L'Acca di Noè di Leone da Cagli

Basta riscrivere i nomi di animali perché l'arca di Noè diventi L'Acca di Noè (l'acca che non c'è). Si tratta dell'ultima fatica di Leone Pantaleoni (il Leone da Cagli della "Settimana Enigmistica") che, in un agile librettino, proprio come Noè nell'arca, ha ammassato 80 bestiole dall'appellativo riveduto e... scorretto per salvarle dal diluvio che spegne lo humor. Nulla di meglio, allora, che proporne alcuni a mo' d'esempio.

Caricatua: pappagallo di nome Toto somigliante a Totò.

Calabbrone: zzzz...zzzz...zac! Punge volentieri le bocche a canotto.

Coccodrill: ride davanti alle tavole di Jacovitti? Macché, versa lacrime!

Bambuino: ha i medesimi gusti alimentari del Panda.

Coyonte: non ha ancora capito che quando ulula la luna non può sentirlo.

Pipistrillo: urla quando, dormendo a testa in giù, si piscia addosso.

Cangurlo: voi intimategli "O la borsa, o la vita!" e lui strillerà.

Bertaccia: primate che si becca più insulti di Fantozzi.

Ornitoring: della sua Australia predilige l'Isola dei Canguri per vedere le bestiole boxare.

Cavilluccio marino: prima ne depone 1200, poi cerca il pelo nell'uovo.

Stelefante: spicca nella colonna di basalto che celebra le imprese di Annibale.

Emò: che nidifichi, che covi o che cacci, le cose che comincia non sa mai come finirle.

Martin peccatore: ingoiato che ha il pesciolino, con le alucce si batte il petto.

Riallodola: almeno due volte doveva elogiarla San Francesco perché gli si posasse sulla mano.

Mar... motto: maschio di marmotta, un antico esemplare fu trovato tra preziosi rotoli.

Gronchio: trovarne uno rosa vuol dire diventare ricchi.

Scimpansè: romanticone! Durante la fase di corteggiamento offre alla femmina una viola del pensiero.