IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI PESARO, PUR AVENDO ACCUMULATO BEN 100 MILIONI DI EURO DI DEBITO, NOMINA UN INUTILISSIMO OTTAVVO ASSESSORE CON ULTERIORE AGGRAVIO DI COSTI E ELARGIZIONE DI INDENNITA'
“Una giunta che costa oltre 2milioni di euro alle tasche dei cittadini ora aggiunge anche l’ottavo assessore”
La decisione del presidente della Provincia di Pesaro e Urbino, Matteo Ricci, di nominare un altro assessore sta facendo molto discutere.
“Nella
Provincia della “felicità”, il Presidente Matteo Ricci ha reso felice
l’ex Sindaco di Cagli Domenico Papi e infelice il resto degli abitanti
della nostra Provincia.
Da lunedì, infatti, la già farraginosa giunta provinciale vedrà in Domenico Papi il suo ottavo assessore.
E
così la giunta Ricci, che in 5 anni ci sarebbe già costata 2.026.620
euro d’indennità, oltre ai benefit vari, ha caricato i cittadini d’un
ulteriore costo.
Ricci ha spiegato la sua scelta in modo assai poco
credibile: “Confido nell’elezione al Parlamento dell’attuale assessore
Alessia Morani”, la quale, se eletta, dovrà lasciare lo scranno che
attualmente occupa nell’ente di via Gramsci.
Peccato però che, lo
stesso giorno in cui Ricci rilasciava queste dichiarazioni, sui giornali
si potevano leggere altre dichiarazioni di segno completamente opposto.
Gli
esponenti del PD del Montefeltro si dicevano infatti preoccupati per la
possibilità che la Morani non venga eletta in Parlamento, considerata
la posizione di coda che Roma gli vuole assegnare.
Mettendo da parte
la solita doppiezza della sinistra che prima chiama i cittadini a votare
per le primarie e poi ne sconvolge i risultati su indicazione
dell’establishment romano, noi tutti ci chiediamo se, in un momento di
gravissima crisi in cui sono stati chiesti ai cittadini grandi sacrifici
e una tassazione al di là d’ogni umana sopportazione, sia opportuno
pagare un’ulteriore assessore.
Assessorato di cui, in tutt’onestà,
nessuno sentiva la necessità tanto che esso è stato creato raschiando
qua e là deleghe agli altri 7 assessori provinciali”.
Badelli poi passa alla cifre.
“E
così ai 5.978 euro al mese che percepisce il Presidente Ricci, lui sì
davvero felice vista la sua indennità; ai 4.483 euro al mese che vanno
al vice presidente della provincia; ai 3.886 euro al mese che noi
cittadini paghiamo ai restanti assessori e al presidente del consiglio
(per un totale annuo di 405.324 euro); si aggiungeranno i 46.632 euro
dell’inutilissimo assessorato di Papi, cui forse l’indennità sarà
dimezzata per legge visto che lo stesso già percepisce una pensione.
I
più maliziosi dicono che la scelta di Papi risponda a un gioco di
equilibri politici: la nomina di Papi sarebbe il ringraziamento del PD
pesarese al PD dell’entroterra per avere appoggiato i candidati alle
primarie Marchetti e Morani.
A tal punto una domanda nasce spontanea:
secondo voi noi cittadini dovremmo pagare i giochi elettorali di Ricci e
compagni con l’indennità dell’ottavo assessore?
Noi cittadini
dovremmo pagare quest’indennità nonostante che la Provincia sia a un
passo dal fallimento e nonostante che proprio la Giunta Ricci abbia
aumentato al massimo l’imposta provinciale di trascrizione sui veicoli,
multato pesantemente i cittadini per pozzi e insegne non denunciate e
venduto l’acqua pubblica a una società privata per coprire i suoi buchi
di bilancio?
E’ forse questo il rinnovamento che vuole proporci la sinistra provinciale? Ne facciamo volentieri a meno!”
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