori quota), ai marcatori e ai personaggi. Venerdì 28 giugno serata speciale con il premio Fair Play che comprende anche le società vincenti il premio disciplina, il Calcio a 5 e gli Esordienti. Il 5 luglio è la volta della categoria Allievi con le premiazioni del Top 11 e le squadre vincenti il titolo regionale e provinciale.
Ai Giovanissimi sarà dedicata la serata finale del 12 luglio. Negli anni il Bravissimo è stato consegnato a giovani promesse che poi hanno avuto la fortuna di salire a livello professionistico. Per tanti ha rappresentato passaggio della loro vita nell’ambito dello sport. “Siamo orgogliosi di aver creato questo premio così particolare e averlo fatto diventare una tradizione particolarmente gradita dai protagonisti - ammette Valerio Ferri, titolare del ristorante Le Fontane, dove le premiazioni si svolgono – devo dire un grazie grande a Mario Pellegrini che conferma la sua capacità organizzativa, grazie a Sauro Prodi che da anni ha unito il nome della sua azienda al premio. Ma un grazie particolare va alle società che hanno raccolto il nostro messaggio e ogni anno sono pronte a collaborare per supportare le segnalazioni che ci arrivano dai vari campi".
sabato 8 giugno 2013
L’occhio di Tarsi, nel primo corto della Pioletta
www.quiflaminiamarche.corrierenazionale.it
L’occhio di Tarsi, nel primo corto della Pioletta
Cagli – Sarà proiettato ad agosto, durante Cagli in Veglia. Per sapere come sarà, è ancora presto, ma l’energia che gira attorno al primo cortometraggio della compagnia La Pioletta fa ben sperare. Un lavoro che è la conclusione di un laboratorio di teatro, ma che amatoriale non lo è quasi per niente.
Perché dietro la macchina da presa c’è Giacomo Tarsi e perché, ad aiutarlo, sono arrivati un po’ di colleghi da Tolentino e un’attrice (la protagonista Maddalena Ponza) da Milano.
Quella che ha portato a realizzare Ci sentiamo domani (il titolo è provvisorio), è la seconda parte di un laboratorio (nella prima si è lavorato per due mesi sulla stessa scena) possibile grazie a uno sforzo anche economico importante della compagnia cagliese La Pioletta.
Una manciata gli attori, ma una quarantina le persone che hanno partecipato in vario modo alle riprese di una storia che si svolge ad agosto e che doveva essere girata nell’ultima, fredda, grigia e piovosa settimana di maggio. “È difficile fingere che è caldo quando senti freddo” spiegano gli attori, che tra maniche corte, abitini di cotone e felpe da indossare al volo, hanno trascorso due giorni intensi tra pincio e altre sei location di Cagli.
Arrivati al temine di tre settimane di preparativi, partiti con un racconto da trasformare in soggetto. La storia di Agnese Anniballi era lì dal 2006 ed è diventata soggetto con l’aiuto di Claudia Urbinati.
“L’approccio con la sceneggiatura è diverso da quello col testo teatrale – spiegano -. Anche la recitazione è diversa: la mimica, il tono della voce,… tutto da imparare. È stata un’esperienza faticosa, ma molto appassionante. Adesso resta la curiosità: non sappiamo cosa aspettarci dal montaggio”.
Tre nipoti, una vecchia zia e la badante che le cambierà la giornata di Ferragosto sono i protagonisti di una storia che racconta un viaggio nella solitudine: in quella di chi sente solo e non lo è e in quella di chi scopre un vuoto mentre è circondato di persone ma in rapporti sterili. Con la convinzione che tutti sono un po’ soli ed è quella vena di follia buona a fare compagnia.
“Frequento da anni le badanti per via dei miei genitori – confida Agnese -. Quel ruolo l’ho interpretato parlando il ‘lidiano’, un dialetto che parliamo in due, io e la badante alla quale mi sono ispirata, che non lavora più per noi, ma con la quale c’è un rapporto affettivo e che frequento ancora”.
Dopo averlo visto nascere come attore, La Pioletta è con Giacomo anche nella sua prima, vera, prova da regista: “ho fatto altre cose – spiega – ma qui era diverso. Ho visto parti di Cagli con un occhio nuovo: è stato bello”.
“Se era agitato, lo ha nascosto bene. Giacomo è tanto professionista da metterti in soggezione, ma anche a tuo agio - raccontano gli attori che in Giacomo non vedono più quel ragazzino per le prime volte sul palco -. È un professionista che si sa far apprezzare: in quei giorni per noi durissimi, ha ostentato calma e sicurezza".
Foto Debora Marini
L’occhio di Tarsi, nel primo corto della Pioletta
Cagli – Sarà proiettato ad agosto, durante Cagli in Veglia. Per sapere come sarà, è ancora presto, ma l’energia che gira attorno al primo cortometraggio della compagnia La Pioletta fa ben sperare. Un lavoro che è la conclusione di un laboratorio di teatro, ma che amatoriale non lo è quasi per niente.
Perché dietro la macchina da presa c’è Giacomo Tarsi e perché, ad aiutarlo, sono arrivati un po’ di colleghi da Tolentino e un’attrice (la protagonista Maddalena Ponza) da Milano.
Quella che ha portato a realizzare Ci sentiamo domani (il titolo è provvisorio), è la seconda parte di un laboratorio (nella prima si è lavorato per due mesi sulla stessa scena) possibile grazie a uno sforzo anche economico importante della compagnia cagliese La Pioletta.
Una manciata gli attori, ma una quarantina le persone che hanno partecipato in vario modo alle riprese di una storia che si svolge ad agosto e che doveva essere girata nell’ultima, fredda, grigia e piovosa settimana di maggio. “È difficile fingere che è caldo quando senti freddo” spiegano gli attori, che tra maniche corte, abitini di cotone e felpe da indossare al volo, hanno trascorso due giorni intensi tra pincio e altre sei location di Cagli.
Arrivati al temine di tre settimane di preparativi, partiti con un racconto da trasformare in soggetto. La storia di Agnese Anniballi era lì dal 2006 ed è diventata soggetto con l’aiuto di Claudia Urbinati.
“L’approccio con la sceneggiatura è diverso da quello col testo teatrale – spiegano -. Anche la recitazione è diversa: la mimica, il tono della voce,… tutto da imparare. È stata un’esperienza faticosa, ma molto appassionante. Adesso resta la curiosità: non sappiamo cosa aspettarci dal montaggio”.
Tre nipoti, una vecchia zia e la badante che le cambierà la giornata di Ferragosto sono i protagonisti di una storia che racconta un viaggio nella solitudine: in quella di chi sente solo e non lo è e in quella di chi scopre un vuoto mentre è circondato di persone ma in rapporti sterili. Con la convinzione che tutti sono un po’ soli ed è quella vena di follia buona a fare compagnia.
“Frequento da anni le badanti per via dei miei genitori – confida Agnese -. Quel ruolo l’ho interpretato parlando il ‘lidiano’, un dialetto che parliamo in due, io e la badante alla quale mi sono ispirata, che non lavora più per noi, ma con la quale c’è un rapporto affettivo e che frequento ancora”.
Dopo averlo visto nascere come attore, La Pioletta è con Giacomo anche nella sua prima, vera, prova da regista: “ho fatto altre cose – spiega – ma qui era diverso. Ho visto parti di Cagli con un occhio nuovo: è stato bello”.
“Se era agitato, lo ha nascosto bene. Giacomo è tanto professionista da metterti in soggezione, ma anche a tuo agio - raccontano gli attori che in Giacomo non vedono più quel ragazzino per le prime volte sul palco -. È un professionista che si sa far apprezzare: in quei giorni per noi durissimi, ha ostentato calma e sicurezza".
Foto Debora Marini
Bambini più sicuri con la Cri
www.quiflaminiamarche.corrierenazionale.it
Bambini più sicuri con la Cri
Cagli – Sicuri in strada. Difficile, specie se sei un bambino. Più facile con l’aiuto dei giovani volontari della Croce Rossa. I ragazzi volontari del soccorso, domenica 9, dalle 14, si mettono a disposizione dei bambini per insegnargli la segnaletica e un uso corretto della strada.
Nella piazza davanti al teatro di Cagli, i volontari allestiranno una serie di attività anche con l’obiettivo di promuovere e divulgare l’operato di Cri in occasione del 150esimo anniversario di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa. “Stiamo organizzando un’attività di educazione alla sicurezza stradale rivolta ai bambini dai 3 ai 13 anni – spiegano i ragazzi -. Nella piazza andremo a costruire un percorso nel quale i bambini dovranno rispettare il codice della strada, sia in qualità di pedone che conducente di autovettura. In questo percorso ogni bambino sarà accompagnato da un giovane Cri, che spiegherà i segnali stradali che incontrerà durante il tragitto”.
