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Sui cinema è calato il sipario
Fonte: quiflaminia.it
Autore: a.p.
Dopo le ripetute chiusure di alcune sale storiche, il Giometti di Cagli a Natale non aprirà. Inaugurazione rinviata a Pasqua | |
La notizia è stata confermata da fonti dell’amministrazione comunale. Le voci che circolavano erano diverse e anche contrastanti. Tutto il borgo attendeva già da un anno l’accensione della sala per potersi godere un bel film, inaugurazione slittata, almeno in apparenza, a settembre 2010, mese in cui riparte generalmente la stagione cinematografica italiana, ma anche questa data non è stata rispettata. Nulla si è mosso. Anzi, nel frattempo chiudevano le altre sale, troppo piccole per reggere il confronto. I locali in questione sono già stati costruiti, anche se in forma grezza, e le feste natalizie sarebbero potute essere l’occasione più ghiotta per l’apertura ufficiale. E invece tutto è ancora chiuso. Il mistero si infittisce e la Giometti, contattata più volte, è stata sempre molto vaga, non ha fornito nessuna spiegazione, nessuna conferma e nessuna smentita sulla tanto attesa apertura da parte del colosso del cinema, da 134 schermi con 12 multisale in tutto il Centro Nord. L’unica sensazione era che il nastro non si sarebbe tagliato a breve. Anche perché, i giovani interessati alla ricerca di un lavoro nella futura multisala di Cagli, hanno chiamato la sede di Giometti, ma oltre a ricevere il numero del fax e l’indirizzo del sito internet dove inviare il curriculum, non hanno ricevuto altre indicazioni di tempo per un eventuale colloquio o per un incontro riservato alla ricerca del personale. La causa del grande ritardo non si conosce con precisione. Gli abitanti di Cagli e delle zone limitrofe, dovranno avere ancora pazienza per riuscire a vedere la sorpresa definitiva della Giometti. Il progetto in questione, fornito di quattro sale, darà la possibilità al vasto bacino d’utenza di poter sceglie tra ben quattro pellicole differenti e di consentire agli utenti interessati una diversa fruizione cinematografica, rispetto alle piccole sale dei paesi (nella via Flaminia la multisala più vicina è a Fano, altrimenti bisogna arrivare a Perugia). Sono proprio le piccole sale dislocate nei diversi paesini a soffrire di questa eventuale apertura. Infatti, stanno chiudendo una dopo l’altra, in modo piuttosto prematuro considerando che il colosso del cinema non ha ancora iniziato le proiezioni. A parte la sala cinematografica di Acqualagna che riapre proprio la prossima settimana (20 e 21 novembre) e quella di Piobbico che sposta le sue serate di celluloide al teatro filarmonica di Apecchio (vedere articoli a margine), gli altri non hanno più vita. A credere su questo progetto, fin da subito, era stato Alberto Mazzacchera, assessore alla cultura di Cagli, che in una discussione su Facebook rivelava chiaramente l’entusiasmo per un cinema adeguato ai tempi: «Occorreva trovare un interlocutore del settore serio, disposto a fare un rilevante investimento nel progetto. I contatti che avviai con Giometti furono positivi e dopo oltre un anno di incontri si passò a strutturare l’idea della multisala in un progetto, che si è oggi concretizzato ». Ora i cinefili della zona devono solo attendere, con la speranza che l’apertura di Pasqua sia reale e non un frutto di un film ricco di mistero e di colpi di scena inaspettati. Dopotutto le storie con i continui capovolgiemtni di fronte è bello vederle solo sullo schermo. Sarebbe davvero paradossale, che nell’era della rivoluzione in 3D la gente non riesca più a vedere nemmeno un film sul grande schermo perché non ci sono più cinema. |
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