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mercoledì 17 agosto 2011

Sant’Agostino trionfa nel 25esimo Palio dell’Oca

L'oca torna a Sant'Agostino

Sant’Agostino trionfa nel 25esimo Palio dell’Oca       

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Il primo lo aveva vinto nel 2000. Poi altri tre, compreso quello del 2010. La sua quinta oca, il quartiere di Sant’Agostino se l’è aggiudicata nell’anno del 25esimo, dopo una sfida terminata con il buio e che, nell’arena di Sant’Emidio, ha visto infortunarsi un paggio giocatore del quartiere di Sant’Angelo. Il dado, come sempre, a decretare la vittoria dei rosanero del Palio storico Giuoco dell’Oca di Cagli, un palio che è stato quello del quarto di secolo, con le taverne in strada affollate di gente nelle serate di sabato e domenica e denso di appuntamenti collaterali, fatti di ricordi, premi e riconoscimenti, ma anche di “vecchi paggi” emozionati che non hanno deluso le aspettative nel vecchio terreno di gioco, quello di piazza Matteotti. L’oca, quindi, non ha avuto quasi il tempo di cambiarsi, arrivata sabato, nel giorno della Vigilia, già vestita di rosanero e che la stessa casacca l’ha rimessa domenica sera, al termine dei giochi. Ma a festeggiare sono stati tutti, per un’edizione che si farà ricordare anche per le proiezioni di vecchie foto sulle mura di piazza Matteotti e per i spettacolari fuochi d’artificio che hanno illuminato il cielo sopra il palio nel sabato della Vigilia.

Tutti gli eroi del Palio dell’Oca
Una fatica bestiale sotto il sole cocente poi la notte tra stand e taverne. Vince S.Agostino

Cagli Continua a emozionare intere generazioni di cagliesi il Palio Storico Giuoco dell'Oca che quest'anno ha festeggiato il suo primo quarto di secolo con la vittoria di Sant'Agostino. Rievocazioni storiche, divertimento e avvincenti sfide tra i quattro quartieri storici di Cagli: Sant'Angelo Maggiore, Sant'Agostino, Sant'Andrea e San Francesco. Domenica pomeriggio, sotto un sole cocente nell'arena di Sant'Emidio, le squadre dei quartieri si sono sfidate fino all'ultimo in una gara che non ha mancato di sorprendere il pubblico. Alla fine i “rosa – nero” si sono aggiudicati il Palio 2011, i primi ad arrivare alla tanto ambita casella numero 54, portando a casa l'oca in ferro battuto. E come tutti gli anni, anche questa edizione ha registrato un grande numero di presenze: turisti, cittadini, ragazzi delle frazioni limitrofe, grandi e piccoli; tutti ormai contagiati dall'atmosfera tipica che si respira a Cagli nel mese d'agosto. Non sono mancate poi le novità, messe a punto dall'associazione Giochi Storici per festeggiare i 25 anni della manifestazione. Nuove attrazioni in ogni taverna, con musica rinascimentale e antichi mestieri, e il “Palio dei Grandi”, per ricordare coloro che hanno fatto nascere e crescere il Palio negli anni. Così sabato 6 agosto ad animare l’arena c'erano gli storici paggi che disputarono le prime edizioni del Palio, coloro che, appena 18enni, credettero nel valore di questa antica rievocazione. In venticinque anni il Palio si è fatto grande, tanto da coinvolgere quattrocento figuranti in costume storico rinascimentale, arcieri, balestrieri e cavalieri. Due giorni di sfilate, musica e balli e dove la competizione tra i quartieri si fa così intensa da lasciare tutto il resto in secondo piano. La festa si è poi spostata nelle taverne e nella piazza principale dove non sono mancati la musica, il divertimento e i piatti tipici cagliesi.

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