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martedì 8 gennaio 2013

Papi promosso: da Cagli alla giunta provinciale

Papi promosso: da Cagli alla giunta provinciale 
Si è preso il posto per il quale aveva lavorato in campagna elettorale. Una campagna che, ha più volte ricordato, si è pagato da solo, non senza sacrifici, ma a servizio di un partito e di un territorio nel quale crede molto, portando a casa un bel bottino di preferenze. Ora che l'assessore Morani (dell'entroterra anche lei) "rischia" di entrare in Parlamento a seguito delle primarie del Pd, il presidente Ricci ha nominato Domenico Papi assessore con le deleghe a Trasporti, Sicurezza, Mobilità, Polizia Provinciale, Aree interne e Montagna. Di Cerreto e sindaco di Cagli per più mandati, Papi era già capogruppo del Partito Democratico in consiglio provinciale e, pur grato del ruolo, non aveva mai nascosto il desiderio di avere di più. Un premio per il prezioso lavoro svolto e la volontà di dare più voce alle aree interne (specie al Catria e Nerone) sono le motivazione che Ricci ha dato alla nomina, dicendosi convinto che l'attuale assessore all'Istruzione andrà in Parlamento e che, quindi, il numero degli assessori non muterà. Con l'elezione di Papi, intanto, a mutare è il numero dei consiglieri. Siccome il primo dei non eletti è Morani, tocca alla seconda, ancora una donna e nota ai cagliesi: sarebbe quella Simonetta Romagna diretta concorrente di Traversini alle ultime elezioni regionali.

Che l'entroterra abbia una voce in più non interessa al  movimento locale e territoriale Fronte di Azione Popolare Pesaro-Urbino né al suo presidente (di Apecchio) Giacomo Rossi. “In una periodo di crisi come questo e in una Provincia in default con 130 milioni di debiti - spiega Rossi - è assurdo nominare un altro assessore. Questa nomina non ha senso ed è frutto degli accordi interni al Partito Democratico; in sostanza Papi ha appoggiato alle primarie il trio correntizio Marchetti, Morani e Bersani (che a sua volta nominerà sottosegretario Matteo Ricci) e così facendo lo stesso Papi, ha guadagnato una poltrona, come se già non gli bastassero i notevoli rimborsi benzina. Lo stesso Ricci si lamenta che le Province hanno perso potere d'azione e hanno un futuro incerto: nominare un altro assessore adesso ha dell'incredibile. Semmai, un altro assessore si sarebbe dovuto nominare se la Morani fosse stata eletta, ma lo stesso assessorato non avrebbe avuto senso, visto che poi mancherebbe meno di un anno al rinnovo della Provincia che tra l'altro, non si sa nemmeno se esisterà più”.

ELISA VENTURI
QUIFLAMINIA

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