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Cagli festeggia 25 anni di Palio
Edizione piena di novità per il Palio dell'Oca di Cagli nella sua 25esima edizione.
25 anni di rievocazioni per tenere alto il ricordo di un illustre passato, di avvincenti sfide tra quartieri per aggiudicarsi l’ambita Oca in ferro battuto, ma soprattutto 25 anni di emozioni che, ogni anno la seconda domenica di agosto, infuocano l’anima della cittadina in provincia di Pesaro e Urbino.
Nuove attrazioni in ogni taverna
Quest’anno ognuna delle quattro taverne dislocate per la città: Sant’Angelo Maggiore, Sant’Andrea, San Francesco e Sant’Agostino sarà caratterizzata da una nuova attrazione che accoglierà il visitatore.
Danze rinascimenti, mostre di costumi storici e antichi mestieri con in sottofondo le dolci melodie che hanno scandito il ritmo del rinascimento, animeranno le antiche taverne, dove sarà possibile gustare specialità eno gastronomiche della tradizione marchigiana.
Il "Palio dei Grandi" tra passato e presente
Tra le novità più interessanti di questa edizione d’argento c’è anche il “Palio dei Grandi” che sabato 6 agosto precederà la disputa ufficiale prevista per domenica 14.
Ad animare l’arena di Sant’Emidio saranno gli storici paggi che disputarono le prime edizioni del Palio, che, appena 18enni, credettero nel valore di questa antica rievocazione, vestendo per primi i colori delle quattro contrade.
Di nuovo al centro della scena, quindi, incitati dai ventenni del 2011 membri ufficiali della squadra, in un amarcord temporale, in una stretta di mano tra passato e presente che riesce ad essere la vera forza di una tradizione, rendendola più forte del tempo.
Una targa celebrativa in onore del Palio
Per celebrare i primi 25 anni dell’evento clou dell’estate cagliese, l’Associazione Giochi Storici ha donato un elettrocardiografo all’ospedale cittadino e una lastra di marmo al Comune, che sarà incastonata nel punto di intersezione tra i quattro quartieri.
Per il resto la formula del Palio resta la stessa con l’apertura della taverna unica sabato 6 agosto seguita dal Palio dei bambini il giorno successivo, fino alle cerimonie della Vigilia e la sfilata in abiti rinascimentali di sabato 14 che anticiperà il grande Palio Storico Giuoco dell’Oca.
E poi musica, divertimento ed allegria che, partendo dalle quattro taverne, ricoprirà ogni angolo del paese, trasportato dai cori dei paggi giocatori e dalla contagiosa euforia che deriva dalla consapevolezza di fare parte di qualcosa di più grande, che dopo 25 anni continua ad emozionare e a far sognare intere generazioni di cagliesi.
Fotografie e grafica Tommaso Monaldi
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