Tutti a pulire il fiume Bosso e a far battaglia per il Giordano
Mobilitazione per la tutela del corso d'acqua a Secchiano di Cagli. Appello ai politici per interrompere la captazione sul Giordano
Cagli (Pesaro e Urbino), 10 luglio 2012 - VENTENNALE DELLA PULIZIA del fiume Bosso. A Secchiano di Cagli domenica scorsa si sono ritrovati in centocinquanta, per ricordare due amici scomparsi (Lorenzo Ferri e Sandro Guiducci, cui è dedicata la manifestazione).
Per ridare splendore a un fiume splendido di suo. E per ridare vigore a una battaglia. In tre ore di lavoro hanno tirato su il solito camion di rifiuti. Compresi i resti di un traliccio.
Poi tutti in posa sotto lo striscione: "Stiamo ancora aspettando l'acqua del Giordano". Ovvero quella delle sorgenti di Pieia, da decenni interamente captate . Dieci anni fa era partita la battaglia: "Ridate acqua al Giordano", con presidio sul posto e raccolta di firme: 5.000 cartoline sottoscritte e inviate in Provincia.
I politici avevano promesso. E dieci anni dopo sono ancora a promettere. Con l'unica differenza che adesso un progetto c'è. Ma c'è anche chi gli ricorda tutti gli impegni disattesi.
Quindi tutti a pranzo, all'aperto. Polenta e sardoncini. E più tardi a mollo nel fiume: 40 gradi fuori, 20 in acqua. Tanto per capire cosa vuol dire refrigerio.
Il Bosso, naturalmente invaso dai bagnanti (tanti i turisti stranieri) ringrazia. Chissà se c'è, in Italia, un altro fiume così coccolato.
Mauro Ciccarelli
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