Ci sarà, poi, un laboratorio nel quale i bambini costruiranno, con materiale di recupero, macchine che faranno muovere su un percorso, seguendo le indicazioni dei volontari.
Ogni bambino riceverà un attestato di partecipazione sull’educazione alla sicurezza stradale.
Una manifestazione possibile grazie a Comune e al lavoro di tante persone, che il presidente Filippo Torri e tutti i volontari di Croce Rossa del comitato di Cagli vogliono ringraziare.
Il comitato di Cagli è attivo da anni e da sempre è vicino alla gente e ai più piccoli: il progetto 1-1-8 è arrivato nelle scuole, dove i ragazzi hanno spiegato la modalità per effettuare una corretta chiamata al 118.
Bambini più sicuri con la Cri
Cagli – Sicuri in strada. Difficile, specie se sei un bambino. Più facile con l’aiuto dei giovani volontari della Croce Rossa. I ragazzi volontari del soccorso, domenica 9, dalle 14, si mettono a disposizione dei bambini per insegnargli la segnaletica e un uso corretto della strada.
Nella piazza davanti al teatro di Cagli, i volontari allestiranno una serie di attività anche con l’obiettivo di promuovere e divulgare l’operato di Cri in occasione del 150esimo anniversario di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa. “Stiamo organizzando un’attività di educazione alla sicurezza stradale rivolta ai bambini dai 3 ai 13 anni – spiegano i ragazzi -. Nella piazza andremo a costruire un percorso nel quale i bambini dovranno rispettare il codice della strada, sia in qualità di pedone che conducente di autovettura. In questo percorso ogni bambino sarà accompagnato da un giovane Cri, che spiegherà i segnali stradali che incontrerà durante il tragitto”.
Ci sarà, poi, un laboratorio nel quale i bambini costruiranno, con materiale di recupero, macchine che faranno muovere su un percorso, seguendo le indicazioni dei volontari.
Ogni bambino riceverà un attestato di partecipazione sull’educazione alla sicurezza stradale.
Una manifestazione possibile grazie a Comune e al lavoro di tante persone, che il presidente Filippo Torri e tutti i volontari di Croce Rossa del comitato di Cagli vogliono ringraziare.
Il comitato di Cagli è attivo da anni e da sempre è vicino alla gente e ai più piccoli: il progetto 1-1-8 è arrivato nelle scuole, dove i ragazzi hanno spiegato la modalità per effettuare una corretta chiamata al 118.
Cagli, domenica Fiera di san Giovanni
www.quiflaminiamarche.corrierenazionale.it
Cagli, domenica Fiera di san Giovanni
Cagli – L’estate, prima o poi, dovrà arrivare. E Cagli si prepara con una giornata di shopping all’aperto.
Domenica, a Cagli nuova, torna la Fiera di san Giovanni. L’assessorato allo Sviluppo economico comunica che saranno oltre 150 gli espositori presenti alla 23esima edizione di una fiera che prosegue dalle 8 alle 21.
Cagli, domenica Fiera di san Giovanni
Cagli – L’estate, prima o poi, dovrà arrivare. E Cagli si prepara con una giornata di shopping all’aperto.
Domenica, a Cagli nuova, torna la Fiera di san Giovanni. L’assessorato allo Sviluppo economico comunica che saranno oltre 150 gli espositori presenti alla 23esima edizione di una fiera che prosegue dalle 8 alle 21.
Domenica a Fossombrone la festa provinciale del minibasket
www.basketmarche.it
Domenica a Fossombrone la festa provinciale del minibasket
Domenica a Fossombrone la festa provinciale del minibasket
La società NBF comunica che domenica 9 giugno, nelle zone antistanti il Palazzetto dello Sport, si terrà la "Festa Provinciale del Minibasket", evento annuale itinerante di riferimento del movimento minibasket FIP di Pesaro e Urbino.
Centinaia le adesioni da 15 centri minibasket del territorio: Pesaro (Olimpia, Magnifico, Lupo, Bees e Delfino), Gabicce, Montecchio, Carpegna, Fermignano, Fano, Urbania, Urbino, Cagli e Sant'Angelo in Vado.
Si inizierà alle 9 del mattino con tornei di 3vs3 per i ragazzi più grandi; giochi e gare per i più piccolini.
Il pranzo, disponibile solo su prenotazione ed organizzato dal ristorante Shine di Acqualagna, si svolgerà nel Piazzale Giovanni Paolo II (la "Buca"), grazie alla tensostruttura messa a disposizione dagli infaticabili volontari della Croce Rossa di Fossombrone e dalle attrezzature gentilmente concesse della Bocciofila Fossombrone.
Saranno presenti con uno stand anche i volontari dell'Avis Fossombrone, siete tutti invitati a fermarvi e prendere informazioni utili.
Nel pomeriggio giochi per tutti; animazione della giornata a cura del centro "Libera Mente" di Alessandra Vitale.
Alle 16 consegna premi, gadget e saluti!
SMIRRA A TUTTA BIRRA
SMIRRA A TUTTA BIRRA
SMIRRA CENTRO POLIVALENTE
DAL 21 GIUGNO ALLE 18.00 AL 23 GIUGNO ALLE ORE 04.00 2013
Festa della Birra a Smirra, Presso il centro Polivalente
Venerdì 21 si parte dalle 18:00 in concomitanza con la finale del torneo di C5 e relativa Premiazione
Sabato 22
Bus navetta per la vostra sicurezza e quella della vostra patente
SMIRRA CENTRO POLIVALENTE
DAL 21 GIUGNO ALLE 18.00 AL 23 GIUGNO ALLE ORE 04.00 2013
Festa della Birra a Smirra, Presso il centro Polivalente
Venerdì 21 si parte dalle 18:00 in concomitanza con la finale del torneo di C5 e relativa Premiazione
Sabato 22
Bus navetta per la vostra sicurezza e quella della vostra patente
CI HA LASCIATO IL COMPAGNO "GIOVANNI ROSELLI" UN SOCIALISTA DI RAZZA !
CI HA LASCIATO IL COMPAGNO "GIOVANNI ROSELLI" UN SOCIALISTA DI RAZZA !
CI HA LASCIATO IERI MATTINA IL COMPAGNO "GIOVANNI ROSELLI" UN SOCIALISTA DI RAZZA....... QUESTA LA DEFINIZIONE DEI COMPAGNI A LUI PIU' VICINI. SEGRETARIO DELLA FEDERAZIONE PROVINCIALE DI PESARO DEL PSI FINO ALLO SCORSO ANNO.
IL SEGRETARIO
REGIONALE DEL PSI (VITA) A NOME DI TUTTI I SOCIALISTI MARCHIGIANI NEL
DOLORE, ESPRIME LE PIU SENTITE CONDOGLIANZE ALLA FAMIGLIA DI GIOVANNI E
AGLI AMICI E COMPAGNI A LUI PIU' VICINI.
CI MANCHERANNO LE TUE LEZIONI DI SOCIALISMO VERO E COERENTE CARO GIOVANNI ........RIPOSA IN PACE !
I
FUNERALI AVRANNO LUOGO CON RITO CIVILE OGGI POMERIGGIO SABATO 08/06
ALLE ORE 15,00 NELLA SUA CAGLI IN PROVICIA DI PESARO-URBINO
PSI REGIONE MARCHE
SI ASSOCIA ANCHE TUTTO IL PGR NETWORK
giovedì 6 giugno 2013
Basket Cagli vola in... Prima
www.quiflaminiamarche.corrierenazionale.it
Basket Cagli vola in... Prima
Cagli - È stato un viaggio trionfante, costantemente al di sopra di tutti e caratterizzato da una sola sconfitta che ha riportato soltanto per qualche giorno i ragazzi di coach Baldelli con i piedi per terra. Ieri sera il Cagli Basketball ha centrato il canestro più importante e ora festeggia una promozione in Prima divisione quanto mai meritata. Mercoledì era infatti la notte della finalissima contro i rivali dell'Isaurum Pesaro. Davanti al proprio pubblico il quintetto cagliese, al contrario di gara-1 (sconfitta poi rimediata alla grande nella trasferta di gara-2), ha messo il sigillo definitivo con un perentorio 62 a 43. E il viaggio può così continuare nella prossima stagione. Un gradino più in alto ancora.
Basket Cagli vola in... Prima
Cagli - È stato un viaggio trionfante, costantemente al di sopra di tutti e caratterizzato da una sola sconfitta che ha riportato soltanto per qualche giorno i ragazzi di coach Baldelli con i piedi per terra. Ieri sera il Cagli Basketball ha centrato il canestro più importante e ora festeggia una promozione in Prima divisione quanto mai meritata. Mercoledì era infatti la notte della finalissima contro i rivali dell'Isaurum Pesaro. Davanti al proprio pubblico il quintetto cagliese, al contrario di gara-1 (sconfitta poi rimediata alla grande nella trasferta di gara-2), ha messo il sigillo definitivo con un perentorio 62 a 43. E il viaggio può così continuare nella prossima stagione. Un gradino più in alto ancora.
