| Cagli celebra l'Unità d'Italia a modo suo: cancella il Risorgimento | 
L’Italia intera celebra l’Unità Nazionale. A Cagli che si fa? Via  Risorgimento diventa via Corrado Cagli. Pare che l’appello del Capo  dello Stato qui sia stato compreso a rovescio: invece di celebrare i 150  anni dell’Italia unita, si mette una pietra sopra via Risorgimento e si  volta pagina. Questo è uno dei tanti modi di fare una scelta stupida  nel momento sbagliato, ma in politica è sempre stato irresistibile il  fascino della decisione peggiore. E Cagli non fa eccezione. A denunciare  l’accaduto è il segretario locale dell’Udc Stefano Mei. La polemica si  preannuncia calda, e forse non tutti si sono resi conto di quel che è  avvenuto perché la lapide nuova è stata appena affissa. “ Il prossimo  150° dell’Unità d’Italia è un avvenimento di grande attesa per l’intero  Paese. Ma a Cagli ho notato con stupore che è stata soppressa “via  Risorgimento” dalla toponomastica urbana della nostra città. Trovo che  proprio nel periodo  degli imminenti festeggiamenti del 150°  anniversario dell’Unità d’Italia cancellare la via che ricordava proprio  quel periodo storico sia inopportuno. Voci di corridoio dicono che in  ricordo del Risorgimento sarà rinominato uno dei ponti di accesso a  Cagli ma, penso che non sia stato opportuno cambiare il nome di via  Risorgimento”. E c’è da aggiungere che l’eventuale cambio doveva essere  fatto in contemporanea, non in differita con una nuova via. Lo scivolone  del Comune rischia poi di fare danni seri, perché Corrado Cagli merita  comunque una via: l’artista che nacque nel 1910 ad Ancona, emigrò negli  Stati Uniti per le persecuzioni agli ebrei. Partecipò allo sbarco in  Normandia e fissò in disegni memorabili la tragedia di Buchenwald.
 
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