| Interpellanza dell'ex sindaco Papi sulla superstrada Flaminia | 
CAGLI _ Con una interpellanza a risposta orale nel prossimo  Consiglio provinciale, l’ex Sindaco di Cagli Domenico Papi ed attuale  capogruppo del PD in Provincia, si rivolge al Presidente Matteo Ricci in  merito agli interventi sulla strada  “Bivio Calmazzo fino a  Pontericcioli di Cantiano”. Una strada, la Flaminia, rimasta da tempo  nel dimenticatoio e dove le quattro corsie sono ferme da decenni ad  Acqualagna mentre dovevano proseguire almeno fino a Cagli per innestarsi  almeno nella Pedemontana. Poi il problema del pericolosissimo tratto  Cagli - Acqualagna, due sole corsie con innesti a raso teatro di tanti  fatti che hanno riempito spesso le cronache. Nessuno se ne ricorda mai  dell’antica Flaminia, tutti parlano da tempo di Intervalliva,  Pedemontana o della Fano – Grosseto e pochi si ricordano che con la  Flaminia dal 2012 si potrà andare da Urbino, Fano e Pesaro, a Roma in  superstrada, via Contessa ed innesto a Branca in territorio Umbro nel  tratto di Quadrilatero della Perugia – Ancona. Poi se avverrà anche il  completamento dei 15 chilometri della Gubbio - Umbertide, anche verso la  Toscana via E7, si potrà ugualmente raggiungere in superstrada Arezzo e  Firenze. Ma per la Flaminia le dimenticanze sono anche nella  manutenzione dopo il passaggio dall'ANAS alla Provincia che non sempre è  all’altezza di situazioni che si presentano nel tratto Fano - Calmazzo –  Pontericcioli. E su questo argomento l’ex sindaco di Cagli Domenico  Papi ha presentato la sua interpellanza:  
“Se il completamento della  Fano-Grosseto rappresenta una priorità da rivendicare, anche le  incompiute -afferma Papi – vanno assolutamente terminate per evitare,  tra l’altro, incomprensibili sprechi di denaro pubblico. Le strade  esistenti vanno tenute in condizioni di sicurezza e agevoli nella  percorribilità. Considerato che la Fano – Calmazzo fino  a Pontericcioli  di Cantiano rappresenta, e continuerà a rappresentare anche in futuro,  una insostituibile arteria di collegamento, ad intenso traffico, con le  aree interne e con Gubbio-Perugia-Roma, l’intera Umbra e anche verso la  Toscana. Quindi constatato che da Calmazzo a Pontericcioli di Cantiano  la stessa strada è stata “declassata” e da gestione ANAS è passata a  gestione Provinciale, senza peraltro con i relativi e adeguati  finanziamenti verificato che il fondo stradale di tale tratto, Calmazzo-  Pontericcioli di Cantiano, è ridotto a condizioni veramente  preoccupanti, compromettendo una transitabilità degna di una arteria di  tale e fondamentale importanza, ho chiesto al Presidente della Giunta  provinciale di sapere, i tempi e la consistenza degli interventi della  provincia volti alla sistemazione del fondo stradale della suddetta  strada, lo stato dell’iter procedurale che dovrebbe riconsegnare, come  già preannunciato in un precedente Consiglio provinciale, la strada  “Bivio Calmazzo-Pontericcioli”, opportunamente, all’ANAS. Ora attendo  immediate risposte'.
 
Ma basta co ste strade !!!
RispondiEliminaNel 2012 ancora c'è l'assessore alle buche ???
Ma pensassero a problemi + seri