Mazzoleni, stasera tocca ai cagliesi
www.quiflaminiamarche.corrierenazionale.it
Mazzoleni, stasera tocca ai cagliesi
Cagli – Stasera scenderanno in campo anche i ragazzi del Catria e Nerone. I piccoli giallorossi, nella seconda giornata del Trofeo Mazzoleni 2013, giocheranno con i calciatori di Fossombrone e Acqualagna.
La prima partita comincia alle 19.45. Dalla sfida di venerdì, invece, uscirà la terza e ultima squadra che parteciperà al triangolare di sabato sera.
Mazzoleni, stasera tocca ai cagliesi
Cagli – Stasera scenderanno in campo anche i ragazzi del Catria e Nerone. I piccoli giallorossi, nella seconda giornata del Trofeo Mazzoleni 2013, giocheranno con i calciatori di Fossombrone e Acqualagna.
La prima partita comincia alle 19.45. Dalla sfida di venerdì, invece, uscirà la terza e ultima squadra che parteciperà al triangolare di sabato sera.
Movimento e Fantasia protagonista a teatro con la Grande Suite
www.quiflaminiamarche.corrierenazionale.it
Movimento e Fantasia protagonista a teatro con la Grande Suite
Cagli - Il palco del teatro comunale di Cagli ospita una nuova performance della scuola di danza a indirizzo professionale Movimento e Fantasia. Oltre 60 ballerini, a ritmo di danza, faranno rivivere le emozioni de La Grande Suite, tratta da Don Chisciotte. In scena le allieve dei corsi di avviamento professionale e le allieve dei corsi di danza classica. Ospiti d’eccezione gli allievi del corso professionale dell'ateneo della danza di Siena.
A curare l’allestimento coreografico e l’adattamento Marco Batti, Filippo De Sal, Katia Grandoni, Eleonora Lombardo e Benilde Marini. Movimento e Fantasia torna a teatro dopo il recente successo di Ophelia. Essere o non essere, la drammaturgia danzata della compagnia MeF Ensamble, formata da insegnanti, assistenti o danzatrici della scuola di danza a indirizzo professionale che si sono distinte per merito in competizioni e premi a livello nazionale.
Movimento e Fantasia protagonista a teatro con la Grande Suite
Cagli - Il palco del teatro comunale di Cagli ospita una nuova performance della scuola di danza a indirizzo professionale Movimento e Fantasia. Oltre 60 ballerini, a ritmo di danza, faranno rivivere le emozioni de La Grande Suite, tratta da Don Chisciotte. In scena le allieve dei corsi di avviamento professionale e le allieve dei corsi di danza classica. Ospiti d’eccezione gli allievi del corso professionale dell'ateneo della danza di Siena.
A curare l’allestimento coreografico e l’adattamento Marco Batti, Filippo De Sal, Katia Grandoni, Eleonora Lombardo e Benilde Marini. Movimento e Fantasia torna a teatro dopo il recente successo di Ophelia. Essere o non essere, la drammaturgia danzata della compagnia MeF Ensamble, formata da insegnanti, assistenti o danzatrici della scuola di danza a indirizzo professionale che si sono distinte per merito in competizioni e premi a livello nazionale.
Quando l’ospedale non si racconta in cifre
www.quiflaminiamarche.corrierenazionale.it
Quando l’ospedale non si racconta in cifre
Cagli – In ospedale meglio che a casa. Stessa cura e attenzione, ma senza trascurare competenza e capacità.
In un momento in cui si parla di ospedali in termini di cifre (posti letto per mille abitanti o milioni di euro da risparmiare), c’è chi prova a parlare di persone.
“Il primario Benedetti è stato gentilissimo – spiega Monica -. Si è da subito interessato, ci ha dato consigli e messo a disposizione tutto quello che serviva: ha seguito mio figlio come fosse il suo. Ci siamo trovati proprio bene, con lui e con tutto il personale dell’ospedale”.
Davide gioca a basket, ma all’ospedale di Cagli e al primario di medicina ci è arrivato per un focolaio di broncopolmonite.
“Siamo stati ricevuti subito, trattati con cordialità, rispetto e competenza. Abbiamo trovato persone fantastiche, oltre che professionisti in grado di curarlo. Dico questo in un momento in cui ho mio suocero ricoverato a Urbino. È tutto difficile: la distanza, gli orari di visita non ci permettono di passare con lui il tempo che vorremmo, perché ci sono gli impegni e il lavoro e se non hai almeno due ore di tempo, a Urbino non puoi andare. A Cagli ci andresti anche per cinque minuti".
Quando l’ospedale non si racconta in cifre
Cagli – In ospedale meglio che a casa. Stessa cura e attenzione, ma senza trascurare competenza e capacità.
In un momento in cui si parla di ospedali in termini di cifre (posti letto per mille abitanti o milioni di euro da risparmiare), c’è chi prova a parlare di persone.
“Il primario Benedetti è stato gentilissimo – spiega Monica -. Si è da subito interessato, ci ha dato consigli e messo a disposizione tutto quello che serviva: ha seguito mio figlio come fosse il suo. Ci siamo trovati proprio bene, con lui e con tutto il personale dell’ospedale”.
Davide gioca a basket, ma all’ospedale di Cagli e al primario di medicina ci è arrivato per un focolaio di broncopolmonite.
“Siamo stati ricevuti subito, trattati con cordialità, rispetto e competenza. Abbiamo trovato persone fantastiche, oltre che professionisti in grado di curarlo. Dico questo in un momento in cui ho mio suocero ricoverato a Urbino. È tutto difficile: la distanza, gli orari di visita non ci permettono di passare con lui il tempo che vorremmo, perché ci sono gli impegni e il lavoro e se non hai almeno due ore di tempo, a Urbino non puoi andare. A Cagli ci andresti anche per cinque minuti".
Trent’anni di Mazzoleni. Si parte stasera
www.quiflaminiamarche.corrierenazionale.it
Trent’anni di Mazzoleni. Si parte stasera
Cagli – Stasera uscirà il primo nome. Quello di una delle squadre che si sfideranno nel triangolare di sabato per aggiudicarsi il 30esimo Trofeo Mazzoleni.
I ragazzi di Pergola (che ha vinto la scorsa edizione), quelli di Calcinelli e dell’Atletico Biscubio sono i primi a sfidarsi, stasera, a partire dalle 19.45.
Una partita ogni ora, per il torneo che, come tradizione, si gioca in notturna e che punta a far vincere sportività e divertimento, come nello spirito di Francesco. A lui, oltre al torneo, da sabato sera sarà dedicato anche il campo sportivo di Cagli, città nella quale insegnò non solo a calciare il pallone, ma anche e soprattutto a farlo con lealtà.
Mercoledì scenderanno in campo i campioncini di Catria e Nerone, Fossombrone e Acqualagna, mentre venerdì si deciderà sul campo il terzo finalista tra le squadre di Fermignano, Cantiano e Valfoglia.
Sabato, prima del triangolare, alle 17.30, nella Sala degli stemmi del comune di Cagli ci sarà la presentazione del libro-raccolta (il secondo volume) che contiene tutti gli opuscoli e i risultati, le foto e le premiazioni di tanti anni di storia di un torneo fatto da piccoli diventati grandi che, magari, su quello stesso campo, ora, guardano sgambettare i propri figli.
Ma la cerimonia in comune è anche per presentare un’iniziativa, collegata ai 90 anni della Cagliese Calcio, da poco festeggiati: il Comune di Cagli, con una targa, dedicherà lo stadio comunale a Francesco Mazzoleni. Alla giornata non è esclusa la presenza di un ospite famoso. Parteciperà di certo, invece, la famiglia Mazzoleni, da sempre vicina a questa iniziativa, dedicata a quei giovani per Francesco tanto importanti.
Tra gli sponsor della manifestazione ci sono due aziende di Fermo: una questione sentimentale più che economica, quella che li ha spinti a partecipare, a fianco della famiglia.
Trent’anni di Mazzoleni. Si parte stasera
Cagli – Stasera uscirà il primo nome. Quello di una delle squadre che si sfideranno nel triangolare di sabato per aggiudicarsi il 30esimo Trofeo Mazzoleni.
I ragazzi di Pergola (che ha vinto la scorsa edizione), quelli di Calcinelli e dell’Atletico Biscubio sono i primi a sfidarsi, stasera, a partire dalle 19.45.
