.

SOSTIENI CAGLI ALERT FAI UNA DONAZIONE

Guarda questo video PGR ti ringrazia


CAGLI ALERT

ARCHIVIO NOTIZIE CAGLIESI

CERCA NEL BLOG

domenica 15 luglio 2012

Altro caso di sporcizia morale: un prete in carcere per pedofilia

Altro caso di sporcizia morale: un prete in carcere per pedofilia

Il prete è stato visto da più persone in spiaggia abbracciato a una bambina di 13 anni. I titolari del bagno hanno avvisato la Polizia che lo ha arrestato per violenza sessuale. Scalpore in tutta la Diocesi. Il vescovo Trasarti lo ha sospeso da ogni incarico e funzione.
Il portavoce del vescovo di Fano Fossombrone Cagli Pergola, don Giangiacomo Ruggeri, 43 anni, bella presenza, dinamico, molto attivo nella sua diocesi, è stato arrestato e rinchiuso in carcere perché avrebbe abusato sessualmente di una bambina di 13 anni. Il sacerdote è originario di Fossombrone ed era parroco a Santa Maria in Orciano. Il vescovo della Diocesi, mons. Armando Trasarti, ha "sospeso il parroco da ogni ministero pastorale e da ogni atto sacramentale, con revoca immediata della facoltà di ascoltare le confessioni sacramentali" fino all'accertamento dei fatti. Intanto il prete è in cella di isolamento nella casa circondariale di Villa Pastiggi e deve rispondere di un reato gravissimo: violenza sessuale contro minore.

La città è sotto choc perché il parroco era molto noto e oltre alla attività di giornalista pubblicista svolgeva quella di docente presso l'Istituto di Scienze Religiose a Rimini. Il vescovo Trasarti si è chiuso nella suo Ufficio e al momento non ha parlato con nessuno ma ha espresso "sconcerto e dolore per la gravità dell'accaduto e piena solidarietà a chi è stato oggetto di abuso". L'interrogatorio del sacerdote è previsto per lunedì, mentre la polizia sta cercando di ricostruire se nel suo passato ci siano episodi di molestie o abusi su altre ragazzine. La ragazzina invece verrà ascoltata dal Sostituto Procuratore della Repubblica dei minori di Ancona Sante Bascucci, che raccoglierà anche le testimonianze di ragazze e ragazzi che frequentavano la parrocchia, l’oratorio e i gruppi scout.

Il procuratore di Pesaro che coordina l'inchiesta, Manfredi Palumbo, ha potuto richiedere al gip Lorena Mussoni l'arresto del parroco grazie alla testimonianza di Marco Mandolini, titolare con il fratello Mauro dei 'Bagni Torrette' di Fano. Mandolini ha deciso di rivolgersi alla polizia dopo aver assistito alle effusioni in spiaggia tra il sacerdote e la vittima: "Sono un padre di famiglia anche io, non potevo lasciar passare sotto silenzio atteggiamenti come quelli di don Giangiacomo Ruggeri, non certo consoni al suo ruolo". Un raptus o un’attitudine sperimentata? Una risposta che dovrà fornire l’indagine della polizia di Fano diretta dal commissario Silvio Bozzi. Don Ruggeri si era presentato in spiaggia in perfetta tenuta da bagnante, e ci sono anche filmini e foto di questi atti di libidine girati dalla polizia che testimonierebbero il rapporto 'spinto' tra il parroco e la ragazzina immortalato due giorni fa.

L’arresto del sacerdote è avvenuto invece ieri mattina, poco dopo mezzogiorno. Don Ruggeri tornava alla chiesa di Orciano dopo avere passato la mattina al mare. Ma ieri con lui non c’era la ragazzina. Il sacerdote aveva passeggiato da solo in riva al mare, sempre sotto gli occhi della polizia che ha agito nel giro di un giorno per non consentire l’ulteriore 'consumazione' del reato. Dalla perquisizione domiciliare in canonica non sono saltati fuori elementi che potessero far pensare di avere a che fare con un pedofilo. Sono stati portati via computer e documenti. "Ho sbagliato, ho sbagliato...non mi sono reso conto..." con gli occhi pieni di lacrime e lo sguardo perso nel vuoto: sarebbe stata questa la reazione di don Giangiacomo Ruggeri subito dopo l'arresto. Nonostante i suoi 43 anni "sembrava un bambino", ha detto un investigatore ai giornalisti.

Ancora una volta assistiamo ad un episodio di pedofilia da parte di un sacerdote che probabilmente ha gravi problemi personali. Infatti è inconcepibile che un parroco vada con una minore di 13 anni nella spiaggia vicino al suo paese per avere relazioni, effusioni, per baciarla a seno nudo. O si tratta di arroganza e prepotenza oppure quel parroco ha dei problemi di salute mentale seri, che vanno adeguatamente curati. Il parroco, dopo avere riconosciuto lo sbaglio, implorava con angoscia gli investigatori di aiutarlo. Bisognerà disporre una perizia psichiatrica per capire - come dice lo psichiatra Vittorino Andreoli - se nella mente è tutto “aggiustato o rotto”.

In ogni caso la pedofilia del clero ritorna alla ribalta. Bene ha fatto recentemente la Conferenza Episcopale Italiana a fare un documento per sanzionare i sacerdoti responsabili di gravissimi reati. Papa Benedetto XVI da oltre sette anni ha dichiarato guerra alla pedofilia rimuovendo vescovi e sacerdoti, scrivendo lettere al clero d’Irlanda e alle varie Chiese sotto accusa. La sporcizia morale, secondo il Papa, crea sconcerto e disorientamento nel Popolo di Dio e danneggia gravemente l’immagine della Chiesa allontanando da essa moltissimi fedeli. Non si può transigere sulla pedofilia e non possiamo chiudere gli occhi di fronte a questo crimine. Di fronte a ministri di Dio che si macchiano di questa colpa grave è bene che il vescovo diocesano li riduca allo stato laicale senza temporeggiamenti e senza alcuna prudenza. O Peggio trasferendoli in altre diocesi. Bene ha fatto il vescovo di Fano Fossombrone Cagli Pergola a schierarsi dalla parte della vittima e a sospendere don Ruggeri da ogni ministero. Non c’è posto infatti nella Chiesa di Cristo per sacerdoti che approfittano della loro veste e della loro funzione di educatori senza rispettare il voto di castità che hanno fatto durante la consacrazione spontaneamente e liberamente.

Nessun commento:

Posta un commento

Grazie per il tuo commento.