Strada Petrano-Cantiano aperta per settembre, prima 40mila euro per la messa in sicurezza
"Mi sono impegnato a terminare i lavori entro settembre e intendo fare il possibile per mantenere questo impegno”. L’assessore ai Lavori pubblici della Provincia Galuzzi non ha dubbi: la strada che dal monte Petrano scende verso Cantiano, così com’è, non può rimanere. “Ci hanno chiesto di far transitare lì alcune gare ciclistiche – spiega -. Sapevamo che la strada era in condizioni non buone, ma in quelle occasioni abbiamo intensificato i sopralluoghi e ci siamo resi conto del pericolo che quel manto stradale poteva essere per ciclisti e motociclisti, tanti specie in questa stagione”. Da qui la decisione di intervenire, ma dovendo fare i conti con le scarse finanze a disposizione. “Gli acquazzoni di marzo avevano deteriorato ulteriormente il manto. Abbiamo fatto qualche conto e per mettere in sicurezza quei 10 chilometri di strada, ci servono 30 o 40mila euro che, al momento, non abbiamo”. Da qui l’ordinanza di chiusura del tratto, ma con la volontà di riaprirlo presto. “Stiamo ultimando il preventivo e vedendo come fare i lavori, pensando a tratti di strada bianca e altri asfaltata, magari, ma ci stiamo ancora ragionando, cercando la soluzione migliore e i soldi per pagarla”. A sollevare il problema, in particolare, era stato il consigliere provinciale Mei, su sollecitazione di chi lavora passando per quella strada. “Abbiamo previsto una deroga all’ordinanza per chi ha attività come taglio bosco, per esempio. Chi ne farà richiesta, avrà un’autorizzazione a togliere e rimettere le sbarre, sotto la propria responsabilità, però. Tenendo anche conto che l’accesso al Petrano per Cagli è transitabilissimo”.
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