Una partita ogni ora, per il torneo che, come tradizione, si gioca in notturna e che punta a far vincere sportività e divertimento, come nello spirito di Francesco. A lui, oltre al torneo, da sabato sera sarà dedicato anche il campo sportivo di Cagli, città nella quale insegnò non solo a calciare il pallone, ma anche e soprattutto a farlo con lealtà.
Mercoledì scenderanno in campo i campioncini di Catria e Nerone, Fossombrone e Acqualagna, mentre venerdì si deciderà sul campo il terzo finalista tra le squadre di Fermignano, Cantiano e Valfoglia.
Sabato, prima del triangolare, alle 17.30, nella Sala degli stemmi del comune di Cagli ci sarà la presentazione del libro-raccolta (il secondo volume) che contiene tutti gli opuscoli e i risultati, le foto e le premiazioni di tanti anni di storia di un torneo fatto da piccoli diventati grandi che, magari, su quello stesso campo, ora, guardano sgambettare i propri figli.
Ma la cerimonia in comune è anche per presentare un’iniziativa, collegata ai 90 anni della Cagliese Calcio, da poco festeggiati: il Comune di Cagli, con una targa, dedicherà lo stadio comunale a Francesco Mazzoleni. Alla giornata non è esclusa la presenza di un ospite famoso. Parteciperà di certo, invece, la famiglia Mazzoleni, da sempre vicina a questa iniziativa, dedicata a quei giovani per Francesco tanto importanti.
Tra gli sponsor della manifestazione ci sono due aziende di Fermo: una questione sentimentale più che economica, quella che li ha spinti a partecipare, a fianco della famiglia.
ECCO I BIGLIETTI VINCENTI DELLA LOTTERIA DEL GIROTONDO
http://www.asdilgirotondo.com/
ECCO I BIGLIETTI VINCENTI DELLA LOTTERIA DEL GIROTONDO
1 PREMIO: biglietto N. 1329 (TV Philips 32 pollici Led)
2 PREMIO: biglietto N. 517 (PC Portatile)
3 PREMIO: biglietto N. 629 (x-Box 360 + kinect)
4 PREMIO: biglietto N. 533 (Bicicletta Adulto)
5 PREMIO: biglietto N. 1911 (Macchina fotografica Canon)
6 PREMIO: biglietto N. 1443 (Stampante per PC Epson)
7 PREMIO: biglietto N. 1245 (Buono Spesa 50 € CONAD Cagli e Acqualagna)
8 PREMIO: biglietto N. 782 (Buono Spesa 50 € CONAD Cagli e Acqualagna)
9 PREMIO: biglietto N. 1350 (Buono spesa 50 € CONAD Cagli e Acqualagna)
ECCO I BIGLIETTI VINCENTI DELLA LOTTERIA DEL GIROTONDO
1 PREMIO: biglietto N. 1329 (TV Philips 32 pollici Led)
2 PREMIO: biglietto N. 517 (PC Portatile)
3 PREMIO: biglietto N. 629 (x-Box 360 + kinect)
4 PREMIO: biglietto N. 533 (Bicicletta Adulto)
5 PREMIO: biglietto N. 1911 (Macchina fotografica Canon)
6 PREMIO: biglietto N. 1443 (Stampante per PC Epson)
7 PREMIO: biglietto N. 1245 (Buono Spesa 50 € CONAD Cagli e Acqualagna)
8 PREMIO: biglietto N. 782 (Buono Spesa 50 € CONAD Cagli e Acqualagna)
9 PREMIO: biglietto N. 1350 (Buono spesa 50 € CONAD Cagli e Acqualagna)
martedì 4 giugno 2013
'Giovani & Sogni': convegno di Confartigianato
www.viverepesaro.it
Testimoni e relatori, tra i quali Matteo Ricci, Presidente della Provincia di Pesaro e Urbino, Patrizio Catena, Sindaco di Cagli, Riccardo Corbelli di Banca dell’Adriatico e Giuseppe Cinalli, nella doppia veste di Segretario Generale della Confartigianato provinciale e Presidente di ASPIN, Azienda Speciale della CCIAA di Pesaro e Urbino per l’internazionalizzazione, si sono confrontati sull’esperienza del “fare impresa” in un uno dei momenti più difficili della nostra storia economica locale e globale.
Il Presidente della Confartigianato provinciale Learco Bastianelli ha porto i saluti di benvenuto al Presidente Nazionale Giovani Imprenditori di Confartigianato Marco Nardin, che ha dichiarato: “il modello artigiano può rinnovare il volto della società perché è profondamente legato ai valori della famiglia e del territorio, è portatore di cultura e tradizione e nel contempo sa aprirsi all’innovazione “.
Gianluca Marsili, Presidente dei Giovani Imprenditori di Confartigianato Provinciale e organizzatore dell’evento ha poi sottolineato: “L’evento di Cagli ci permette di proseguire il nostro proposito di essere presenti attivamente sul territorio a fianco delle imprese . La nostra nazione ed il nostro territorio si sono sempre evidenziati nel mondo per dei valori forti e distintivi quali la presenza massiva della piccola impresa, il nucleo familiare impegnato in toto nell’azienda, l’attenzione e la cultura del prodotto fatto a mano, la forza del “fatto in Italia”. Da questi valori vogliamo e possiamo riprendere quota ed è giusto che noi imprenditori giovani ci proponiamo in prima persona quali portatori sani di questo messaggio. Ripartendo dal territorio ed anche dal rafforzamento del rapporto con le pubblica amministrazione possiamo veramente portare un nuovo rinascimento imprenditoriale."
I giovani imprenditori hanno contestato l’attuale situazione burocratica che rallenta e grava la giovane impresa; fra i principali imputati ci sono le banche che rendono l’accesso al credito sempre più difficile. Una grande conquista delle cooperative di garanzia e in particolare di Confartfidi in questa direzione è l’imminente uscita della legge regionale n.20/ 2003 per i contributi in conto interessi e conto abbuoni a favore dell’impresa artigiana.
Il Presidente Learco Bastianelli ha infine dichiarato : “Quando un giovane si trova ad avviare l’impresa è importante che sia supportato da istituzioni, associazioni, banche, scuole e da tutti gli attori pubblici e privati del contesto in cui opera. Solo allora potrà crescere e consolidare la sua posizione sul mercato, innovare, internazionalizzarsi e creare ricchezza per se e per gli altri. Con i piedi ben piantati nel suo territorio e con la testa nel mondo, può e deve cogliere tutti i segnali che lo rendono creativo pur nella continuità con la sua tradizione e le sue competenze. La Confartigianato in questo può essere di aiuto alla giovane impresa, suggerendo nuovi mercati e affiancando i giovani imprenditori nel costituirsi in reti e nell’affacciarsi verso nuovi mercati”.
'Giovani & Sogni': convegno di Confartigianato
Si è svolto Venerdì 31 maggio alle 17,30 nella suggestiva sala
affrescata del Palazzo Berardi Mochi Zamperoli di Cagli, il confronto
fra giovani imprenditori di Confartigianato Imprese Pesaro e Urbino sul
tema “Giovani & Sogni per imprese coraggio” con due tavole rotonde e
una diretta streaming sul canale you tube di Confartigianato .Testimoni e relatori, tra i quali Matteo Ricci, Presidente della Provincia di Pesaro e Urbino, Patrizio Catena, Sindaco di Cagli, Riccardo Corbelli di Banca dell’Adriatico e Giuseppe Cinalli, nella doppia veste di Segretario Generale della Confartigianato provinciale e Presidente di ASPIN, Azienda Speciale della CCIAA di Pesaro e Urbino per l’internazionalizzazione, si sono confrontati sull’esperienza del “fare impresa” in un uno dei momenti più difficili della nostra storia economica locale e globale.
Il Presidente della Confartigianato provinciale Learco Bastianelli ha porto i saluti di benvenuto al Presidente Nazionale Giovani Imprenditori di Confartigianato Marco Nardin, che ha dichiarato: “il modello artigiano può rinnovare il volto della società perché è profondamente legato ai valori della famiglia e del territorio, è portatore di cultura e tradizione e nel contempo sa aprirsi all’innovazione “.
Gianluca Marsili, Presidente dei Giovani Imprenditori di Confartigianato Provinciale e organizzatore dell’evento ha poi sottolineato: “L’evento di Cagli ci permette di proseguire il nostro proposito di essere presenti attivamente sul territorio a fianco delle imprese . La nostra nazione ed il nostro territorio si sono sempre evidenziati nel mondo per dei valori forti e distintivi quali la presenza massiva della piccola impresa, il nucleo familiare impegnato in toto nell’azienda, l’attenzione e la cultura del prodotto fatto a mano, la forza del “fatto in Italia”. Da questi valori vogliamo e possiamo riprendere quota ed è giusto che noi imprenditori giovani ci proponiamo in prima persona quali portatori sani di questo messaggio. Ripartendo dal territorio ed anche dal rafforzamento del rapporto con le pubblica amministrazione possiamo veramente portare un nuovo rinascimento imprenditoriale."
