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venerdì 5 novembre 2010

Interpellanza dell'ex sindaco Papi sulla superstrada Flaminia

Interpellanza dell'ex sindaco Papi sulla superstrada Flaminia
Autore: Mario Carnali
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CAGLI _ Con una interpellanza a risposta orale nel prossimo Consiglio provinciale, l’ex Sindaco di Cagli Domenico Papi ed attuale capogruppo del PD in Provincia, si rivolge al Presidente Matteo Ricci in merito agli interventi sulla strada “Bivio Calmazzo fino a Pontericcioli di Cantiano”. Una strada, la Flaminia, rimasta da tempo nel dimenticatoio e dove le quattro corsie sono ferme da decenni ad Acqualagna mentre dovevano proseguire almeno fino a Cagli per innestarsi almeno nella Pedemontana. Poi il problema del pericolosissimo tratto Cagli - Acqualagna, due sole corsie con innesti a raso teatro di tanti fatti che hanno riempito spesso le cronache. Nessuno se ne ricorda mai dell’antica Flaminia, tutti parlano da tempo di Intervalliva, Pedemontana o della Fano – Grosseto e pochi si ricordano che con la Flaminia dal 2012 si potrà andare da Urbino, Fano e Pesaro, a Roma in superstrada, via Contessa ed innesto a Branca in territorio Umbro nel tratto di Quadrilatero della Perugia – Ancona. Poi se avverrà anche il completamento dei 15 chilometri della Gubbio - Umbertide, anche verso la Toscana via E7, si potrà ugualmente raggiungere in superstrada Arezzo e Firenze. Ma per la Flaminia le dimenticanze sono anche nella manutenzione dopo il passaggio dall'ANAS alla Provincia che non sempre è all’altezza di situazioni che si presentano nel tratto Fano - Calmazzo – Pontericcioli. E su questo argomento l’ex sindaco di Cagli Domenico Papi ha presentato la sua interpellanza:
“Se il completamento della Fano-Grosseto rappresenta una priorità da rivendicare, anche le incompiute -afferma Papi – vanno assolutamente terminate per evitare, tra l’altro, incomprensibili sprechi di denaro pubblico. Le strade esistenti vanno tenute in condizioni di sicurezza e agevoli nella percorribilità. Considerato che la Fano – Calmazzo fino a Pontericcioli di Cantiano rappresenta, e continuerà a rappresentare anche in futuro, una insostituibile arteria di collegamento, ad intenso traffico, con le aree interne e con Gubbio-Perugia-Roma, l’intera Umbra e anche verso la Toscana. Quindi constatato che da Calmazzo a Pontericcioli di Cantiano la stessa strada è stata “declassata” e da gestione ANAS è passata a gestione Provinciale, senza peraltro con i relativi e adeguati finanziamenti verificato che il fondo stradale di tale tratto, Calmazzo- Pontericcioli di Cantiano, è ridotto a condizioni veramente preoccupanti, compromettendo una transitabilità degna di una arteria di tale e fondamentale importanza, ho chiesto al Presidente della Giunta provinciale di sapere, i tempi e la consistenza degli interventi della provincia volti alla sistemazione del fondo stradale della suddetta strada, lo stato dell’iter procedurale che dovrebbe riconsegnare, come già preannunciato in un precedente Consiglio provinciale, la strada “Bivio Calmazzo-Pontericcioli”, opportunamente, all’ANAS. Ora attendo immediate risposte'.

1 commento:

  1. Ma basta co ste strade !!!
    Nel 2012 ancora c'è l'assessore alle buche ???
    Ma pensassero a problemi + seri

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