L’accusa del consigliere Gambioli: "Hanno penalizzato l’economia e la vita del centro storico”

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L’accusa del consigliere Gambioli: "Hanno penalizzato l’economia e la vita del centro storico”

“Il degrado e l'impoverimento del centro storico di Cagli è il risultato di una serie di errori che le amministrazioni comunali hanno commesso in questi ultimi anni”. Lo sostiene Giuseppe Gambioli, capogruppo del Pdl. “Il commercio, il terziario e le attività di servizio sono state penalizzate per la mancanza di nuovi parcheggi e se facciamo un semplice bilancio, a servizio del centro storico ci sono meno parcheggi di 30 anni fa, con l'aggravante che il numero di veicoli in circolazione è cresciuto e ora la sosta fuori dagli spazi è meno tollerata. Forse anche per fare cassa. Secondo Gambioli in questi decenni è mancata completamente una politica per favorire la crescita dell'economia locale. “Sono state proposte iniziative che non hanno mai inciso nel tessuto sociale economico esistente o valorizzato le emergenze naturali come i nostri fiumi o il monte Petrano - prosegue l’esponente Pdl - Uno spreco di energie ma soprattutto un continuo inganno che ha distolto le migliori forze creative del posto. Le arti tradizionali locali sono state snobbate a tal punto che l'Istituto Statale d'Arte grande fucina di artigiani e talenti anche di fama internazionale, è morto miseramente sotto l'influenza degli amministratori. Una politica fuori dalla realtà, come quella di bandire le bacheche delle associazioni, dei partiti e delle istituzioni pubbliche, che ha trasformato il centro storico i qualcosa di surreale al punto da sembrare una città morta. “Abbiamo un centro storico chiuso in se stesso - aggiunge Gambioli - che non manifesta alcuna vitalità e lascia un senso di tristezza nei turisti e , fenomeno ancor più grave, allontana i nostri giovani dalle associazioni. Anche dal punto di vista dell'utilizzo degli spazi il nostro centro storico è diventato più povero, come l'assurda chiusura di ben sette negozi presenti al piano terra del palazzo Mochi Zamperoli, un gioiello che i nostri antenati avevano voluto aprire alla città creando così una delle vie più belle e suggestive di Cagli. Solo se si cambierà completamente la mentalità politica che abbiamo avuto in questi ultimi decenni, il declino si potrà fermare”.