I giovani imprenditori hanno contestato l’attuale situazione burocratica che rallenta e grava la giovane impresa; fra i principali imputati ci sono le banche che rendono l’accesso al credito sempre più difficile. Una grande conquista delle cooperative di garanzia e in particolare di Confartfidi in questa direzione è l’imminente uscita della legge regionale n.20/ 2003 per i contributi in conto interessi e conto abbuoni a favore dell’impresa artigiana.
Il Presidente Learco Bastianelli ha infine dichiarato : “Quando un giovane si trova ad avviare l’impresa è importante che sia supportato da istituzioni, associazioni, banche, scuole e da tutti gli attori pubblici e privati del contesto in cui opera. Solo allora potrà crescere e consolidare la sua posizione sul mercato, innovare, internazionalizzarsi e creare ricchezza per se e per gli altri. Con i piedi ben piantati nel suo territorio e con la testa nel mondo, può e deve cogliere tutti i segnali che lo rendono creativo pur nella continuità con la sua tradizione e le sue competenze. La Confartigianato in questo può essere di aiuto alla giovane impresa, suggerendo nuovi mercati e affiancando i giovani imprenditori nel costituirsi in reti e nell’affacciarsi verso nuovi mercati”.
PREMIO " F. MENCHERINI"
PREMIO " F. MENCHERINI"
Il 1 giugno 2013 al Teatro Comunale di Cagli si è conclusa con la premiazione e il concerto dei bravissimi vincitori e l'esibizione dell'ospite speciale Massimo Mazzoni la seconda edizione del Concorso Mencherini. Ringraziamo tutti per il sostegno, il calore e la partecipazione!
Si è conclusa al
Teatro Comunale di Cagli con la premiazione e il concerto dei vincitori (più
l'esibizione dell'ospite speciale Massimo Mazzoni)la
SECONDA EDIZIONE del
Primo
premio
Il 1 giugno 2013 al Teatro Comunale di Cagli si è conclusa con la premiazione e il concerto dei bravissimi vincitori e l'esibizione dell'ospite speciale Massimo Mazzoni la seconda edizione del Concorso Mencherini. Ringraziamo tutti per il sostegno, il calore e la partecipazione!
1 giugno 2013
Si è conclusa al
Teatro Comunale di Cagli con la premiazione e il concerto dei vincitori (più
l'esibizione dell'ospite speciale Massimo Mazzoni)la
SECONDA EDIZIONE del
CONCORSO INTERNAZIONALE DI INTERPRETAZIONE
DI MUSICA CONTEMPORANEA “FERNANDO MENCHERINI”
Primo
premio
Angelo Arciglione
pianoforte e Eleonora Turtur violino La Huella
Per la capacità di costruire un suono e un fraseggio adeguato al brano, con una introspezione interpretativa raffinata e profonda, evidenziata soprattutto dalla ricerca timbrica del pianoforte.
Secondo premio Ex Equo:
Silvia Cignoli chitarra Undo
Per la decisione con cui ha affrontato un brano impegnativo dal punto di vista tecnico, sottolineando le variazioni dinamiche e la qualità del suono.
Quartetto d'archi “Sincronie” violini: Houman Vaziri (Iran) e Cheryl Lim (Singapore), viola: Arianna Bloise (Italia), violoncello: Jo Chan Lin (Taiwan)
Miguel
Per l'apprezzabile vivacità nell'affrontare le molteplici sfaccettature del brano, in un risultato sonoro convincente.
Menzione Speciale:
Stefano Papa sax La pista
Per aver affrontato con slancio una partitura difficile, riuscendo a esprimerne
il senso complessivo.
La giuria composta da Fausto Bongelli, Massimo Mazzoni, Gastone Mencherini, Gianfranco Leli e presieduta da Renzo Cresti.
TORNEO BURRACO DEI 3 COMUNI
TORNEO BURRACO DEI 3 COMUNI
VENERDI 7 GIUGNO ORE 20.30
CASTELLO FRONTONE
Ultima manche del torneo organizzato dal Coro polifonico città di Cagli che vedrà protagonista la splendida cornice del castello di Frontone.
VENERDI 7 GIUGNO ORE 20.30
CASTELLO FRONTONE
Ultima manche del torneo organizzato dal Coro polifonico città di Cagli che vedrà protagonista la splendida cornice del castello di Frontone.
FINALISSIMA BASKET
FINALISSIMA BASKET
MERCOLEDI 5 GIUGNO ORE 21.00
PALESTRA COMUNALE
Gara 3!!!! Ebbene si, i ragazzi del Cagli Basketball, dopo aver perso malamente gara 1 in casa, vince e convince a Pesaro e porta la serie a gara 3.
La partita è di quelle indeminticabili, nel bene o nel male, perchè chi vincerà salirà in prima divisione e realizzerà il sogno di un'intera stagione.
Proprio a Pesaro, il Cagli ha riaperto la serie imponendosi con un sonoro 39-62 e dimostrando di essere una squadra forte e compatta che anche nei momenti difficili tira fuori quel carattere che l'ha caratterizzata per tutta la stagione.
Le parole contano poco arrivati a questo punto, c'è rimasta solo una cosa da fare: vincere!!!
Adesso, più che mai, è il momento di sostenere e caricare la squadra, quindi vi aspettiamo al palas, sperando di regalarvi una serata storica per la pallacanestro cagliese.
Tutti uniti per un unico obiettivo e fino alla fine...FORZA CAGLI!!!!!!
MERCOLEDI 5 GIUGNO ORE 21.00
PALESTRA COMUNALE
Gara 3!!!! Ebbene si, i ragazzi del Cagli Basketball, dopo aver perso malamente gara 1 in casa, vince e convince a Pesaro e porta la serie a gara 3.
La partita è di quelle indeminticabili, nel bene o nel male, perchè chi vincerà salirà in prima divisione e realizzerà il sogno di un'intera stagione.
Proprio a Pesaro, il Cagli ha riaperto la serie imponendosi con un sonoro 39-62 e dimostrando di essere una squadra forte e compatta che anche nei momenti difficili tira fuori quel carattere che l'ha caratterizzata per tutta la stagione.
Le parole contano poco arrivati a questo punto, c'è rimasta solo una cosa da fare: vincere!!!
Adesso, più che mai, è il momento di sostenere e caricare la squadra, quindi vi aspettiamo al palas, sperando di regalarvi una serata storica per la pallacanestro cagliese.
Tutti uniti per un unico obiettivo e fino alla fine...FORZA CAGLI!!!!!!
lunedì 3 giugno 2013
“La musica può fare molto di più che divertire”
www.quiflaminiamarche.corrirenazionale.it
“La musica può fare molto di più che divertire”
Cagli – “In questo modo tanti giovani che non hanno avuto occasione di affrontare la musica di Fernando Mencherini possono entrarci in contatto”. Renzo Cresti, musicologo, studioso e storico della musica, grande esperto di musica contemporanea non ha dubbi sull’utilità per concorso per diffondere la musica contemporanea. Chiamato, per la seconda volta, a far parte della giuria del concorso internazionale di interpretazione di musica contemporanea Fernando Mencherini, Cresti sottolinea: “Purtroppo nei conservatori la musica contemporanea si affronta molto poco, quindi queste occasioni servono a mettere in moto delle situazioni che favoriscano una (seppur piccola) circuitazione della musica contemporanea. Naturalmente mi riferisco a un concorso legato all'interpretazione, quelli di composizione meriterebbero un discorso a parte. Ribadisco quindi che in questo caso i concorsi sono utilissimi per far conoscere un compositore ai giovani: dalla prima edizione del concorso Mencherini a oggi ci sono centinaia di giovani che hanno letto le sue partiture, le hanno in casa e anche se magari non lo eseguono subito, imparano a conoscerlo, sanno chi è ed è probabile che nel corso della loro carriera inizieranno a suonarlo. La diffusione si fa così: passo dopo passo”.
