“Aldo Gamba aveva 63 anni quando, l'11  agosto 1944, uscì dalla sua abitazione di Cagli per andare ad  Acqualagna, a circa sette chilometri di distanza. I suoi contadini lo  hanno atteso invano. Così come invano hanno aspettato sue notizie la  moglie e i figli. Da allora, di Aldo Gamba non si è saputo più nulla”.  Questo è quello che rimane oggi di un artista dimenticato e che ora  l’assessorato alla cultura grazie ad un progetto in sinergia con il  Centro sperimentale Poliarte di Ancona, vuole riscoprire e restituire  alla propria terra. Si tratta del “Premio biennale Marche Aldo Gamba”,  presentato lunedì nel padiglione della Fiera del tartufo dedicato  all'artigianato artistico della pietra. “Quattomila abitanti e ben  dodici laboratori artigianali di lavorazione della pietra” questi i  numeri che secondo l’assessore alle attività produttive, Serenella  Pambianchi, giustificano la considerazione di Acqualagna come non solo  “capitale del tartufo”, ma anche “capitale della pietra”. Due realtà di  eccellenza che non sono poi così diverse ha continuato Giorgio Aguzzi,  presidente provinciale di Cna, “tutti e due prodotti della terra, tutti e  due prodotti della tradizione”. L’appuntamento ha visto anche la  partecipazione della famiglia Gamba, la figlia Maria Teresa, emozionata  nel gesto di tagliare il nastro inaugurale, e il professore Floriano De  Santi, consigliere di stato per la cultura presso la presidenza della  Repubblica. “Quella di Gamba era la “concezione di un’opera come  racconto - precisa il professor Floriano De Santi - un artista che deve  essere riscoperto, le cui opere d’arte sono “racconti” venuti alla luce  grazie a pazienza, passione e sofferenza, un artista ideologicamente  impegnato negli ideali della autonomia creativa fuori dagli schemi  accademici e dal grande impegno civile annoverabile tra gli eroi della  Resistenza”. De Santi auspica la valorizzazione delle “scuole dei  mestieri”, patrimonio che sta scomparendo e che questo progetto della “  Vie della Pietra D’Autore, pietra Aldo Gamba “ si trasformi da utopia in  realtà del fare.
Aldo Gamba: Un mistero che viene da lontano
Sarebbe dunque sparito ad Acqualagna. Ma come? E perché? A poco a poco sembra affiorare una tragica verità: Aldo Gamba sarebbe stato catturato, torturato ed ucciso dai tedeschi. Quello che è certo e che, alcuni giorni dopo la sua scomparsa, venne trovato il corpo di un uomo nel fiume. Alcune persone che lo videro ci hanno detto di essere sicure che quell' uomo fosse proprio Aldo Gamba. Nessuno, però, si preoccupò, all' epoca, di avvertire la famiglia. E così quel corpo venne seppellito come sconosciuto e oggi si trova in una tomba comune nel cimitero di Acqualagna. Ma si tratta veramente di Aldo Gamba?
Il marito della figlia dello scultore non riesce a spiegarsi come mai, a tanti anni di distanza, possano essere emersi questi fatti e come sia possibile che nessuno abbia mai detto niente prima. Architetto, scultore, Aldo Gamba ha vissuto molti anni in Sud America dove ha realizzato più di 200 opere. La più importante è senza dubbio il monumento in memoria del Generale Maximo Gomez, eroe dell' indipendenza cubana, che si trova all' Avana.



Nessun commento:
Posta un commento
Grazie per il tuo commento.