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Molestie alla barista, otto mesi di reclusione per un 45enne
CAGLI - Telefonate e pressioni alla sua ex che si era costituita parte civile, pena sospesa
Poi però lei aveva interrotto i rapporti. B. allora ha iniziato a tempestarla di chiamate e di messaggi, dal contenuto offensivo e minatorio, e in alcuni casi ha coinvolto nella persecuzione anche la madre e la sorella della giovane. Ieri mattina, il giudice Claudio Bonifazi del tribunale di Macerata l’ha condannato a otto mesi di reclusione (con la sospensione condizionale della pena) e a risarcire subito con 2.500 euro la ragazza, in attesa che la causa civile stabilisca l’ammontare del risarcimento definitivo.
La giovane si era costituita parte civile al processo perché ha raccontato di aver avuto la vita stravolta dalle persecuzioni del 45enne cagliese, che le impediva di vivere liberamente. Il suo ex se lo ritrovava spesso vicino sia nel luogo di lavoro che in altri luoghi. Così è partita la denuncia che ieri si è conclusa con la condanna per il 45enne di Cagli.
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