Sulla musica di Fernando Mencherini, poi, aggiunge: “è inattuale. La sua grande ricchezza sta proprio nella sua inattualità. Nel fatto di non aderire alla richiesta di una musica di pronta presa, estremamente decifrabile, immediata. La sua è una musica che ha profondità, è una musica alla ricerca costante dell'essere e dell'esserci dell'uomo. E di questo noi oggi abbiamo un bisogno estremo, perché altrimenti l'incultura ci impedisce di riflettere, non abbiamo più i mezzi critici per poter capire qual è il senso del nostro essere su questa terra. Resterebbe semplicemente una musica ludica, che va benissimo, è un aspetto, quello ludico, che la musica ha sempre considerato ed è giusto che ci sia, ma è solo uno degli aspetti. La musica può fare molto di più che divertire, che dare un minuto di svago. La musica è in grado di sondare la profondità dell'essere. E questo nella musica di Fernando Mencherini è portato all'estremo, la sua musica vive di ossessioni, della capacità di riflettere su se stesso, sulle nevrosi che la società di oggi produce, sulle difficoltà del vivere. Se non riflettiamo su tutto ciò, allora siamo solo delle persone che passano sulla terra senza lasciare alcuna orma. Questo è indubbiamente un grande insegnamento di Fernando Mencherini. E poi ci sarebbe da fare il discorso della tecnica. Un musicista è tale se ha la tecnica, la tecnica è una condizione necessaria per essere un (grande) musicista. Necessaria, ma non sufficiente. Proprio per ciò che dicevo prima: la tecnica deve poi sostanziarsi di un vissuto vero, di un vissuto che comunica il senso della vita”.
Riguardo alla musica contemporanea, il docente ed ex direttore del conservatorio di Lucca aggiunge: “L'ultima svolta epocale nella musica c'è stata negli anni ‘80, quando metodologie legate alla musica contemporanea sono cambiate con l'affermazione di ciò che è stato poi chiamato il postmoderno. Negli ultimi 5 o 6 anni si può invece notare una enorme difficoltà di presentare in qualsiasi forma la musica contemporanea. Non credo che questo dipenda dalla crisi, anzi: ci sono degli elementi che non sono legati direttamente all'economia. Penso che si possano fare tante cose, e il Concorso Mencherini ne è un ottimo esempio, pur senza dover spendere tanti denari. Quel che invece trovo grave e purtroppo in peggioramento negli ultimi anni, è il disinteresse culturale, un disinteresse che si aggrava sempre di più. Ricordo quando ci siamo conosciuti con Fernando, all'inizio degli anni '80: era un periodo ricco di fermenti, un decennio di crescita. Poi negli anni ‘90 sono iniziate le difficoltà: venivano chiuse le prime orchestre e anche gli spazi hanno conosciuto sempre maggiori difficoltà. Dall'inizio del 2000 la situazione si è ulteriormente aggravata. Con il risultato che la musica contemporanea non la conosce più nessuno, perché i teatri non la programmano, le radio che prima facevano dei programmi interessanti ora sono spariti. Un concorso come questo è uno strumento utilissimo proprio perché così i giovani hanno una traccia da seguire, altrimenti questa musica per loro resta una parola vuota, qualcosa che non saprebbero definire. Bisogna cercare dei mezzi che si inseriscano come un cuneo in questo mare magnum di banalità e disinteresse, in modo che i giovani possano avere dei punti di riferimento”.
“La musica può fare molto di più che divertire”
Cagli – “In questo modo tanti giovani che non hanno avuto occasione di affrontare la musica di Fernando Mencherini possono entrarci in contatto”. Renzo Cresti, musicologo, studioso e storico della musica, grande esperto di musica contemporanea non ha dubbi sull’utilità per concorso per diffondere la musica contemporanea. Chiamato, per la seconda volta, a far parte della giuria del concorso internazionale di interpretazione di musica contemporanea Fernando Mencherini, Cresti sottolinea: “Purtroppo nei conservatori la musica contemporanea si affronta molto poco, quindi queste occasioni servono a mettere in moto delle situazioni che favoriscano una (seppur piccola) circuitazione della musica contemporanea. Naturalmente mi riferisco a un concorso legato all'interpretazione, quelli di composizione meriterebbero un discorso a parte. Ribadisco quindi che in questo caso i concorsi sono utilissimi per far conoscere un compositore ai giovani: dalla prima edizione del concorso Mencherini a oggi ci sono centinaia di giovani che hanno letto le sue partiture, le hanno in casa e anche se magari non lo eseguono subito, imparano a conoscerlo, sanno chi è ed è probabile che nel corso della loro carriera inizieranno a suonarlo. La diffusione si fa così: passo dopo passo”.
Sulla musica di Fernando Mencherini, poi, aggiunge: “è inattuale. La sua grande ricchezza sta proprio nella sua inattualità. Nel fatto di non aderire alla richiesta di una musica di pronta presa, estremamente decifrabile, immediata. La sua è una musica che ha profondità, è una musica alla ricerca costante dell'essere e dell'esserci dell'uomo. E di questo noi oggi abbiamo un bisogno estremo, perché altrimenti l'incultura ci impedisce di riflettere, non abbiamo più i mezzi critici per poter capire qual è il senso del nostro essere su questa terra. Resterebbe semplicemente una musica ludica, che va benissimo, è un aspetto, quello ludico, che la musica ha sempre considerato ed è giusto che ci sia, ma è solo uno degli aspetti. La musica può fare molto di più che divertire, che dare un minuto di svago. La musica è in grado di sondare la profondità dell'essere. E questo nella musica di Fernando Mencherini è portato all'estremo, la sua musica vive di ossessioni, della capacità di riflettere su se stesso, sulle nevrosi che la società di oggi produce, sulle difficoltà del vivere. Se non riflettiamo su tutto ciò, allora siamo solo delle persone che passano sulla terra senza lasciare alcuna orma. Questo è indubbiamente un grande insegnamento di Fernando Mencherini. E poi ci sarebbe da fare il discorso della tecnica. Un musicista è tale se ha la tecnica, la tecnica è una condizione necessaria per essere un (grande) musicista. Necessaria, ma non sufficiente. Proprio per ciò che dicevo prima: la tecnica deve poi sostanziarsi di un vissuto vero, di un vissuto che comunica il senso della vita”.
Riguardo alla musica contemporanea, il docente ed ex direttore del conservatorio di Lucca aggiunge: “L'ultima svolta epocale nella musica c'è stata negli anni ‘80, quando metodologie legate alla musica contemporanea sono cambiate con l'affermazione di ciò che è stato poi chiamato il postmoderno. Negli ultimi 5 o 6 anni si può invece notare una enorme difficoltà di presentare in qualsiasi forma la musica contemporanea. Non credo che questo dipenda dalla crisi, anzi: ci sono degli elementi che non sono legati direttamente all'economia. Penso che si possano fare tante cose, e il Concorso Mencherini ne è un ottimo esempio, pur senza dover spendere tanti denari. Quel che invece trovo grave e purtroppo in peggioramento negli ultimi anni, è il disinteresse culturale, un disinteresse che si aggrava sempre di più. Ricordo quando ci siamo conosciuti con Fernando, all'inizio degli anni '80: era un periodo ricco di fermenti, un decennio di crescita. Poi negli anni ‘90 sono iniziate le difficoltà: venivano chiuse le prime orchestre e anche gli spazi hanno conosciuto sempre maggiori difficoltà. Dall'inizio del 2000 la situazione si è ulteriormente aggravata. Con il risultato che la musica contemporanea non la conosce più nessuno, perché i teatri non la programmano, le radio che prima facevano dei programmi interessanti ora sono spariti. Un concorso come questo è uno strumento utilissimo proprio perché così i giovani hanno una traccia da seguire, altrimenti questa musica per loro resta una parola vuota, qualcosa che non saprebbero definire. Bisogna cercare dei mezzi che si inseriscano come un cuneo in questo mare magnum di banalità e disinteresse, in modo che i giovani possano avere dei punti di riferimento”.
“Un piacere riascoltarlo, specie nel suo teatro”
www.quiflaminiamarche.corrierenazionale.it
“Un piacere riascoltarlo, specie nel suo teatro”
Cagli – “Fernando Mencherini mi è rimasto nel cuore, sia come grande compositore, sia come una persona di grandissima umanità e spessore”. Appena scelti i vincitori del concorso internazionale di interpretazione di musica contemporanea dedicato al compositore cagliese, lo ha detto Massimo Mazzoni, sassofonista e direttore del conservatorio di Fermo.
“Riascoltare per due giorni le sue musiche – ha detto - è stato un enorme piacere, soprattutto in questo teatro che è stato il suo teatro, il teatro della sua città”.
Riguardo ai musicisti tra i quali ha dovuto scegliere i vincitori, per Mazzoni “è stato un vero piacere vedere tutti questi giovani interpreti che si sono cimentati in composizioni di grande difficoltà, sia dal punto di vista tecnico, sia da un punto di vista interpretativo. È un bel segnale in un momento in cui la musica contemporanea vive le sue difficoltà. Vedere questi giovani proiettati nelle composizioni di Fernando Mencherini è un segnale importante, molto positivo, verso la musica contemporanea e ovviamente verso la musica di Fernando. Inoltre ho visto da parte di questi giovani l'interesse a perseguire e proseguire lo studio, nel senso di affrontare nuove partiture. Il livello è stato interessante: ci sono state sicuramente delle eccellenze particolari, ma anche un ottimo livello generale”.
