Acqua razionata a Cagli, 500euro di multa ai trasgressori        
Vietato annaffiare orti e giardini, lavare le auto, riempire le piscine
Vietato annaffiare l'orto o il giardino a Cagli. Per colpa dei soliti  furbi, ci rimettono gli onesti cittadini che ora si trovano a  fronteggiare la siccità con i sacrifici personali. Il sindaco Patrizio  Catena ha firmato infatti il 26 agosto scorso un'ordinanza per il  divieto di utilizzare l'acqua se non per berla e lavarsi.   A tutta la cittadinanza e su tutto il territorio comunale, con  decorrenza dal 26 agosto e fino a tutto settembre, è fatto divieto di  prelievo e di consumo di acqua derivata dal pubblico acquedotto per: •	l’irrigazione e annaffiatura di orti, giardini e prati;  •	il lavaggio di aree cortilizie e piazzali;  •	il lavaggio privato di veicoli a motore;  •	il riempimento di piscine, fontane ornamentali, vasche da giardino; •	per tutti gli usi diversi da quello alimentare domestico e per  l’igiene personale.   Per i trasgressori sono previste multe da 25 a 500 euro. Nella sua  ordinanza, il sindaco parla di "evitare un grave pregiudizio agli  interessi collettivi" e di "urgenza per preservare la maggiore quantità  di risorsa disponibile all’uso umano e alimentare e di ridurre  conseguentemente i prelievi di acqua potabile dall’acquedotto pubblico  per scopi diversi da quelli primari".
 
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