.

SOSTIENI CAGLI ALERT FAI UNA DONAZIONE

Guarda questo video PGR ti ringrazia


CAGLI ALERT

ARCHIVIO NOTIZIE CAGLIESI

CERCA NEL BLOG

lunedì 30 luglio 2012

Serivizi: i cittadini pagano bollette salate e gli azionisti incassano dividendi esorbitanti

Nel comprensorio l'acqua potabile è più cara che a FanoSerivizi: i cittadini pagano bollette salate e gli azionisti incassano dividendi esorbitanti

L'allarme lanciato da Alleanza di Centro-Destra di Cagli, “La Voce dell'Entroterra".

Nel comprensorio l'acqua potabile è più cara che a Fano
CAGLI (PU) - Il Centro destra dell’Entroterra, con Reali PdL, Briscolini Lega Nord e Gambioli PRI, si chiedono se è possibile che i Comuni montani del comprensorio del Catria e del Nerone debbano pagare l’acqua potabile più cara di un cittadino di Fano. Ebbene con Marche Multiservizi sta accadendo proprio questo. Il Comune di Cagli ha consegnato direttamente il proprio ciclo integrato idrico a Marche Multiservizi evitando la gara pubblica, come invece chiede la Comunità europea, e siamo finiti nelle mani del maggiore azionista, Hera spa. Una scelta scellerata, dettata da logiche di partito. Si sono così consegnati i servizi essenziali, acqua, rifiuti e gas, a Marche Multiservizi e quindi ad Hera, in condizioni monopolistiche senza alcuna trasparenza e libera concorrenza come invece dovrebbe essere, se si vuole tutelare il cittadino e rispettare il binomio qualità-prezzo.

Il risultato è sotto gli occhi di tutti. In tempi di crisi, quando alle famiglie italiane sono richiesti grandi sacrifici, il buon senso vorrebbe che i costi dei servizi essenziali siano contenuti il più possibile ma questo non è accaduto. La società ha pensato soprattutto ai profitti e ha chiuso la gestione del 2011 con un utile netto di ben 3.707.149 euro.

Questo ha gratificato gli azionisti (Hera in primis con il 40% del totale delle azioni) che hanno guadagnato un alto dividendo pari al 16 per cento, pagato purtroppo con le bollette dei cittadini e lo smaltimento di migliaia di fanghi industriali nella nostra discarica.

Si chiede pertanto alla giunta e al Sindaco di Cagli di attivarsi affinché la tariffa dell’acqua sia ridotta poiché non è giustificabile che la tariffa idrica sia più alta di quella applicata dall’Aset di Fano e l’azienda chiuda il proprio bilancio con profitti esorbitanti.

Reali, Briscolini e Gambioli a nome de “La Voce dell’Entroterra” rinnovano, alle autorità competenti e al Sindaco di Cagli, la richiesta di differenziare le tariffe dell’acqua a favore dei cittadini delle zone interne (su questo argomento presentata una interpellanza al Sindaco di Cagli).

Il provvedimento dovrebbe interessare in particolare quei Comuni che non hanno mai avuto problemi idrici e hanno costi irrisori perla distribuzione. Potrebbeessere visto come una giusta compensazione per quelle zone in cui scarseggiano tutti gli altri servizi (scuole, trasporti, sanità, ecc) e bilanciare così le maggiori spese che un cittadino dell’entroterra deve sostenere.

Nessun commento:

Posta un commento

Grazie per il tuo commento.