Riguardo a Piangere la pietra, il brano che ha suonato a conclusione della serata di premiazioni, ha aggiunto: “
“È un brano particolarmente intenso, un brano dove la voce di Sanguineti dialoga con il sax baritono. Un sax che suona in maniera molto ritmica, molto sincopata, con degli arpeggi, con delle divagazioni armoniche, delle modulazioni, un brano di grande impatto. All'interprete del sax viene richiesta concentrazione e anche molta energia, necessita di una certa fatica per poter sostenere continuamente questo ritmo così presente in tutto il brano. È un brano che ho eseguito varie volte dal vivo insieme a Sanguineti, dopo la sua scomparsa ne è stata fatta questa versione con voce registrata, che è stata anche incisa ed è un brano a cui sono particolarmente affezionato”.
“Un piacere riascoltarlo, specie nel suo teatro”
Cagli – “Fernando Mencherini mi è rimasto nel cuore, sia come grande compositore, sia come una persona di grandissima umanità e spessore”. Appena scelti i vincitori del concorso internazionale di interpretazione di musica contemporanea dedicato al compositore cagliese, lo ha detto Massimo Mazzoni, sassofonista e direttore del conservatorio di Fermo.
“Riascoltare per due giorni le sue musiche – ha detto - è stato un enorme piacere, soprattutto in questo teatro che è stato il suo teatro, il teatro della sua città”.
Riguardo ai musicisti tra i quali ha dovuto scegliere i vincitori, per Mazzoni “è stato un vero piacere vedere tutti questi giovani interpreti che si sono cimentati in composizioni di grande difficoltà, sia dal punto di vista tecnico, sia da un punto di vista interpretativo. È un bel segnale in un momento in cui la musica contemporanea vive le sue difficoltà. Vedere questi giovani proiettati nelle composizioni di Fernando Mencherini è un segnale importante, molto positivo, verso la musica contemporanea e ovviamente verso la musica di Fernando. Inoltre ho visto da parte di questi giovani l'interesse a perseguire e proseguire lo studio, nel senso di affrontare nuove partiture. Il livello è stato interessante: ci sono state sicuramente delle eccellenze particolari, ma anche un ottimo livello generale”.
Riguardo a Piangere la pietra, il brano che ha suonato a conclusione della serata di premiazioni, ha aggiunto: “
“È un brano particolarmente intenso, un brano dove la voce di Sanguineti dialoga con il sax baritono. Un sax che suona in maniera molto ritmica, molto sincopata, con degli arpeggi, con delle divagazioni armoniche, delle modulazioni, un brano di grande impatto. All'interprete del sax viene richiesta concentrazione e anche molta energia, necessita di una certa fatica per poter sostenere continuamente questo ritmo così presente in tutto il brano. È un brano che ho eseguito varie volte dal vivo insieme a Sanguineti, dopo la sua scomparsa ne è stata fatta questa versione con voce registrata, che è stata anche incisa ed è un brano a cui sono particolarmente affezionato”.
Otto vincitori per un concorso
www.quiflaminiamarche.corrierenazionale.it
Otto vincitori per un concorso
Cagli - Un secondo premio a ex equo e pure una menzione speciale. Neppure questa volta, per la giuria del Concorso internazionale di interpretazione di musica contemporanea Fernando Mencherini, è stato facile decidere.
Giovani, ma bravi e preparati, i musicisti che hanno eseguito brani del maestro cagliese scomparso nel ’97 hanno piacevolmente stupito la giuria.
Proposto dall'associazione Contemporaneo di Cagli, con il patrocinio della Federazione Cemat e la collaborazione di Comune e Istituzione Teatro, il Concorso è stato pensato per ricordare la figura del compositore cagliese Fernando Mencherini (1949-1997), diffondendone l'opera tra le nuove generazioni di esecutori.
L'iscrizione era aperta a musicisti italiani e stranieri, purché non avessero superato i 35 anni di età. Gli interessati dovevano misurarsi con un brano del maestro cagliese tra quelli scelti per l’occasione. L’adesione è stata alta, con più di 50 iscritti da Italia, Austria, Spagna, Svizzera, Germania, Giappone.
Nel corso della serata di premiazione la giuria, composta da Massimo Mazzoni, Fausto Bongelli, Gianfranco Leli, Gastone Mencherini e presieduta da Renzo Cresti, ha annunciato i vincitori, che si sono esibiti sul palco del teatro comunale di Cagli.
Il primo premio è andato ad Angelo Arciglione (pianoforte) ed Eleonora Turtur (violino) per la capacità di costruire un suono e un fraseggio adeguato al brano, con una introspezione interpretativa raffinata e profonda, evidenziata soprattutto dalla ricerca timbrica del pianoforte.
Il secondo premio, invece, se lo divideranno Silvia Cignoli (chitarra) per la decisione con cui ha affrontato un brano impegnativo dal punto di vista tecnico, sottolineando le variazioni dinamiche e la qualità del suono e il quartetto d'archi “Sincronie” per l'apprezzabile vivacità nell'affrontare le molteplici sfaccettature del brano, in un risultato sonoro convincente.
Per aver affrontato con slancio una partitura difficile, riuscendo a esprimerne il senso complessivo, Stefano Papa (sax) si è meritato una menzione speciale.
La serata è stata conclusa dal sassofonista Massimo Mazzoni che ha eseguito un brano particolare della produzione mencheriniana: Piangere la pietra, per sax e voce, su testo e con la voce recitante (registrata) del poeta Edoardo Sanguineti.
Otto vincitori per un concorso
Cagli - Un secondo premio a ex equo e pure una menzione speciale. Neppure questa volta, per la giuria del Concorso internazionale di interpretazione di musica contemporanea Fernando Mencherini, è stato facile decidere.
Giovani, ma bravi e preparati, i musicisti che hanno eseguito brani del maestro cagliese scomparso nel ’97 hanno piacevolmente stupito la giuria.
Proposto dall'associazione Contemporaneo di Cagli, con il patrocinio della Federazione Cemat e la collaborazione di Comune e Istituzione Teatro, il Concorso è stato pensato per ricordare la figura del compositore cagliese Fernando Mencherini (1949-1997), diffondendone l'opera tra le nuove generazioni di esecutori.
L'iscrizione era aperta a musicisti italiani e stranieri, purché non avessero superato i 35 anni di età. Gli interessati dovevano misurarsi con un brano del maestro cagliese tra quelli scelti per l’occasione. L’adesione è stata alta, con più di 50 iscritti da Italia, Austria, Spagna, Svizzera, Germania, Giappone.
Nel corso della serata di premiazione la giuria, composta da Massimo Mazzoni, Fausto Bongelli, Gianfranco Leli, Gastone Mencherini e presieduta da Renzo Cresti, ha annunciato i vincitori, che si sono esibiti sul palco del teatro comunale di Cagli.
Il primo premio è andato ad Angelo Arciglione (pianoforte) ed Eleonora Turtur (violino) per la capacità di costruire un suono e un fraseggio adeguato al brano, con una introspezione interpretativa raffinata e profonda, evidenziata soprattutto dalla ricerca timbrica del pianoforte.
Il secondo premio, invece, se lo divideranno Silvia Cignoli (chitarra) per la decisione con cui ha affrontato un brano impegnativo dal punto di vista tecnico, sottolineando le variazioni dinamiche e la qualità del suono e il quartetto d'archi “Sincronie” per l'apprezzabile vivacità nell'affrontare le molteplici sfaccettature del brano, in un risultato sonoro convincente.
Per aver affrontato con slancio una partitura difficile, riuscendo a esprimerne il senso complessivo, Stefano Papa (sax) si è meritato una menzione speciale.
La serata è stata conclusa dal sassofonista Massimo Mazzoni che ha eseguito un brano particolare della produzione mencheriniana: Piangere la pietra, per sax e voce, su testo e con la voce recitante (registrata) del poeta Edoardo Sanguineti.
Piatti belli e buoni
www.quiflaminiamarche.corrierenazionale.it
Piatti belli e buoni
Cagli - Il gusto della dieta mediterranea e i colori di un territorio che può offrire davvero molto. Per cucinare in primavera, aspettando che arrivi l'estate, il centro olistico Il Risveglio e la Bottega delle Erbe organizzano un corso di cucina colorata.
Maria Elena Rossi, tecnico eno-gastronomico, mescolerà con gusto e fantasia prodotti del territorio ed erbe aromatiche e spontanee, regalando qualche consiglio su abbinamenti belli e buoni.
Il corso prevede tre incontri di un'ora e mezza ciascuno. A partire da domani.
Piatti belli e buoni
Cagli - Il gusto della dieta mediterranea e i colori di un territorio che può offrire davvero molto. Per cucinare in primavera, aspettando che arrivi l'estate, il centro olistico Il Risveglio e la Bottega delle Erbe organizzano un corso di cucina colorata.
Maria Elena Rossi, tecnico eno-gastronomico, mescolerà con gusto e fantasia prodotti del territorio ed erbe aromatiche e spontanee, regalando qualche consiglio su abbinamenti belli e buoni.
Il corso prevede tre incontri di un'ora e mezza ciascuno. A partire da domani.
L'entroterra non molla
www.quiflaminiamarche.corrierenazionale.it
L'entroterra non molla
Fossombrone - "L'unico aspetto positivo di questa riforma è l'unità dei tanti gruppi di resistenza locale". Lo ha detto il Coordinamento provinciale La Salute ci Riguarda a margine della manifestazione organizzata questa mattina a Fossombrone.
Partito sotto un cielo grigio che minacciava pioggia e dopo che qualche goccia era caduta, il corteo ha attraversa il centro di Fossombrone e ha raggiunto il municipio con i sindaci dell'ex comunità montana in testa e, come richiesto dal Coordinamento, senza bandiere politiche, anche se tra gli intervenuti, qualche esponente politico si è potuto riconoscere.
"Oggi c'erano non solo i rappresentanti dei comitati cittadini di Fossombrone ma anche del Comitato di Cagli e dei Comitati in rete - spiegano gli organizzatori -. In particolare questi ultimi durante la mattina hanno proposto ai sindaci del territorio una ordinanza sul ripristino del laboratorio analisi e ai cittadini una raccolta di firme a sostegno di tale ordinanza. Numerose anche le future azioni legali annunciate".
"Non molliamo - spiega il Coordinamento - è il messaggio del corteo che si è tenuto nella città simbolo di una riforma che colpisce tutta la provincia e in particolare l'entroterra e che qui, prima che altrove, nonostante le tante contestazioni da parte dei cittadini sta già mostrando le sue conseguenze".
Appena arrivati davanti al municipio, un gruppo di ragazzi di Cagli che ha aderito all'iniziativa, ha allestito una croce rossa che al suono di una sirena è diventata nera, rappresentando così l'ansia di un territorio che si vede sottrarre l'assistenza ospedaliera.
Subito dopo diversi medici del territorio, alla presenza di tutti i comitati locali e dei sindaci del territorio, hanno spiegato che dietro alle future casa della salute o ai Punti di primo intervento e ai posti letto di cure intermedie non c'è più l'ospedale e che queste trasformazioni sono state decise nonostante le proteste di medici, sindacati, cittadini e amministratori.
L'entroterra non molla
Fossombrone - "L'unico aspetto positivo di questa riforma è l'unità dei tanti gruppi di resistenza locale". Lo ha detto il Coordinamento provinciale La Salute ci Riguarda a margine della manifestazione organizzata questa mattina a Fossombrone.
Partito sotto un cielo grigio che minacciava pioggia e dopo che qualche goccia era caduta, il corteo ha attraversa il centro di Fossombrone e ha raggiunto il municipio con i sindaci dell'ex comunità montana in testa e, come richiesto dal Coordinamento, senza bandiere politiche, anche se tra gli intervenuti, qualche esponente politico si è potuto riconoscere.
"Oggi c'erano non solo i rappresentanti dei comitati cittadini di Fossombrone ma anche del Comitato di Cagli e dei Comitati in rete - spiegano gli organizzatori -. In particolare questi ultimi durante la mattina hanno proposto ai sindaci del territorio una ordinanza sul ripristino del laboratorio analisi e ai cittadini una raccolta di firme a sostegno di tale ordinanza. Numerose anche le future azioni legali annunciate".
"Non molliamo - spiega il Coordinamento - è il messaggio del corteo che si è tenuto nella città simbolo di una riforma che colpisce tutta la provincia e in particolare l'entroterra e che qui, prima che altrove, nonostante le tante contestazioni da parte dei cittadini sta già mostrando le sue conseguenze".
Appena arrivati davanti al municipio, un gruppo di ragazzi di Cagli che ha aderito all'iniziativa, ha allestito una croce rossa che al suono di una sirena è diventata nera, rappresentando così l'ansia di un territorio che si vede sottrarre l'assistenza ospedaliera.
Subito dopo diversi medici del territorio, alla presenza di tutti i comitati locali e dei sindaci del territorio, hanno spiegato che dietro alle future casa della salute o ai Punti di primo intervento e ai posti letto di cure intermedie non c'è più l'ospedale e che queste trasformazioni sono state decise nonostante le proteste di medici, sindacati, cittadini e amministratori.
Trent’anni di Mazzoleni. Si parte stasera
www.quiflaminiamarche.corrierenazionale.it
Trent’anni di Mazzoleni. Si parte stasera
Cagli – Stasera uscirà il primo nome. Quello di una delle squadre che si sfideranno nel triangolare di sabato per aggiudicarsi il 30esimo Trofeo Mazzoleni.
I ragazzi di Pergola (che ha vinto la scorsa edizione), quelli di Calcinelli e dell’Atletico Biscubio sono i primi a sfidarsi, stasera, a partire dalle 19.45.
Una partita ogni ora, per il torneo che, come tradizione, si gioca in notturna e che punta a far vincere sportività e divertimento, come nello spirito di Francesco. A lui, oltre al torneo, da sabato sera sarà dedicato anche il campo sportivo di Cagli, città nella quale insegnò non solo a calciare il pallone, ma anche e soprattutto a farlo con lealtà.
Mercoledì scenderanno in campo i campioncini di Catria e Nerone, Fossombrone e Acqualagna, mentre venerdì si deciderà sul campo il terzo finalista tra le squadre di Fermignano, Cantiano e Valfoglia.
Sabato, prima del triangolare, alle 17.30, nella Sala degli stemmi del comune di Cagli ci sarà la presentazione del libro-raccolta (il secondo volume) che contiene tutti gli opuscoli e i risultati, le foto e le premiazioni di tanti anni di storia di un torneo fatto da piccoli diventati grandi che, magari, su quello stesso campo, ora, guardano sgambettare i propri figli.
Ma la cerimonia in comune è anche per presentare un’iniziativa, collegata ai 90 anni della Cagliese Calcio, da poco festeggiati: il Comune di Cagli, con una targa, dedicherà lo stadio comunale a Francesco Mazzoleni. Alla giornata non è esclusa la presenza di un ospite famoso. Parteciperà di certo, invece, la famiglia Mazzoleni, da sempre vicina a questa iniziativa, dedicata a quei giovani per Francesco tanto importanti.
Tra gli sponsor della manifestazione ci sono due aziende di Fermo: una questione sentimentale più che economica, quella che li ha spinti a partecipare, a fianco della famiglia.
Trent’anni di Mazzoleni. Si parte stasera
Cagli – Stasera uscirà il primo nome. Quello di una delle squadre che si sfideranno nel triangolare di sabato per aggiudicarsi il 30esimo Trofeo Mazzoleni.
I ragazzi di Pergola (che ha vinto la scorsa edizione), quelli di Calcinelli e dell’Atletico Biscubio sono i primi a sfidarsi, stasera, a partire dalle 19.45.
Una partita ogni ora, per il torneo che, come tradizione, si gioca in notturna e che punta a far vincere sportività e divertimento, come nello spirito di Francesco. A lui, oltre al torneo, da sabato sera sarà dedicato anche il campo sportivo di Cagli, città nella quale insegnò non solo a calciare il pallone, ma anche e soprattutto a farlo con lealtà.
Mercoledì scenderanno in campo i campioncini di Catria e Nerone, Fossombrone e Acqualagna, mentre venerdì si deciderà sul campo il terzo finalista tra le squadre di Fermignano, Cantiano e Valfoglia.
Sabato, prima del triangolare, alle 17.30, nella Sala degli stemmi del comune di Cagli ci sarà la presentazione del libro-raccolta (il secondo volume) che contiene tutti gli opuscoli e i risultati, le foto e le premiazioni di tanti anni di storia di un torneo fatto da piccoli diventati grandi che, magari, su quello stesso campo, ora, guardano sgambettare i propri figli.
Ma la cerimonia in comune è anche per presentare un’iniziativa, collegata ai 90 anni della Cagliese Calcio, da poco festeggiati: il Comune di Cagli, con una targa, dedicherà lo stadio comunale a Francesco Mazzoleni. Alla giornata non è esclusa la presenza di un ospite famoso. Parteciperà di certo, invece, la famiglia Mazzoleni, da sempre vicina a questa iniziativa, dedicata a quei giovani per Francesco tanto importanti.
Tra gli sponsor della manifestazione ci sono due aziende di Fermo: una questione sentimentale più che economica, quella che li ha spinti a partecipare, a fianco della famiglia.
Iscriviti a:
Post (Atom)